You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Rubrica<br />
viene assegnato il premio Asteroide),<br />
retrospettive e programmi speciali organizzati<br />
in collaborazione con i maggiori<br />
archivi europei e americani; inoltre,<br />
assegna annualmente il premio alla<br />
carriera Urania d’Argento e ha portato a<br />
Trieste registi hollywoodiani come John<br />
Landis, Terry Gilliam, Joe Dante; maestri<br />
del fantastico italiano come Dario Argento,<br />
Carlo Rambaldi, Pupi Avati; esponenti<br />
del fumetto di fama mondiale come Enki<br />
Blal, Moebius, Neil Gaiman”.<br />
Cambiando scenario, ci spostiamo<br />
ad Udine per incontrare Sabrina Baracetti,<br />
presidente del Festival Far East<br />
Film, il più grande festival del cinema<br />
popolare asiatico, che ci racconta brevemente<br />
l’origine di tale manifestazione.<br />
Anche qui troviamo passione, ricerca<br />
e un investimento del proprio tempo<br />
personale nel settore professionale che<br />
non conosce orologio. Parlando con lei<br />
scopriamo, per quanti non lo sapessero<br />
che, “Tale festival è nato da un’idea del<br />
CEC - Centro Espressioni Cinematografiche<br />
- nel 1997 e successivamente<br />
realizzato in tandem con La Cineteca del<br />
Friuli”. Aggiunge, “Il Festival ha avuto nel<br />
1998 un’edizione numero “zero” unicamente<br />
dedicata al cinema di Hong Kong.<br />
Dal 1999 - scegliendo come sua sede<br />
principale il Teatro<br />
Nuovo Giovanni<br />
da Udine - è diventato<br />
il Far East Film<br />
Festival, includendo<br />
anche altre<br />
cinematografie:<br />
dalla Giapponese<br />
alla Thailandia,<br />
dalle Filippine alla<br />
Corea del Sud. Il<br />
nucleo di persone<br />
di cui faceva parte<br />
già dal 1991, si è<br />
poi allargato sia<br />
numericamente<br />
che operativamente<br />
dando un respi-<br />
ro insperato anche agli intenti iniziali del<br />
Festival”. Si evince uno sforzo di squadra<br />
anche in questo Festival. Infatti, Baracetti<br />
ci tiene a sottolineare che: “Il nostro<br />
lavoro è sempre un lavoro di team, tra<br />
esperti che vivono e lavorano per conto<br />
nostro nelle capitali asiatiche, al gruppo<br />
operativo di base al CEC, fino ai volontari.<br />
Durante i nove giorni della manifestazione<br />
in totale<br />
siamo circa<br />
un centinaio”,<br />
nemmeno<br />
tanti se<br />
pensiamo alla<br />
durata della<br />
manifestazione.<br />
Lo sforzo<br />
di squadra<br />
- precisa il presidente<br />
- ha<br />
fatto diventare<br />
il Far East la<br />
“vetrina” più<br />
importante al mondo per il numero di<br />
film asiatici popolari ospitati, come ci<br />
ricorda la rivista specializzata Variety che<br />
annovera la manifestazione di Udine tra<br />
i 50 più importanti (unmissable) festival<br />
del mondo”.<br />
E se nei due dei tre Festival di cui ab-<br />
Sergio Grmek Germani (in basso a sinistra) col regista Wiseman e collaboratori<br />
biamo parlato si veste rosa, torniamo<br />
a vestire al maschile con Sergio Grmek<br />
Germani, direttore deI Mille Occhi, Festival<br />
Internazionale del Cinema e delle<br />
Arti, che ha precisato la peculiarità della<br />
manifestazione da lui realizzata, “non<br />
come selezione di film di nicchia, nozione<br />
che dovrebbe restare estranea alle<br />
manifestazioni pubbliche quali i festival.<br />
Col pubblico<br />
è giusto<br />
confrontarsi,<br />
averne rispetto.<br />
I Mille Occhi,<br />
il festival<br />
che dirigo,<br />
- aggiunge<br />
- è nato dal<br />
desiderio di<br />
render visibile<br />
quanto venivadimenticato<br />
dall’offerta<br />
corrente,<br />
sapendo che poteva interessare a molti.<br />
Abbiamo voluto un festival che non<br />
fosse specializzato per genere o per<br />
territorio geografico. La scommessa<br />
consiste nel divertimento di rimescolare<br />
le carte, non affidarsi ai valori riconosciuti,<br />
in quel territorio senza confini che è il<br />
cinema. Crediamo nel felice paradosso<br />
di un’avanguardia popolare. E i risultati ci<br />
sono, con un pubblico nuovo che trova<br />
il gusto di andare al cinema per scoprire<br />
quanto non conosce ancora”.<br />
Nel prossimo numero daremo spazio<br />
ad un’altra importante rassegna: Le<br />
Giornate del cinema Muto di Pordenone,<br />
giunta quest’anno alla 28ma edizione<br />
e ad altre realtà cinematografiche.<br />
Serenella Dorigo