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Accento sull'Italia - Accenture

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elementi propulsori per avere motori<br />

tradizionali più efficienti, con programmi<br />

di riduzione dei consumi del 20-30% e<br />

"downsizing" delle cilindrate a parità di<br />

potenza. E il trend di autovetture meno<br />

inquinanti è destinato a crescere: infatti,<br />

entro il 2015 veicoli a metano, gpl, ibridi<br />

raggiungeranno il 25% delle vendite.<br />

Anche le auto elettriche segneranno<br />

un’accelerazione importante tanto da<br />

rappresentare il 5% del mercato entro il 2020.<br />

L’evoluzione del mercato è probabilmente<br />

più facile da comprendere attraverso l’analisi<br />

dei nuovi paradigmi del cambiamento che<br />

spiegano come il settore stia attraversando<br />

una fase complessa, di alta competizione e a<br />

bassa marginalità.<br />

Diventa quindi Crucial&Sustainable<br />

l’esigenza di prodotti essenziali a valore<br />

sociale e a basso impatto ambientale, a patto<br />

che siano in grado di snellire e semplificare<br />

l’offerta. In questo senso è chiaro l’esempio<br />

di Mini Ray e il suo “enjoy the essential”, la<br />

trasformazione cioè di prodotti che una volta<br />

erano considerati di base nel nuovo emblema<br />

dell’essenzialità e della funzionalità.<br />

Niente di più e niente di meno di ciò che è<br />

strettamente necessario, come era una volta<br />

la Volvo nelle versioni Polar recentemente<br />

riproposte. Sul fronte dell’impatto sociale<br />

si può ricordare il programma del gruppo<br />

Fiat per lo sviluppo di veicoli per individui<br />

diversamente abili, oppure E-moving, il<br />

progetto per le auto elettriche portato<br />

avanti congiuntamente da A2A e Renault. E<br />

ancora l’effetto Prius: la macchina elettrica<br />

che, secondo la critica unanime, ha creato il<br />

concetto di guida sostenibile.<br />

Quick&Deep richiama l’idea di nuovi servizi<br />

del postvendita che siano di veloce fruibilità,<br />

ma anche di prodotti legati alla mobilità e di<br />

canali d’interazione con il cliente.<br />

È il caso di Toyota Duotec che al momento<br />

del tagliando mette a disposizione<br />

dell’utente due tecnici anziché uno con lo<br />

scopo di dimezzare il tempo d’attesa, ma il<br />

precursore del paradigma è stato Telepass<br />

avendo velocizzato (e quasi azzerato) le code<br />

per il pagamento dell’autostrada. TomTom<br />

Blue&Me spinge invece sull’interazione<br />

tra sistemi, sfruttando la possibilità del<br />

navigatore di interagire con altri utenti in<br />

movimento per scegliere le strade migliori in<br />

tempo reale.<br />

Non può prescindere dalla “customizzazione”<br />

invece Unique&Universal che richiama<br />

subito prodotti altamente personalizzati<br />

anche nei segmenti più bassi, modularità di<br />

offerta e sviluppo del prodotto insieme al<br />

cliente. Come ha fatto di recente Alfa Mito<br />

con una serie di azioni di "viral marketing"<br />

sul web: prima ancora che l’auto venisse<br />

presentata gli utenti potevano simulare delle<br />

configurazioni delle vettura. Non bisogna,<br />

comunque, dimenticare la possibilità di<br />

accessoriare il veicolo a proprio piacimento,<br />

come nel caso della linea Fiat 500, ma anche<br />

Vespa e Scarabeo di Piaggio, ricordando che<br />

l’esempio precursore dei tempi fu realizzato<br />

dalla Mini.<br />

Trust&Sharing è invece legata al<br />

mantenimento delle promesse con i<br />

consumatori soprattutto con riferimento<br />

alla riduzione dell’impatto ambientale delle<br />

autovetture e alla capacità di potenziare la<br />

vicinanza al mercato attraverso canali di<br />

vendita alternativi. Lamborghini per esempio<br />

ha ridotto le emissioni di anidride carbonica<br />

con il suo nuovo impianto fotovoltaico,<br />

una strada intrapresa anche da Ferrari. C’è<br />

poi anche il progetto “Sunny car in a sunny<br />

region”, per la riconversione di impianti<br />

industriali con nuove fonti di energia pulita.<br />

4.2.2 La nuova CEO agenda<br />

Il contesto impone ai produttori<br />

automobilistici l’evoluzione da produttore e<br />

distributore di mezzi di trasporto a fornitore<br />

di servizi di mobilità integrata. In questa<br />

logica non bisogna escludere di esplorare<br />

nuove opportunità di partnership per<br />

assecondare i desideri dei clienti nel futuro<br />

contesto di mobilità urbana. Una strategia<br />

che apre le porte a una serie di convergenze<br />

L'evoluzione dei principali settori • <strong>Accento</strong> <strong>sull'Italia</strong> I 79

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