You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
tutto.<br />
IL SERPENTE<br />
Cielo! E come mai!<br />
EVA<br />
Ha mangiato la foglia<br />
(sipario)<br />
Zavattini sulla «Gazzetta di Parma» pubblica<br />
una serie di battute ambientate<br />
nel paradiso terrestre, dove, accanto a<br />
testi originali, ne leggiamo una identica<br />
a quelle pubblicate da Campanile. Tetralogia<br />
della genesi esce il 6 ottobre del<br />
1927:<br />
1. Creazione di Adamo<br />
DIO, davanti a settanta chili circa di<br />
fango: “Sia l’uomo.”<br />
ADAMO, nato come un fungo, arriccia il<br />
naso guardandosi il corpo imbrattato di<br />
fango: “Dove diavolo mi sarò sporcato in<br />
tal maniera?”<br />
(Sipario)<br />
2. Creazione di Eva<br />
DIO soffiando sulla costola di Adamo:<br />
“Sia la donna”.<br />
EVA, sboccia come fiore e per l’aria si<br />
spande il profumo delle rose. Dio la<br />
guarda da capo a piedi con giusto compiacimento.<br />
La donna vorrebbe fuggire,<br />
intimorita ed anche seccata dallo sguardo<br />
penetrante del Creatore, ma non è<br />
pratica dei posti, e palesemente eccitata:<br />
“Ma la smetta. Potrebbe essere mio<br />
padre!”<br />
(Sipario)<br />
3. Il peccato<br />
EVA: “Adamo, Adamo hai tu pure mangiato<br />
il frutto?”<br />
ADAMO, non osa guardare gli occhi<br />
lampeggianti del Creatore. Arrossisce:<br />
“Signore, ha mangiato la foglia”.<br />
(Sipario)<br />
4. ET MOLTIPLICAMINI<br />
ADAMO, accarezzando la chioma del<br />
piccolo Caino, intento a pungere con un<br />
aculeo d’istrice il sederino di quel bietolone<br />
d’Abele: “Eva, a chi assomiglia<br />
FUOR ASSE 76<br />
©Juan brufal<br />
Caino Nostro?”<br />
EVA, guarda il fanciullo con occhi tralucenti<br />
amore: “Tutto sua nonna, Adamo”.<br />
(Sipario)<br />
Zavattini scrive testi ancora più asciutti<br />
ed essenziali di Campanile, la comicità<br />
diventa ancor più sottile, come in questo<br />
testo pubblicato sempre sulla «Gazzetta<br />
di Parma» il 23 ottobre del 1927.<br />
SOSPETTI NEL PARADISO TERRESTRE<br />
Adamo: “Eva tu sei il mio amore, credimi...”<br />
Eva (che ha gli occhi pieni di lacrime)<br />
“Giuramelo!”<br />
(Sipario)<br />
Il 13 novembre del 1927 esce un altro<br />
testo di Zavattini, Fiat Lux, sempre dedicato<br />
al libro della Genesi:<br />
FIAT LUX<br />
Nel principio Dio creò il cielo e la terra,<br />
poi s’accinse a creare la luce. Anche ai<br />
tempi d’allora doveva essere disagevole<br />
lavorare al buio s’è vero che il Padre<br />
Eterno uscì, a metà della sua gloriosa<br />
fatica, in quella esclamazione: “Se ci si<br />
vedesse un poco, me la sbrigherei meglio<br />
e più in fretta”.<br />
Cesare Zavattini