OTTOBRE 2011Presso <strong>il</strong> convento <strong>di</strong> s. Gaetano in Brescia si incontrano gliEconomi provinciali del Nord Italia.Università Cattolica del Sacro Cuore: fr. Aristide Cabassi porta <strong>il</strong>suo contributo alla giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o “Francesco d’Assisi e le Fontifrancescane. E<strong>di</strong>zioni e traduzioni. Un b<strong>il</strong>ancio a 35 anni da unafortunata iniziativa”.Nell‟Infermeria provinciale torna alla casa del Padre fr. DavideCattaneo, sacerdote, <strong>di</strong> anni 85, nato a Baccanello <strong>di</strong> Caluscod‟Adda. Le ese<strong>qui</strong>e sono celebrate nella Chiesa parrocchiale <strong>di</strong>Calusco <strong>il</strong> giorno 2 novembre e viene tumulato nella tomba deifrati del locale cimitero.28 -BS, S. GaetanoM<strong>il</strong>ano30 -SabbioncelloNegli occhi <strong>il</strong> crocifisso massacrato,spezzato senza gambe, ne braccia.Nel cuore la preghiera <strong>di</strong> Gesù,“ <strong>per</strong>donali non sanno cosa fanno”.Non so cosa s<strong>per</strong>are,solo maleducazione o ignoranza?Non certo è frutto dell'amore,ma vittima <strong>di</strong> un tristo <strong>di</strong>sagio,Anche Gesù rovesciò i tavoliscacciando i mercanti dal Tempio.Dramma <strong>di</strong> sempre <strong>per</strong> l'umanità,la prigione del nostro io,educato alla <strong>di</strong>ffidenza dell'altro,frutto della fiducia solo <strong>di</strong> se stesso:è come cane che si morde la codarincorrendosi nei secoli della storiasenza trovare ragionevole risposta.Così come alle donne quel mattino,quando due Angeli ci <strong>di</strong>ranno:“ Perchè cercate tra i morti Colui che è vivo?”nello Spirito s'apriranno in noi,orizzonti <strong>di</strong> una nuova fratellanza universale.f.p.g.LUGLIO 2011Roma, 16 Ottobre 2011Black blockprofanano una Chiesae <strong>di</strong>struggono un crocifisso22Anno XXXIII ● N. 218 ● Ottobre 2011
fr. DAVIDE Mario CATTANEO“Tu che sei santo intutte le tue o<strong>per</strong>e,alle nostrerealizzazioni umaneponi <strong>il</strong> tuo sig<strong>il</strong>lo”fr. Davide CattaneoMario Cattaneo nasce a Calusco d‟Adda <strong>il</strong> 9 ottobre 1926 in unafamiglia <strong>di</strong> conta<strong>di</strong>ni con ben sei figli. All‟età <strong>di</strong> <strong>qui</strong>n<strong>di</strong>ci anni entra nelseminario minore <strong>di</strong> Saiano dove compie gli stu<strong>di</strong> ginnasiali. Concluso <strong>il</strong>liceo chiede <strong>di</strong> entrare nell‟Or<strong>di</strong>ne dei <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> nella Provincia <strong>di</strong>Lombar<strong>di</strong>a S. Carlo Borromeo e <strong>il</strong> 12 agosto 1947 con <strong>il</strong> nome <strong>di</strong> fr. Davideinizia, a Rezzato, l‟anno del noviziato. Qui, <strong>il</strong> 17 settembre 1948, emette laProfessione temporanea e <strong>il</strong> 4 ottobre 1953 nel Convento del S. Cuore inBusto Arsizio, nelle mani <strong>di</strong> fr. Innocenzo Gorlani, Ministro Provinciale,emette i voti solenni. Il 5 marzo 1955 è or<strong>di</strong>nato <strong>di</strong>acono a M<strong>il</strong>ano, dove sitrovava <strong>per</strong> completare gli stu<strong>di</strong> teologici; e <strong>il</strong> 26 giugno dello stesso annoè or<strong>di</strong>nato sacerdote da sua Em.za Card. Giovanni Battista Montini,arcivescovo <strong>di</strong> M<strong>il</strong>ano.La vita francescana <strong>di</strong> fr. Davide è stata caratterizzata da una fortetensione missionaria, una vocazione che lo ha accompagnato,crescendo negli anni. Non appena or<strong>di</strong>nato sacerdote chiedel‟obbe<strong>di</strong>enza, conforme allo spirito della Regola <strong>di</strong> san Francesco, <strong>di</strong>potersi recare in Libia come missionario; i su<strong>per</strong>iori, negandogli quantochiedeva, invitarono fr. Davide a leggere “<strong>il</strong> volere <strong>di</strong> Dio nella suacagionevole salute”.Diventa <strong>qui</strong>n<strong>di</strong> Assistente all‟Istituto Luzzago <strong>di</strong> Brescia fino al 1960,quando si trasferisce a Busto Arsizio dove s<strong>per</strong>imenta la vita dell‟oratorio.Qui cura in modo particolare i momenti <strong>di</strong> preghiera convinto che essasia <strong>il</strong> fondamento <strong>di</strong> ogni cammino cristiano.Nel 1967 viene trasferito nella parrocchia Varese dove rimane fino al1983 in qualità <strong>di</strong> parroco e, <strong>per</strong> <strong>di</strong>versi anni, anche <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>ano. Sipro<strong>di</strong>ga <strong>per</strong> animare la comunità vivendo anche questa nuovaresponsab<strong>il</strong>ità come un‟espressione dello spirito missionario; ricordandoquegli anni egli stesso <strong>di</strong>ce infatti <strong>di</strong> averli vissuti “come religioso e comeparroco ma, soprattutto, come missionario”.Il 7 gennaio del 1984, all‟età <strong>di</strong> 58 anni, finalmente può darecompimento al desiderio che da tempo abitava <strong>il</strong> suo cuore e parte <strong>per</strong>la terra <strong>di</strong> Bolivia, lavorando soprattutto nelle zone <strong>di</strong> Camiri e <strong>di</strong>Yacuiba. Qui, nonostante la sua frag<strong>il</strong>e salute, si pro<strong>di</strong>ga senza risparmiarsi <strong>per</strong> l‟annuncio del Vangeloalle popolazioni rurali e più povere. Presto capisce <strong>di</strong> essere chiamato anche a rispondere alleesigenze più concrete delle <strong>per</strong>sone che si trovano nelle con<strong>di</strong>zioni esistenziali <strong>di</strong> maggiore frag<strong>il</strong>ità.Per questo costruisce ed organizza un centro <strong>per</strong> anziani, un centro <strong>per</strong> bambini e amplia un<strong>di</strong>spensario parrocchiale attrezzandolo <strong>per</strong> la cura e l‟assistenza delle partorienti. Per l‟intensa eprolifica attività sociale e pastorale riceve dalle autorità civ<strong>il</strong>i della Provincia del “Gran Chaco” unaonorificenza nella quale viene insignito del titolo <strong>di</strong> “Difensore del Chaco”. Con <strong>il</strong> generoso contributo<strong>di</strong> molti amici, benefattori, parrocchiani della Brunella, <strong>di</strong> gruppi missionari dei conventi dellaLombar<strong>di</strong>a fr. Davide può anche costruire o ampliare ben cinque chiese, tra queste degna <strong>di</strong> nota èla chiesa della Parrocchia “Nuestra Sra. Del P<strong>il</strong>comayo”.Ma ancora una volta egli è chiamato a leggere “<strong>il</strong> volere <strong>di</strong> Dio nella sua cagionevole salute”e nel 2004, affaticato e sofferente, rientra in Italia. Trascorre gli ultimi anni alternando <strong>per</strong>io<strong>di</strong> <strong>di</strong><strong>per</strong>manenza nell‟infermeria <strong>di</strong> Sabbioncello ad altri trascorsi circondato dall‟affetto e dalle cure deinovizi della casa della “sua” Baccanello. Nella serata del 30 ottobre 2011 fr. Davide si èaddormentato nel Signore ed è stato introdotto nella liturgia del cielo. Amen.23Anno XXXIII ● N. 218 ● Ottobre 2011