Accento sull'Italia - Accenture
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134 I <strong>Accento</strong> <strong>sull'Italia</strong> • L'evoluzione dei principali settori<br />
(es. outsourcing/spin off di rete e/o IT,<br />
applicazione/estensione di modelli crowd alle<br />
aree labor intensive, l’introduzione di nuovi<br />
strumenti di collaborazione interna in ottica<br />
social, ecc) aggiuntivi all’ottimizzazione<br />
“incrementale” di quelli attuali, portata<br />
avanti negli ultimi anni. Inoltre dovranno<br />
essere supportati dalla capacità di adeguare<br />
i sistemi di competenze e di motivazione<br />
in modo efficace e coerente al “Portfolio di<br />
ruoli e soluzioni” che la Telco sceglierà di<br />
portare avanti nel medio/lungo termine.<br />
4.13 Turismo<br />
4.13.1 Overview di settore e impatto<br />
dei paradigmi<br />
Il caso del turismo italiano è paradigmatico<br />
e forse anche emblematico di un Sistema<br />
Paese che fatica a far emergere le proprie<br />
qualità, che tende a lasciare inespresse<br />
potenzialità che spesso non hanno eguali in<br />
nessuna parte del mondo.<br />
L’Italia, infatti, potrebbe vivere quasi<br />
esclusivamente di turismo, potrebbe<br />
poggiare le sue basi economiche sull’unicità<br />
di Venezia, la bellezza eterna di Roma, la<br />
storia e la cultura della Sicilia, il fascino<br />
di Napoli. Un elenco che tende all’infinito,<br />
perché ogni angolo del Paese nasconde<br />
le sue peculiarità, la sua unicità e le sue<br />
attrattive. Altrimenti non si spiegherebbe<br />
come l’Italia sia il primo Paese al mondo<br />
per numero di siti dichiarati patrimonio<br />
dell’umanità dall’Unesco. Un record che però<br />
mal si addice alla poca competitività che ci<br />
relega al 28° posto su scala globale a causa<br />
di una scarsa attenzione allo sviluppo del<br />
settore. E così il mercato vale circa il 4%<br />
del PIL (69 miliardi) 95 e l’indotto arriva al<br />
10%, ma potrebbe salire molto di più. Ciò,<br />
ovviamente, a patto di riuscire a mettere in<br />
pratica iniziative concrete di rinnovamento<br />
e di ulteriore consolidamento degli operatori<br />
del settore.<br />
L’industria del turismo Made in Italy deve,<br />
infatti, da un lato migliorare la propria<br />
capacità ricettiva, dall’altro fare un salto di<br />
mentalità che permetta di andare all’estero a<br />
promuovere il marchio Italia.<br />
Manca in questo senso una regia a livello<br />
nazionale, un vuoto che le istituzioni stanno<br />
recentemente cercando di colmare, ma<br />
nel frattempo la governance del settore