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48 Interview – Architetti imperatori<br />
Sopra da sinistra<br />
Alfred Batliner, Enrico<br />
Canino e Otto Garber<br />
Foto Ludwig Thalheimer<br />
Batliner Io non ho propriamente tolto vetrine.<br />
Se tu ricordi, ho eliminato la rientranza<br />
su cui apriva la porta di ingresso, con lo<br />
spazio espositivo sui lati, ho allineato la<br />
vetrina ai portici aumentandone la visibilità,<br />
anche dalla strada, e quindi ho potuto eliminare<br />
le vetrine sul lato strada. Ho aumentato<br />
la visibilità della merce e sul negozio.<br />
TB Esigenza che il progetto ha assecondato…<br />
Batliner Si, prima dovevo attirare il cliente<br />
con l’allestimento della vetrina, con manichini…,<br />
con ulteriori spese per l’esposizione.<br />
Ora il progetto architettonico ha<br />
realizzato un “Blickfang”, il ponte sospeso,<br />
il foro sul piano inferiore, incuriosiscono<br />
ed attirano il cliente, ora espongo semplicemente<br />
la merce.<br />
TB Molti esercenti si rivolgono a ditte specializzate<br />
per l’arredo dei locali, sono casi<br />
eclatanti i bars, o i parrucchieri, dove ditte<br />
specializzate propongono soluzioni chiavi in<br />
mano. Perché Lei si è rivolto ad un architetto?<br />
Garber Le ditte propongono soluzioni<br />
con prodotti standardizzati, buoni per tutti.<br />
Odio lo standard, per me non esiste il<br />
“cliente standard”. Ogni cliente va accolto<br />
individualmente, devi attirarlo e soddisfarlo<br />
individualmente. Se entrano in negozio<br />
cento clienti per un pacchetto di sigarette,<br />
sono cento persone diverse, da affrontare<br />
in modo individuale. I progetti proposti<br />
non mi sono piaciuti. D’altra parte nel<br />
nostro settore i margini di guadagno sono<br />
bassi, i colleghi hanno paura di investire<br />
Oktober Ottobre 2003 turrisbabel 60<br />
in un progetto su misura. Il progetto è nato<br />
da una lunga frequentazione, e da uno<br />
scambio di informazioni, quasi un processo<br />
culturale con il progettista. Ne è emersa<br />
una soluzione tagliata a mia misura.<br />
Tornando al “Blickfang”, noi siamo l’unica<br />
tabaccheria senza vetrina, giochiamo sulla<br />
curiosità delle persone, alcuni hanno interpretato<br />
la quinta su strada e poi l’interno<br />
come una cattedrale, altri come una nave,<br />
il sommergibile del capitano Nemo. Ognuno<br />
ritrova la sua idea di negozio, fa lavorare<br />
la fantasia ed elabora una sua immagine<br />
personale del negozio.<br />
TB Abbiamo scelto questi due progetti,<br />
proprio per la loro evidente differenza,<br />
uno minimale, l’altro più elaborato. Come<br />
è arrivato al suo progetto?<br />
Batliner Quando ho deciso di ristrutturare<br />
il negozio, mi sono rivolto sia all’architetto,<br />
sia ad un’azienda altoatesina<br />
specializzata in arredamenti. L’azienda ha<br />
risposto velocemente con un progetto ed<br />
un’offerta economica. La soluzione progettuale<br />
non era molto diversa dall’arredo<br />
del supermercato vicino al negozio! Trascorro<br />
più ore in negozio che a casa e volevo<br />
uno spazio dove sentirmi a mio agio.<br />
La scelta è caduta sull’architetto, nel suo<br />
progetto ho intravisto un’assonanza maggiore.<br />
Non mi pento della scelta.<br />
TB Forse dietro la proposta della ditta specializzata<br />
c’erano anche delle valutazioni<br />
di marketing? Parlando con Rainer Schölz-