You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Rubrica sui libri a cura di Corrado Premuda<br />
BooKCRoSSING<br />
Un genere letterario che sembra non<br />
conoscere crisi, e che personalmente<br />
trovo divertente, è l’autobiografia.<br />
Quasi nessuna celebrità resiste al fascino<br />
di raccontare la sua vita a modo<br />
suo a quel pubblico che si è sempre<br />
fatto i fatti suoi. L’autobiografia è<br />
geniale perché chiaramente non è la<br />
verità sulla storia di un personaggio<br />
ma è ciò che quel personaggio vuole<br />
far sapere sul proprio conto. Oggi in<br />
tal campo i libri migliori sono quelli<br />
firmati dalle stelle dello spettacolo.<br />
Un caposaldo rimane l’autobiografia<br />
di Marlene Dietrich (“Marlene D.”<br />
edita da De Agostini) che con lucidità<br />
di analisi e (falsa?) modestia racconta<br />
la sua vita lunga quanto il Novecento:<br />
affetti, lavoro, incontri, bilanci e<br />
riflessioni non sempre morbide. Più<br />
di recente ho apprezzato “Bucce di<br />
banana” (Sperling & Kupfer), l’autobiografia<br />
di Rupert Everett, quasi<br />
un romanzo di formazione, intenso<br />
e complesso, e la spassosa chiacchierata<br />
tra Patty Pravo –che aveva<br />
dichiarato anni fa che mai avrebbe<br />
scritto un libro di memorie- e il giornalista<br />
Massimo Cotto in “Bla bla bla”<br />
(Mondadori).<br />
Si ringrazia la libreria Feltrinelli di<br />
Trieste per la collaborazione.<br />
La scomparsa di Israele<br />
di Alessandro Schwed, Mondadori, 222 pagine<br />
Tutto è già avvenuto, e parliamo dell’incredibile che<br />
l’attualità però non ci permette di escludere del tutto.<br />
Lo Stato di Israele non esiste più: se ne sono andati<br />
tutti, hanno smobilitato una nazione intera, gli israeliani<br />
-con l’esodo nel DNA- hanno chiuso una parentesi<br />
che la Storia aveva aperto. Nel bellissimo romanzo di<br />
Schwed il racconto delle storie di tanti ex inquilini di<br />
Israele è affidato a un cronista che si aggira tra le case e<br />
le città vuote in un imprecisato futuro prossimo. Il precedente<br />
libro di Schwed, l’esilarante e terribile romanzo “Lo zio Coso”,<br />
è stato adattato a testo teatrale dal regista Alessandro Marinuzzi per la<br />
recente Giornata della Memoria a Udine.<br />
Chie - Chan e io<br />
di Banana Yoshimoto, Feltrinelli, 142 pagine<br />
Parla di un’amicizia al femminile il romanzo forse più<br />
italiano della scrittrice giapponese: Kaori, quarantenne<br />
che importa abiti dall’Italia, ospita a casa sua Chiechan,<br />
la cugina di qualche anno più giovane, taciturna<br />
e strana, rimasta d’improvviso sola dopo la morte<br />
della madre. Per Kaori, che si occupa di Chie-chan<br />
come fosse sua figlia, è una convivenza che copre il<br />
vuoto della famiglia che non ha. Poi però nella vita di<br />
Kaori entra inaspettatamente un uomo e il rapporto<br />
con Chie-chan sembra dover cambiare. Il traduttore<br />
Giorgio Amitrano ha adattato questo testo per il nuovo Teatro Festival<br />
Italia e lo spettacolo è andato in scena a Napoli.<br />
La Trieste di Pincherle<br />
di Monica Rebeschini, Comunicarte Edizioni, 174 pag<br />
Pediatra stimato e attento, vivace intellettuale<br />
interessato alle arti come alle vicende storiche della<br />
Venezia Giulia nel secondo dopoguerra, uomo dal forte<br />
impegno civile e politico, studioso di Stendhal e amico<br />
di Umberto Saba, nonché abile disegnatore e ironico<br />
caricaturista: tutto questo è stato Bruno Pincherle<br />
(1903-1968), la cui figura è ora al centro di una mostra,<br />
allestita da Cizerouno e dalla Provincia di Trieste, e le<br />
cui imprese vengono ripercorse e approfondite da<br />
questo e da un altro volume, pure edito da Comunicarte Edizioni, dal<br />
titolo “Bruno Pincherle” e scritto da Miriam Coen. Ne emergono un<br />
uomo straordinariamente attuale e una Trieste sempre complicata.<br />
Keltis<br />
autore: Reiner Knizia. Giochi Uniti.<br />
Avendo vinto il premio come miglior gioco<br />
2008 Keltis si è oramai guadagnato un posto<br />
tra gli intramontabili giochi da tavolo. Come<br />
recita la confezione,<br />
l’antica saggezza<br />
celtica si applica ai<br />
percorsi della vita,<br />
ogni essere umano<br />
attraversa una realtà<br />
negativa per giungere<br />
ad una radiosa<br />
positiva. Il giocatore<br />
potrà spostarsi sui<br />
vari sentieri di pietra<br />
usando le carte giuste, avanzando lungo un<br />
sentiero avrà la possibilità di ottenere più punti;<br />
di volta in volta dovrà decidere se intraprendere<br />
un nuovo percorso o insistere sul vecchio,<br />
potrà anche decidere di scartare carte ma dovrà<br />
prestare attenzione, gli avversari potrebbero<br />
approfittare di questa opportunità. Le regole<br />
sono molto semplici e immediate e permettono<br />
di giocare subito. Il più recente tra gli oltre<br />
200 giochi ideati dalla geniale mente di Reiner<br />
Knizia, indirizzato ad un pubblico maturo, in<br />
30 minuti permette a 2-4 giocatori di svolgere<br />
partite tese ed emozionanti fino alla fine.<br />
Flames of War<br />
Flames of War è un<br />
gioco di miniature ambientato<br />
durante la Seconda<br />
Guerra Mondiale. La scala<br />
di riduzione dei modelli è<br />
15 mm (circa 1:100) e sono<br />
attualmente disponibili<br />
riproduzioni di soldati e<br />
veicoli delle seguenti nazioni:<br />
Stati Uniti, Germania,<br />
Gran Bretagna, Russia e Italia. Con perfetta<br />
riproduzione storica il giocatore o il collezionista<br />
potranno schierare le compagnie che nei<br />
vari periodi storici hanno combattuto sui diversi<br />
fronti sia Africani sia Europei, oppure rivivere lo<br />
sbarco in Normandia. E’ previsto che il giocatore<br />
possa scegliere (ovviamente oltre la Nazione)<br />
la composizione della Compagnia in base a<br />
tre tipologie: Compagnia Carri, Compagnia di<br />
Fanteria Meccanizzata e Compagnia di Fanteria.<br />
Il 2009 sorride a questo gioco con la pubblicazione<br />
del manuale in italiano, atteso da diversi<br />
anni, e l’imminente uscita del gioco da tavolo<br />
permetterà a nuovi e vecchi giocatori di avvicinarsi<br />
alla storia vista da un altro punto di vista.<br />
Info: GamesAcademyTrieste@hotmail.it