Il cinema di Cronenberg

David Cronenberg: l’uomo con la macchina da presa 1
David Cronenberg nasce a Toronto il 15 marzo 1943, da
una famiglia di intellettuali medio-borghesi di origine ebrea. Il
padre Milton Cronenberg è un giornalista, nato a Baltimora,
negli Stati Uniti; la madre Esther è una pianista canadese.
Vive in una casa di cultura, colma di ogni genere di libri, e la
madre gli trasmette l’amore per la letteratura sin dalla più tenera
età. Durante l’infanzia il giovane David si dimostra ugualmente
interessato anche al mondo della scienza:
“Ho aspirato a scrivere fin da piccolo. Ho sempre scritto.
Non ricordo un periodo della mia vita in cui non abbia scritto,
in cui non mi sia espresso. Ho scritto il mio primo romanzo
a dieci anni. Era di tre pagine. Ma io lo consideravo un
romanzo. Per me era naturale. Scrivevo racconti e li spedivo
alle riviste. Poi c’è stata la scienza: ero affascinato dalla
ricerca del funzionamento delle cose e dal modo in cui ogni
scoperta viene codificata e organizzata. Ho interpretato
questo interesse come un segnale del mio desiderio di
diventare scienziato. Alla fine della scuola superiore, avevo
davanti a me un futuro schizofrenico: scienza e letteratura.
La mia dicotomia. Da adolescente avevo molto ammirato
Isaac Asimov, che sembrava in grado di conciliare le due
cose. Pensavo che mi sarebbe successo qualcosa di simile:
sarei diventato uno scienziato che scriveva fantascienza” 2 .
Nel 1963 si iscrive al corso di laurea in Scienze della
University of Toronto, l’anno successivo passa a Letteratura
Inglese, ma interrompe gli studi nel 1965 per intraprendere
un lungo viaggio in Europa. Si laureerà nel 1967.
Durante gli anni universitari, Cronenberg si appassiona
al cinema: guarda con ammirazione le grandi opere di
Fellini, Bergman e di altri registi europei, e partecipa alle
proiezioni nei vari cineclub.
Un giorno ha occasione di vedere all’opera alcuni suoi
compagni nella realizzazione di un film amatoriale, Winter
Kept Us Warm. Sarà l’evento che accenderà nel giovane
David il desiderio di approcciarsi al cinema non più come
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