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La mia patria A4<br />
Aracne Editrice, 2015<br />
Poesie di Ana Blandiana<br />
La divinità inquieta l’uomo, cambia<br />
volto nel tempo, spaventa nella sua presenza-assenza;<br />
la natura germoglia, nasce,<br />
riposa nel ciclo della vita. La natura<br />
umana spaventa, oscilla, è crudele; la<br />
natura della natura è integra, risplende,<br />
spinge all’armonia nella vita e nella<br />
morte.<br />
Le ali degli angeli rilucono sugli sfondi<br />
dorati dei pittori, sugli sfondi dorati dei<br />
mosaici bizantini; le foglie degli alberi<br />
fanno filtrare la luce attraverso gli spazi<br />
vuoti nelle tele degli impressionisti. Gli<br />
angeli, il Cristo Pantocrate sono fermi,<br />
immobili, attendono, guardano l’uomo e<br />
le sue azioni, giudicano talvolta; le foglie<br />
degli alberi stormiscono alla brezza, si<br />
riflettono nelle acque e la gente sta seduta<br />
sulle sponde puntinate del fiume a<br />
guardar placide le barche ormeggiate o i<br />
canottieri ritrovarsi nello svago delle<br />
domeniche di festa.<br />
Sono spunti, quelli offerti all’immaginario<br />
dall’ultima raccolta poetica della poe -<br />
tessa romena Ana Blandiana, La mia<br />
patria A4, impressioni del mondo che ci<br />
circonda, capaci di ispirare contemporaneamente<br />
elementi naturali e sovranaturali.<br />
Immagini, organiche e disorganiche<br />
insieme, che appaiono come sorta di<br />
flash nella mente e ne occupano via via<br />
piccoli spazi.<br />
Protagonista della letteratura europea,<br />
testimone e punto di riferimento del dissenso<br />
contro il regime di Ceaușescu (che<br />
più volte l’ha censurata), Blandiana<br />
©Jenna Westra<br />
offre al lettore, nella sua ultima raccolta<br />
poetica targata 2015, uno splendido<br />
esempio di poesia contemporanea, capace<br />
di creare un ponte con classicità e<br />
tradizione grazie all’assenza di orpelli,<br />
alla scorrevolezza e alla pulizia del verso,<br />
alla naturalezza mai banale della<br />
scrittura. Un verso, come si è detto,<br />
capace di portare alla mente, di volta in<br />
volta, sensazioni e immagini ricche e<br />
differenti.<br />
Due sono i temi che prendono il sopravvento<br />
in La mia patria A4 (dove la patria<br />
non è, come si potrebbe pensare di<br />
primo acchito, la Nazione, bensì la pagina<br />
su cui scrivere, l’“A4”, appunto): il<br />
sacro, il divino, e il mondo naturale in<br />
cui uomini, piante e animali vivono, soffrono,<br />
gioiscono.<br />
Due filoni in cui la poetessa ci proietta,<br />
partendo sempre dalla propria visione e<br />
riflessione sul mondo, in cui la centralità<br />
assoluta del proprio discorso interio-<br />
FUOR ASSE<br />
99<br />
Ana Blandiana