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36 Relax<br />

<strong>NTWK</strong> febbraio 2009<br />

Avete mai provato piacere<br />

ad essere nauseati oppure<br />

tormentati? Sicuramente<br />

non a tutti vanno giù due<br />

cose simili, ma agli amanti<br />

del rumore, delle sonorità<br />

cupe e tetre potrebbe fare<br />

piacere sapere che è tornato<br />

At the funeral of my violet<br />

rabbit, il progetto triestino<br />

di dark-ambient-industrial<br />

al suo terzo lavoro che si<br />

intitola Scrutando tra ruggini<br />

post-industriali. Con queste<br />

poche righe avrò scatenato<br />

la curiosità degli ignoranti in<br />

materia, ai quali non consiglio<br />

per nulla questo lavoro, ma<br />

non perchè sia brutto, anzi,<br />

ma semplicemente perché<br />

Recensioni<br />

non adatto a tutti.<br />

E’ una forma di<br />

espressione per<br />

“rappresentare<br />

la sporcizia che<br />

pian piano si<br />

ammonticchia<br />

negli angoli delle<br />

strade, nella nostra<br />

vita e nelle nostre menti,<br />

arrugginendole”, si legge<br />

nella presentazione del disco<br />

che nonostante sia un cdr,<br />

è da considerarsi un album<br />

ufficiale e non un demo. La<br />

linea esecutiva è la stessa dei<br />

capitoli precedenti, con le<br />

stesse componenti sonore già<br />

ascoltate in precedenza…ve<br />

lo consiglio, e se vi siete persi<br />

il resto della saga, contattate<br />

l’autore al sito www.thefunerlofmyvioletrabbit.com<br />

e<br />

richiedete pure gli arretrati<br />

sempre se ancora disponibili<br />

perché fatti in tiratura limitata<br />

e in confezioni curate di<br />

tutto rispetto. Non vi basta? E<br />

allora il 14 febbraio andate al<br />

Siddharta Alternative Club<br />

di Prato in Toscana e partecipate<br />

al VI CONGRESSO<br />

POSTINDUSTRIALE. Genocide<br />

Organ il nome di spicco<br />

di questa edizione (myspace.<br />

com/congressopostindustriale).<br />

Ora però cambiamo<br />

aria; alcune indiscrezioni<br />

sono trapelate da casa Miura;<br />

il gruppo nato dalle ceneri<br />

dei Timoria dai quali proven-<br />

Fumetti a cura di Alberto Zamattio<br />

120 rue de la gare. Un caso<br />

per Nestor Burma<br />

di Leo Malet e Jacques Tardi, Rizzoli<br />

2008 -192 pagg., b/n, col. bros.<br />

Si inizi questo 2009 (o lo si reinizi) con il piede<br />

giusto! O in alternativa con la lettura giusta. E sia<br />

essa noir; di quello autentico. 120 rue de la gare. Un<br />

caso per Nestor Burma è la straordinaria trasposizione<br />

a fumetti realizzata da Jacques Tardi nel 1988 del<br />

romanzo capostipite, scritto nel 1943 da Leo Malet,<br />

del filone alla francese della “scuola dei duri”. Lode<br />

quindi alla Rizzoli con la collana 24/7 che presenta<br />

ora al pubblico italiano un’opera che è divenuta un<br />

“classico” del fumetto, frutto di una rara simbiosi di<br />

affinità artistiche ed intellettuali tra Tardi e Malet. Il<br />

protagonista Nestor Burma, investigatore privato, finto cinico,<br />

riflessivo, con un debole per le belle donne e implacabile cac-<br />

gono Diego Galeri e Illorca,<br />

assieme al chitarrista Killa e al<br />

cantante Max Tordini, stanno<br />

per tornare. Già un anno è<br />

passato dal loro debutto<br />

Croci, e sono già al lavoro per<br />

dare al pubblico nei prossimi<br />

mesi il secondo capitolo della<br />

loro attività. Per ora si sa che<br />

l’intenzione è quella di tornare<br />

sulle scene entro l’estate<br />

sotto l’etichetta Prismopaco<br />

dello stesso Galeri. Se non li<br />

conoscete godetevi un assaggio:myspace.com/miuramusic.Posso<br />

però dimenticarmi<br />

di Lily Allen? State pronti<br />

a scattare nei negozi il 6 di<br />

febbraio. La signorina ritorna<br />

sulle scena con It’s not me,<br />

it’s you a tre anni dalla sua<br />

prima apparizione seguita<br />

da un clamoroso successo.<br />

L’attesa e la curiosità stanno<br />

tormentando i fan…riuscirà a<br />

ripetersi la signorina Allen?<br />

Raccolta di successi invece<br />

per i Marlene Kuntz con Best<br />

of, uscito il 30 di gennaio con<br />

il brano inedito Il pregudizio ,<br />

diversi loro successi e la cover<br />

di Impressioni di settembre<br />

della PFM, scaricabile sia<br />

audio che video dal sito Dada<br />

Music Movement, e se non<br />

vedete l’ora che tornino gli<br />

U2, riscaldatevi per il momento<br />

con il singolo Get on<br />

your Boots, in rotazione sulle<br />

più grosse radio da alcuni<br />

giorni. Ma perché una volta<br />

tanto invece di ascoltare musica<br />

non la fate sentire? Componete<br />

musica elettronica?<br />

Partecipate allora al Contest<br />

Muisc@. Al sito www.romaeuropawebfactory.it,troverete<br />

tutte le istruzioni e regole<br />

per partecipare con scadenza<br />

entro il 28 febbraio. E’ prevista<br />

una serie di concorsi per<br />

diverse arti tra le quali la<br />

sezione di composizione di<br />

musica elettronica, curata da<br />

Ernesto Assante.<br />

Purtroppo, l’anno in corso<br />

non è iniziato nel migliore<br />

dei modi; il 6 gennaio ci ha<br />

lasciati Ron Asheton chitarrista<br />

storico degli Stooges.<br />

Sarà macabro e triste che<br />

in questo spazio leggiate<br />

pure queste cose, ma questa<br />

rubrica è nata anche con<br />

questo scopo. Un caro saluto!<br />

Goodbye Ron…thanks!<br />

Cristiano Pellizzaro<br />

ciatore di indizi e testimonianze, in terra transalpina gode di<br />

una popolarità che è seconda soltanto al Maigret di Simenon.<br />

In questa prima avventura ambientata in Francia negli anni bui<br />

dell’occupazione nazista e del regime di Vichy, Burma si trova<br />

coinvolto in un intricato enigma di doppiogiochisti,<br />

delinquenti professionisti e cittadini insospettabili.<br />

Ma al di là dell’intrigo ciò che conta per Tardi-Malet, e<br />

per il noir è altro. Rileva la critica sociale implicita, il<br />

risalto dei personaggi, tratteggiati con crudezza e<br />

con uno humour sarcastico, e la creazione di un’atmosfera,<br />

resa in toni di grigio, amara e torbida,<br />

con le metropoli di Lione e Parigi livide, plumbee e<br />

piovose tra razionamenti, coprifuoco, surrogati di caffè<br />

e mercato nero. Ma l’abilità del fumettista francese<br />

Tardi, innovatore storico della Ligne claire, sta anche<br />

nel riesumare i dettagli del periodo: dalle tessere<br />

annonarie, ai cibi, agli oggetti, ai manifesti, a rendere così una<br />

versione aspra e veritiera del quotidiano.

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