Idea di Dio e Rivelazione - associazione pitagorica
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“Noi dunque <strong>di</strong>ciamo che la Causa universale, posta al <strong>di</strong> là dell’uni- verso, non è né materia(...) né corpo, non ha né figura né forma, né qualità né massa, che non è in alcun luogo, chesfugge ad ogni presa dei sensi (...). Diciamo che questa Causa non è né anima né intelligenza,(...) che non si può esprimerla né concepirla, che non ha né numero né or<strong>di</strong>ne, né grandezza,né piccolezza, né uguaglianza, né <strong>di</strong>suguaglianza (...); che non è né tenebre né luce, né errorené verità; che non se ne può affermare assolutamente nulla, e nulla negare; che quandofacciamo affermazioni e negazioni relative a realtà ad essa inferiori, <strong>di</strong> essa stessa nonaffermiamo né neghiamo cosa alcuna: perchè ogni affermazione resta al <strong>di</strong> quà della Causaunica e perfetta <strong>di</strong> tutte le cose, perchè ogni negazione resta al <strong>di</strong> quà della trascendenza <strong>di</strong>colui che è spoglio <strong>di</strong> tutto e rimane al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> tutto”.(Teologia mistica, IV e V (PG 3, 1047-1048).Il mistero che è al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> <strong>Dio</strong> stessol’Ineffabile,colui che da tutto è nominatol’affermazione totalela negazione totalel’al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> ogni affermazione e <strong>di</strong> ogni negazione.(Nomi <strong>di</strong>vini, II, (PG 3, 641).“Dobbiamo ora celebrare quella perpetua Vita da cui procede ogni vita e per mezzodella quale ogni vivente, secondo la propria capacità, riceve la vita (...).Sia che tu parli della vita spirituale, razionale o sensibile, <strong>di</strong> quella che nutre e fa crescere, o <strong>di</strong>qualsiasi altra vita che possa <strong>di</strong>rsi, essa vive e vivifica grazie alla Vita che trascende ogni vita(...). Infatti è troppo poco <strong>di</strong>re che codesta Vita è vivente. Essa è principio <strong>di</strong> vita, sorgenteunica <strong>di</strong> vita. Essa perfeziona e <strong>di</strong>fferenzia ogni vita, e a partire da ogni vita bisogna celebrarela sua lode (...).Datrice <strong>di</strong> vita e più che vita, merita <strong>di</strong> essere celebrata con tutti i nomi che gli uominipossono attribuire a codesta Vita in<strong>di</strong>cibile”.(Nomi <strong>di</strong>vini, VI, I e 3 (PG) 3, 856-857)Olivier Clément (breve commento ai brani <strong>di</strong> <strong>Dio</strong>nigi l’Areopagita sopra riportati)