Curiosità popolari tradizionali

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30. Copia d'una lettera )
< d'un Sacerdote della terra di monte Albano scritta al >
l
Prencipe della Cattolica, per confortarlo della morte -
del suo primogenito.
Ecc.*"" Sig/ Frencipc. l
Non ho inteso tanta pena da venti anni che ho
podagra, quanto sentì [sentii] la morte di suo figlio il
più giovine. Questo Sig."" Gesù Christo mi dita il mio ]
cervello che si serve della legge macchiavellistica che
cui ci fa bene lo remunera in mali. Questo lo [/' ho] (
toccato e maniato sopra la mia persona '" . Io non )
fazzo altro che diricci Ave niarii, Crcddi e Paieniostri, \
ed io come lavassi la testa all' asino , e ci perdo la (
liscia ^''^
. Questo
e:alantuomo di Dio avi la testa dura )
come Petru Paulu a la tuntana , e con tutto ciò ci ^
dico tre freddi la notte, e ci l'applicu a Maria Vergine :
che è tutta pietà , ed è amurusa , e al mio patriarca ]
S. Francesco di Paula, S." Nicolau e S. Antoni. Questi ;
tre sono galantomini e fanno qualchi piaciri , ma
primu j indiiralum est cor Faraonis. Soggiungo :
lu
chi si
ci fiissi aiitni Din inaviria appellatii; ma è suìii; bon prudu
ci f(i:(^a ! e bisogna fari costi di balena ^'^
. Onandù
dica
la missa, e lu vidu, mi scantu vardandnlu. E fa:{::;ji fini.
D^Caria Santissima ci guardi !
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