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Il cinema di Cronenberg

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cronologico si susseguono, mentre il criptico voice-over <strong>di</strong><br />

due attori - come un saggio pseudo-scientifico dai connotati<br />

sociologici e antropologici - ci espone le oscure teorie che<br />

stanno alla base <strong>di</strong> ciò che sta accadendo al suo interno. Ciò<br />

che importa nell’ottica <strong>di</strong> un’analisi critica <strong>di</strong> Stereo non sta<br />

tanto nel flusso narrativo, ma nel rilevare quanto il film sia<br />

il punto d’origine dal quale si sviluppa l’intera estetica e<br />

poetica del regista canadese.<br />

“Stereo è l’incub-azione dello sguardo <strong>di</strong> <strong>Cronenberg</strong> sul<br />

corpo, sulla mente e sul mondo. È cioé l’embrione (o la<br />

matrice generativa) dei suoi incubi futuri” 5 . Così Gianni<br />

Canova definisce Stereo: e in effetti già da una sconnessa e<br />

sperimentale opera prima come questa affiorano <strong>di</strong>versi dei<br />

temi che saranno oggetto delle ossessioni ricorrenti tipiche<br />

del <strong>cinema</strong> cronenberghiano: la sessualità, il corpo, le<br />

droghe, la telepatia, la famiglia, la scienza, la corporazione.<br />

L’Accademia per la Ricerca Erotica è la prima delle gran<strong>di</strong><br />

istituzioni scientifiche che saranno protagoniste <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse<br />

sue pellicole successive (dal successivo Crimes of The<br />

Future, passando per Scanners e arrivando fino a eXistenZ)<br />

e sulle quali il regista riversa tutta la propria sfiducia; così<br />

come il dottor Stringfellow (<strong>di</strong> cui si parla in absentia, dato<br />

che non si sa che fine abbia fatto) può essere considerato il<br />

padre <strong>di</strong> tutti i mad doctors <strong>di</strong> <strong>Cronenberg</strong>, gli scienziati<br />

pazzi che finiscono per essere vittime delle loro stesse<br />

creazioni. Nel palazzo dove arriva il protagonista (Roland<br />

Mlodzik) vengono effettuati su delle cavie umane <strong>di</strong>versi<br />

esperimenti: fra questi c’è quello atto a creare una nuova<br />

forma <strong>di</strong> erotismo - definito onnisessuale perché abbatte le<br />

barriere dei sessi <strong>di</strong> appartenenza - tramite il flusso telepatico.<br />

<strong>Il</strong> controllo delle menti a <strong>di</strong>stanza e l’utilizzo del cervello<br />

come un organo che permetta un contatto materico ma<br />

scevro dalla fisicità <strong>di</strong>retta è uno dei temi car<strong>di</strong>ne <strong>di</strong><br />

Scanners, il suo film del 1981 incentrato sulla lotta tra due<br />

fratelli telepati, ed il potere della psiche è al centro <strong>di</strong> film<br />

come La Zona Morta e soprattutto The Brood - nel quale il<br />

dottor Raglan (ennesimo mad doctor) sviluppa un metodo<br />

clinico in cui la mente riesce a esternare sotto forma corporea<br />

i propri <strong>di</strong>sturbi (la covata malefica, come vedremo, <strong>di</strong><br />

Nola Carveth). Nell’idea <strong>di</strong> Luther Stringfellow <strong>di</strong> realizzare<br />

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