12.07.2015 Views

Idea di Dio e Rivelazione - associazione pitagorica

Idea di Dio e Rivelazione - associazione pitagorica

Idea di Dio e Rivelazione - associazione pitagorica

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

come si chiama? E io che cosa risponderò loro?”. <strong>Dio</strong> <strong>di</strong>sse a Mosè: “ Io sono colui chesono”. (Es. 33, 11 s).Mosè converserà con <strong>Dio</strong> come con un amico (cfr. Es 33, 21- 23): l’intimità espressa dallaparola e non la visione è alla base dell’esperienza che fa <strong>di</strong> lui il profeta, figura eanticipazione del profeta degli ultimi tempi: “Il Signore tuo <strong>Dio</strong> susciterà per te, in mezzo ate, fra i tuoi fratelli, un profeta pari a me: a lui darete ascolto....Io susciterò loro un profeta inmezzo ai loro fratelli e gli porrò in bocca le mie parole ed egli <strong>di</strong>rà loro quanto io glicomanderò” (Dt 18, 15 - 18).Tutta la storia del profetismo e del ruolo decisivo che esso ha svolto per la coscienzamessianica <strong>di</strong> Israele è nel segno del primato della parola, come strumentodell’autocomunicazione <strong>di</strong>vina.Le clausole fondamentali del patto fra <strong>Dio</strong> e il suo popolo sono raccolte nelle “<strong>di</strong>eci parole”, icomandamenti (Es. 34, 28), le “parole dell’alleanza”, in cui si manifesta la volontà delSignore, cui Israele è tenuto a obbe<strong>di</strong>re (cfr. Dt. 4, 13; 10, 4; 28, 69; ecc.).Veramente “il popolo <strong>di</strong> <strong>Dio</strong>, nel quale Gesù è nato e del quale è come il fiore supremo e ilfrutto che sorpassa la promessa dei fiori, è il popolo della Parola”. E come tale ha riletto nellasua fede il primo inizio degli esseri: “Dalla parola del Signore furono fatti i cieli. Egli parla etutto è fatto, comanda e tutto esiste” (Sal. 33, 6-9; cfr. Gen. 1). La Parola che salva è laParola che crea, dando a tutto esistenza, energia e vita.Che idea veicola (porta con sé) il termine d a b a r (parola) nell’uso che ne fa l’AnticoTestamento?Anche da un semplice approccio ai testi risulta il duplice carattere della comunicazione che ildabar stabilisce: è la parola carica <strong>di</strong> significato, ricca <strong>di</strong> un contenuto noetico (*); ed è parolache opera, che fa quel che <strong>di</strong>ce, evocando e provocando la vita, incidendo sullatrasformazione del cuore e sugli eventi della storia.Il carattere “informativo” si congiunge a quello “performativo” (della mutazione comeconseguenza e risultato): la parola non solo informa, accertando, costatando,trasmettendo notizie, ma anche agisce, ponendo e mo<strong>di</strong>ficando la realtà.“Tale è la parola <strong>di</strong> Javeh, nello stesso tempo noetica e <strong>di</strong>namica: <strong>di</strong>scorso del <strong>Dio</strong> <strong>di</strong> verità eatto salvatore del <strong>Dio</strong> vivente; annuncio e attuazione <strong>di</strong> salvezza; luce e potenza.Da una parte la parola <strong>di</strong> <strong>Dio</strong> crea il mondo, impone la legge, suscita la storia;dall’altra essa manifesta all’uomo la volontà <strong>di</strong> <strong>Dio</strong>, il suo <strong>di</strong>segno salvifico.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!