Curiosità popolari tradizionali
Curiosità popolari tradizionali
Curiosità popolari tradizionali
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
o/^<br />
racconta di quella provincia, e particolarmente<br />
di S. Marco, dove egli potè fermarsi di più ',<br />
quanto per il dialetto in che egli scrisse, e che<br />
e del gruppo messinese. Laonde, senza dire del<br />
Villini di la sita (per venni di la sita, baco da seta)<br />
che il Caglia ebbe cura di notare ', del /;// nella<br />
frase midi mi inarricogghiu e di altre voci si-<br />
mili, giova rilevare la forma caratteristica di<br />
\ quel gruppo , cioè la d indocile di assimila-<br />
\ zione quando preceda la //, forma unica e sola<br />
\ in tutti i dialetti dell'isola, ne' quali non esi-<br />
\ stono né si sono mai sentite voci messinesi<br />
\ come le seguenti, che io raccolgo da tuttto<br />
\ il libro: cssendu, dicendu, mittendu, vardandu, un-<br />
( di, manda, andari, vindiri, mi ndi vaju, banda, vat-<br />
} tindi, qiiandn ed altre.<br />
\ La materia del libro è per più d'un terzo<br />
. tradizionale, non pure in Sicilia, ma anche nel<br />
\ continente italiano, in Francia, Spagna, Germa-<br />
[ nia, Inghiherra ed in altre contrade: aneddoti,<br />
\ cioè, novellette, facezie, burle, motti di spi-<br />
) rito più o meno festevoli, più o meno vivaci,<br />
^ ^^<br />
' Vedi<br />
i nn. 4, 11, 12, 19, 23, 27, 32.<br />
- 'yLomcnclatura familiare siculo-italiana,^. 55. Messina, 1846.<br />
— IO —