Accento sull'Italia - Accenture

sentirsi discriminate, ma entrare di diritto,
con un ruolo determinante, nel mondo che
cambia. Anche grazie a loro.
2.1.4 Più anziana e multi-etnica
Stiamo invecchiando. Viviamo più a lungo,
ma non facciamo più figli. È un dato di fatto.
Così come è un dato di fatto che siamo
sempre meno italiani e sempre più multietnici.
Ed è altrettanto vero che gli immigrati
pesano sempre di più sul nostro prodotto
interno lordo.
Nel 1991 il rapporto tra la popolazione in
età non attiva e quella in età attiva era al
46%, nel 2012 sarà al 53%, un indice di
dipendenza difficilmente sostenibile per
qualunque Paese con un Welfare simile
al nostro. Nello stesso arco temporale, gli
immigrati residenti in Italia saliranno da
400 mila (lo 0,7% della popolazione) a 7
milioni, pari al 10% della popolazione. Essi
contribuiscono in maniera rilevante al nostro
sviluppo economico: nel 2009 pesavano
come contributo al PIL per il 9,7% e nel 2012
potrebbero arrivare al 13,3% 9 .
Sono aspetti che vanno tenuti nella giusta
considerazione, soprattutto quando si vuole
capire come eccellere nei mercati di domani.
Come rispondere al progressivo
invecchiamento della nostra popolazione?
Gli impatti sul business saranno positivi
per chi riuscirà a far leva sulla complicità
intergenerazionale, sfruttando la capacità
e la propensione alla spesa degli anziani
per aggredire i segmenti adiacenti. In altri
termini, occorre favorire il trasferimento di
ricchezza tra la generazione dei “boomer”
verso le “Young generation” attraverso ad
esempio strategie di advertising mirate sui
nonni, benestanti e desiderosi di contribuire
al benessere della propria famiglia, per
spingere all’acquisto di prodotti per i nipoti.
Allo stesso modo sta diventando sempre più
attuale la sfida che riguarda gli immigrati:
da un lato il consumo può diventare un
momento di integrazione sociale, dall’altro
può anche servire a rafforzare la propria
identità culturale in un Paese straniero.
Si tratta di un fenomeno che le grandi
compagnie di telecomunicazioni stanno
già cercando di cavalcare. Il primo esempio
riguarda la strategia di comunicazione
pubblicitaria destinata agli immigrati: spot
e cartelloni pubblicitari presentano slogan
in lingua originale e raffigurano testimonial
celebri dei Paesi di riferimento (dal Marocco
alla Romania).
2.1.5 Più rispettosa verso la comunità
e l’ambiente
I fenomeni sociali si accompagnano
a importanti novità normative, che
condizionano il contesto che ci circonda
e contribuiscono in maniera inevitabile a
cambiare le regole competitive nel mercato
italiano. Infatti, i grandi cambiamenti non
possono che avere un forte impatto su
concorrenza, ambiente, sulla tutela delle
fasce più deboli e anche sulla proprietà
intellettuale.
Sul fronte della spinta alla concorrenza le
implicazioni sui futuri modelli di business
sono evidenti: dalla legge annuale per il
mercato e la concorrenza, alla direttiva
europea sui servizi di pagamento in ambito
Sepa. Una prima svolta era già arrivata
con l’applicazione della Mifid e con le
liberalizzazioni volute dall'allora Ministro
Bersani.
Nuove tutele normative per proprietà
intellettuale nell’epoca della totale
condivisione di internet stanno riscuotendo
crescente interesse. Pensiamo a Creative
Commons che ha garantito la possibilità di
preservare il diritto d’autore, consentendo
d’altra parte la concessione in licenza delle
opere di ingegno. Il successo di queste
nuove normative dipende dalla capacità di
coniugare sviluppo e condivisione con tutela
della proprietà intellettuale.
6 Fonte: “Osservatorio su stili e comportamenti di mobilità degli Italiani”,
ISFOR, 2009
7 Fonte: Istat, 2009
8-9 Fonte: Ibidem
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