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06_giugno - Porto & diporto

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armamento / porto&<strong>diporto</strong>Flotta sarda ai nastri di partenzaQuando, dopo il fallimento,l’estate scorsa, della primagara di privatizzazionedi Tirrenia, si decise di cedere a titologratuito le compagnie regionali dell’excompagnia di bandiera alle regioni dicompetenza, in pochi avrebbero potutoprevedere quanto poi accaduto allevarie Toremar, Saremar, Siremar e Caremar.Descritto sul numero scorso ildestino di Toremar, con la cessione aMoby (sub judice per il ricorso al TARdi Toscana di Navigazione), non menointeressante è l’analisi di quello di Saremar.Entrata in possesso della compagnia,la Regione Sardegna aveva cominciato,senza particolare fretta, a valutarel’ipotesi della cessione di un pacchettoconsistente di azioni ad un operatoreprivato. Ma questo iniziale programmaè stato completamente stravolto all’iniziodel 2011, quando, all’emergere delcosiddetto fenomeno del caro-traghetti– che tante polemiche ha scatenatonegli ultimi mesi, sfociate nell’istruttoriadell’Antitrust avviata a metà maggioa carico di Moby, Corsica Ferries,SNAV e GNV – la Regione ha decisodi mantenere la proprietà di Saremare di utilizzare la compagnia per avviarealcuni collegamenti col continente,quantomeno nei mesi estivi, per offrireun’alternativa agli armatori privati, chel’ente ritiene colpevoli di aver creato uncartello mirato al rialzo dei prezzi.Dopo settimane roventi per le polemichee per l’urgenza di organizzare ilprogetto in tempo, alla fine di maggiol’idea della Regione Sardegna ha presoconcretamente forma. Con la mediazionedel broker genovese Enrico Scolaro(Scolaro Shipbrokers), scelto attraversogara, la società ha noleggiato duenavi di bandiera italiana entrambe dellaclasse Visentini (e appartenenti alUgo CappellacciGruppo Visentini): si tratta dei ro-paxgemelli T-Rex Uno e Akeman Street,costruiti nel 2007 e 2009, capaci di trasportarecirca 850 passeggeri e dotatidi 120 cabine e 2.250 metri lineari digarage.Le navi saranno ribattezzate Dimoniose Scintu e sono state fissate concontratto di noleggio a timecharter ascafo armato (deck&engine), per il periodoestivo con possibilità di prolungarel’accordo. Una effettuerà la rottaCivitavecchia – Golfo Aranci due volteal giorno, mentre l’altra sarà impiegatasulla Vado Ligure (Savona) – <strong>Porto</strong> Torresquattro volte a settimana.Per far fronte alle prime spese relativeal progetto, la Giunta della RegioneSardegna, considerando che “la fasedi start up potrà generare una crescitaprogressiva dei flussi finanziari, derivantidalla bigliettazione del servizioin esame, solo a partire dalla fine delmese di maggio 2011” ha anche deliberato,a inizio maggio, l’autorizzazioneper Saremar a chiedere la concessionedi un fido bancario “di importo non superiorea tre milioni di euro, produttivodi un interesse pari ad un tasso mediodi mercato ed avente la durata indicativamentedi otto mesi, a valere su unnuovo conto corrente da aprirsi appositamentee tale da garantire la tenuta dicontabilità separata”.L’iniziativa della Giunta guidata daUgo Cappellacci ha naturalmente scatenatole ire delle compagnie marittimeprivate, timorose di ritrovarsi, dopo latelenovela Tirrenia, un altro competitorsovvenzionato indebitamente dalcontribuente. Al punto da minacciaredi ricorrere alla Commissione Europeae di ritirare – nel caso degli armatoriraggruppati nella neonata CompagniaItaliana di Navigazione – l’offerta presentataper l’acquisizione di Tirrenia.Se quest’ultima appare una minacciadifficile da mettere in atto (CIN perderebbemilioni di euro di fidejussioni e rischierebbeuna costosissima causa risarcitoria),assai più verosimile appareil ricorso alle autorità europee. Il punto èche queste potrebbero intervenire soloin caso di indebito finanziamento dellaRegione Sardegna a Saremar, cioèsolo se questa necessitasse di rivolgersiagli azionisti per coprire l’eventualescoperto del fido o eventuali perdite dibilancio. Ma la Regione si è detta certadi aver fatto bene i conti, tanto da decideredi tenere contabilità separate perle attività intra-regionali e quelle con ilcontinente, sicura di poter gestire in pareggioo in attivo queste ultime.A fine maggio, mentre noi scriviamo iviaggiatori attendono le prime partenzedi Saremar (previste a metà <strong>giugno</strong>), lapolemica, fatta di reciproche stilettatefra Regione Sardegna e armatori privati,è più viva che mai e tutto lasciapensare che sarà un’altra estate moltocalda nelle acque del Tirreno.Andrea Moizo20 - <strong>giugno</strong> 2011

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