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06_giugno - Porto & diporto

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Circa le considerazioni sullascarsa infrastrutturazionedel Paese e sull’occupazione,sviluppate da FilippoGallo durante l’assemblea Federagentia Stintino, <strong>Porto</strong>&<strong>diporto</strong> hachiesto di esprimere un’opinionea Riccardo Fuochi, presidente delThe International Propeller Club diMilano e AD OM LOG srl specializzatanella logistica con particolareesperienza nel settore dell’abbigliamento.Dal Sottosegretario Giachinonon sembrano arrivare novitàmentre gli operatori, incalzatidalla situazione internazionalevorrebbero almeno qualche segnaledi reattività dal Governo.Stiamo parlando in tutti i convegnidelle stesse cose. Qualsiasi sial’organizzazione, l’associazione ol’ente si parla sempre degli stessiproblemi ma soluzioni vere, concrete,non ce ne sono. La perditache abbiamo in termini di valore aggiunto sulle attività logisticheha delle cifre immense. Posso soltanto dire che in uncentro logistico un’area di 10.000 metri dedicata, ad esempio,all’abbigliamento richiede il lavoro di 60-70 persone e sonocifre concrete, reali che vengono fuori da analisi di aziendefederagenti / porto&<strong>diporto</strong>Shipping, handicap burocraziaIn relazione alla problematicadell’informatizzazione deiporti e della competitività delsettore marittimo, nell’ambito deilavori dell’assemblea nazionaleFederagenti, la Presidente delGruppo Giovani di Confitarma, ValeriaNovella, ha risposto ad alcunedomande rivolte da <strong>Porto</strong>&<strong>diporto</strong>.Presidente, nella relazione diGallo vengono messe in evidenzadelle criticità sui flussi di informazionitra pubblico e privato,quale è la sua opinione?Da uno studio di comparazioneeffettuato con altri Paesi, purtroppoviene fuori un fortissimo gap di informatizzazionedella pubblica amministrazione.Per quanto concerneil settore armatoriale, ma valeper tutto il trasporto in generale, viè necessità di un più rapido scambiodi informazioni e documenti trai privati, armatori o agenzie che li rappresentano, e il settorepubblico, ad esempio il Ministero, le Capitanerie, le Doganeecc. proprio per accelerare le operazioni negli scali, necessitàdettata dalle caratteristiche del settore in cui operiamo; ognisingolo particolare determina il transit time finale delle merciValeria NovellaDiscussioni tante, soluzioni nessunaRiccardo Fuochitrasportate ed è lì che ci giochiamola competitività. Il nostro lavoro siincastra in una burocrazia ingessatachiusa in comparti che dialogano,informaticamente, poco e male,come appunto ha detto il presidenteFilippo Gallo.Ritiene valido, quindi, il concettodi sportello unico inteso comeunico interlocutore?I troppi interlocutori per le diversedocumentazioni necessarie alla vitadi una nave in movimento moltiplicanoil rischio di incappare in unaemergenza o priorità che ritardi gliiter burocratici senza tener conto diorari di sportelli, festività e pre festività.Un esempio per tutti: in alriPaesi gli enti di qualifica hanno ledeleghe per il rilascio degli stessidocumenti con il dettaglio nonda poco dell’operatività h24 per365giorni, scusandosi della chiusuraper un’ora di pausa pranzo. Manca la nostra risposta aquesta politica.Questi disagi sono anche perdite economiche?MDCContinua a pag. 61già operanti. Siamo stati abili a costruireun groviglio di leggi, di normee mentre discutiamo quale siala prossima norma atta a risolverel’ennesimo problema non si guardaalle infrestrutture necessarie per farripartire il settore. Abbiamo dettoche soldi non ce ne sono per crearnedi nuove ma migliorare il funzionamentodi tutte quelle esistentinon dovrebbe essere un grandeimpegno per un Paese fra i più industrializzatidel mondo.Noi fermi a discutere sempre dellestesse cose e gli altri Paesi nelresto d’Europa corrono.Non solo corrono ma tra di lorocomunicano senz’altro meglio,altro fattore penalizzante.Assolutamente si, questo è un appuntoche a livello europeo ci fannotutti. Ho avuto un incontro con l’onorevoleTajani e il vice presidente delParlamento Europeo, l’onorevolePittella, e mi hanno detto le stessecose “venite a lamentarvi quando le cose sono già definite,bisogna essere propositivi, cercate di esporre le vostre problematichein anticipo e qui vi ascoltiamo e possiamo portareavanti le cose in una maniera coerente”.MDC<strong>giugno</strong> 2011 - 17

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