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Accento sull'Italia - Accenture

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disponibilità di risorse sempre più limitata.<br />

Il servizio pubblico, infatti, è oggi chiamato<br />

ad “aiutare” il tessuto economico-sociale,<br />

per rispondere a fenomeni sia strutturali<br />

(es. cambiamenti del mix demografico) sia<br />

congiunturali (es. la recente crisi). Tuttavia,<br />

gli spazi di manovra sono ridotti a causa di<br />

un vincolo di bilancio stringente.<br />

In questo scenario, una politica d’intervento<br />

efficace per il servizio pubblico dovrebbe<br />

agire in modo da promuovere interventi<br />

strutturali innovativi con un duplice<br />

obiettivo: migliorare i livelli di efficienza<br />

della spesa pubblica e, al contempo,<br />

incrementare la qualità e la capacità di<br />

sostenere il sistema economico-sociale della<br />

macchina statale.<br />

Per definire concretamente gli interventi<br />

prioritari da indirizzare, <strong>Accento</strong> sull’Italia<br />

ha ascoltato direttamente la voce degli<br />

amministratori pubblici che, come prima<br />

interfaccia tra il servizio pubblico e il sistema<br />

economico-sociale, hanno supportato<br />

l’identificazione degli aspetti più “sentiti” da<br />

imprese e cittadini.<br />

Uno dei paradigmi emersi con maggior<br />

forza dalle interviste effettuate è<br />

Unique&Universal. Cittadini e imprese<br />

stanno esprimendo una domanda verso il<br />

servizio pubblico sempre più consapevole<br />

122 I <strong>Accento</strong> <strong>sull'Italia</strong> • L'evoluzione dei principali settori<br />

ed esigente. Il sistema economico-sociale<br />

richiede, quindi, servizi più efficaci e<br />

“personalizzati”, in grado di soddisfare<br />

necessità complesse e crescenti. In questo<br />

contesto la Pubblica Amministrazione<br />

non si rivela sempre all’altezza delle<br />

aspettative. Un’eccessiva “burocratizzazione”<br />

e un sistema fiscale migliorabile, solo per<br />

citare alcuni tra gli aspetti più rilevanti,<br />

pregiudicano spesso i livelli di performance<br />

del servizio pubblico fungendo da vero<br />

e proprio freno allo sviluppo del tessuto<br />

imprenditoriale e alla qualità dei servizi<br />

erogati ai cittadini. Basti pensare, a titolo<br />

puramente esemplificativo, che il nostro<br />

paese si colloca stabilmente lontano dai<br />

propri “peer” per quanto concerne le<br />

classifiche internazionali di efficienza<br />

delle Amministrazioni Pubbliche nei servizi<br />

erogati alle imprese (ad esempio in caso<br />

di controversie di natura commerciale, la<br />

Giustizia italiana si dimostra eccessivamente<br />

lenta impiegando mediamente per azioni<br />

di tutela sui contratti circa 4 anni a fronte<br />

dei 300 giorni negli Stati Uniti, dei 331 in<br />

Francia, dei 394 in Germania e dei 404 in<br />

Gran Bretagna).<br />

In merito al paradigma del Trust&Sharing,<br />

è emerso chiaramente il bisogno, da parte<br />

del tessuto sociale, di una rifocalizzazione<br />

del servizio pubblico verso quegli ambiti<br />

considerati centrali per il presidio dei diritti<br />

fondamentali di cittadinanza. In particolare,<br />

il sistema Salute che, assieme alle altre<br />

componenti del Welfare, rappresenta il “core<br />

business” dei sistemi pubblici, è indicato,<br />

unanimamente, come il settore verso il<br />

quale è oggi necessario intervenire. Si<br />

rileva, infatti, da parte delle famiglie, una<br />

rinnovata esigenza di tutela e sicurezza<br />

ulteriormente accentuata dalla crisi. Risulta<br />

indicativo che, pur a fronte di un sistema<br />

sanitario universalistico che offre assistenza<br />

a tutti i cittadini, si registri, soprattutto fra<br />

le famiglie meno abbienti, un fenomeno di<br />

rinuncia alle cure. La metà delle famiglie<br />

in condizioni di “povertà relativa” nel 2009<br />

(1,2 milioni di euro), non riuscendo ad<br />

affrontare un esborso di tasca propria, ha,<br />

infatti, rinunciato a prestazioni sanitarie che<br />

il servizio pubblico non copre oppure che<br />

offrirebbe con tempi troppo lunghi, come<br />

ad esempio le prestazioni odontoiatriche.<br />

In aggiunta, va considerata l’evoluzione<br />

dei trend demografici, che vedono l’Italia<br />

scontare un elevato tasso d’invecchiamento<br />

della popolazione (nel 2030 saremo il<br />

secondo Paese più anziano del mondo<br />

dopo il Giappone). Questo porterà a dover<br />

sostenere cittadini con bisogni e aspettative<br />

assistenziali sempre maggiori e diverse<br />

rispetto a quanto accaduto fino a oggi.<br />

Un’ulteriore direttrice importante si è<br />

rivelata Crucial&Sustainable. Il tema

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