Accento sull'Italia - Accenture

ad esempio i fondi FAS), in favore di un più
congruo trasferimento delle risorse sulla base
di costi standard.
Imboccando questa strada di innovazioni
pragmatiche e progressive è possibile
ipotizzare in futuro una Sanità in equilibrio,
in grado di limitare il peso sulle finanze
pubbliche e, al contempo, di garantire
un’elevata qualità al cittadino.
La Comunità Europea ha avviato un
ambizioso piano che prevede obiettivi minimi
di riduzione del 20% dei consumi energetici
e delle emissioni di CO 2 accompagnata
da un incremento di utilizzo, nella stessa
percentuale, di fonti energetiche rinnovabili
entro il 2020.
In aggiunta, i trend di crescente
urbanizzazione stanno mettendo a dura
prova infrastrutture spesso datate inducendo
una notevole complessità gestionale
per le municipalità. Si pone dunque una
importante sfida per le istituzioni, chiamate
a investire per creare un ambiente piu’
sostenibile ed efficiente in modo da
ottenere importanti vantaggi nell’immediato
e soprattutto contenere i rischi di spesa in
futuro. Basti immaginare quanto si potrebbe
risparmiare nel breve termine riducendo i
consumi energetici delle grandi metropoli,
ponendo oggi le basi per evitare di sostenere
emergenze enormemente costose in futuro
(ad esempio per gestire gli effetti da
inquinamento sulla salute dei cittadini).
In questo quadro, secondo la nostra visione,
è opportuno partire dalla realizzazione di
Città intelligenti (o SMART), ossia città che
adottino nuove tecnologie in grado, da un
lato, di massimizzare l’efficienza nell’utilizzo
delle risorse in un’ottica di sostenibilità,
dall’altro, di permettere una miglior gestione
delle “complessità” indotte dalla continua
evoluzione dei centri urbani. Gli ambiti su
cui è possibile ottenere importanti benefici
sono essenzialmente sei: energia elettrica,
riscaldamento, rifiuti, edilizia, mobilità e
risorse idriche. Si tratta, quindi, di adottare
soluzioni innovative in grado di:
Aiutare i consumatori ad avere
comportamenti di consumo energeticamente
efficienti, attraverso l’introduzione di
misuratori di consumo che indichino i profili
di utilizzo ottimale delle risorse;
Ridurre “ex ante” i consumi con soluzioni
quali la diffusione di mezzi di trasporto
pubblico a bassa emissione o l’attivazione
nelle abitazioni di strumenti di riduzione dei
consumi (pannelli solari, nuovi sistemi di
raccolta dei rifiuti o sistemi di illuminazione
a basso consumo);
Uno Stato più vicino
a cittadini e imprese,
rinnovato a partire
dagli ambiti “core”
quali la Pubblica
Amministrazione, il Fisco,
la Sanità e la Sostenibilità
89 Fonte: Elaborazioni Accenture su dati ANIA, MdS e CERM
L'evoluzione dei principali settori • Accento sull'Italia I 127