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Tecnologie Alimentari 7 Ottobre 2018

Tecnologie Alimentari da oltre 20 anni è una testata di riferimento per manager, tecnologi dell’industria alimentare ed imprenditori che operano nel settore.

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news [fatti, persone, aziende]<br />

MANDORLE AL TOP DELL’INNOVAZIONE<br />

DI PRODOTTO IN EUROPA<br />

Secondo l’ultimo Global New Product<br />

Introductions Report di Innova Market<br />

Research, anche nel 2017 le mandorle mantengono<br />

il primo posto per numero di nuovi<br />

prodotti introdotti sul mercato Europa.<br />

Con una quota globale del 47%, il Vecchio<br />

Continente è leader a livello mondiale per<br />

l’undicesimo anno consecutivo, con un totale<br />

di 5017 nuovi prodotti che contengono<br />

le mandorle e una crescita del 14% rispetto<br />

all’anno precedente. Germania, Francia e<br />

Regno Unito seguono gli Stati Uniti e sono<br />

sul podio in Europa con 2.414 nuovi prodotti<br />

a base di mandorle nel 2017.<br />

Si tratta del terzo anno consecutivo di leadership<br />

per le mandorle in questa speciale<br />

classifica. Le novità a base di mandorle nelle<br />

categorie snack e barrette sono in aumento,<br />

con una crescita del 32% per la prima<br />

del 53% per le seconde. Il numero di nuovi<br />

prodotti è cresciuto in quattro delle cinque<br />

categorie chiave a livello globale, raggiungendo<br />

il vertice in termini di crescita nel settore<br />

dolciario in Europa con un +27%.<br />

In Italia, nello specifico, il numero di nuovi<br />

prodotti è cresciuto in due delle cinque categorie,<br />

barrette (52,2%) e cereali (30%).<br />

“Con un pubblico di consumatori sempre<br />

più in cerca di prodotti nutrienti, convenienti,<br />

facili da avere sempre a portata di mano,<br />

senza dover rinunciare al gusto e a etichette<br />

‘trasparenti’, i produttori devono trovare gli<br />

ingredienti giusti per distinguersi in un mercato<br />

altamente competitivo”, ha affermato<br />

Dariela Roffe-Rackind, Director Europe &<br />

Global Public Relations di Almond Board of<br />

California. “L’impareggiabile versatilità delle<br />

mandorle le rende la scelta ideale per<br />

aiutare i produttori a innovare e soddisfare<br />

le esigenze dell’attuale e della prossima generazione<br />

di consumatori. Le mandorle della<br />

California sono sicure, sostenibili e hanno<br />

una durata di conservazione relativamente<br />

lunga, tutte caratteristiche che si aggiungono<br />

alle altre che i produttori stanno cercando.<br />

È inoltre per noi molto incoraggiante<br />

vedere l’Europa continuare a guidare l’innovazione<br />

nell’introduzione di nuovi prodotti,<br />

oltre a giocare un ruolo di traino sul palcoscenico<br />

globale”.<br />

Il Global New Products Report di Innova ha<br />

anche analizzato i principali claim utilizzati<br />

per il confezionamento di prodotti a base di<br />

mandorle a livello globale, rilevando che<br />

“senza glutine” è il più utilizzato (24%).<br />

Seguendo le tendenze e le richieste dei consumatori<br />

per i prodotti con una chiara etichettatura,<br />

il claim “nessun additivo / conservante”<br />

è stato il secondo più utilizzato<br />

nei prodotti a base di mandorle di nuova<br />

introduzione a livello mondiale, inserito sul<br />

15% delle etichette. Accennando alla ben<br />

nota texture delle mandorle, “croccante” è<br />

stato usato molto più frequentemente di<br />

altre affermazioni sulla consistenza dei prodotti.<br />

I nuovi prodotti a base di mandorle introdotti<br />

in Italia nel 2017 sono stati accompagnati<br />

da claim salutistici più spesso rispetto alla<br />

media globale. Tra i claim salutistici, “Senza<br />

glutine” risulta il più utilizzato in tre categorie<br />

su cinque: prodotti da forno, barrette e<br />

dolciario.<br />

A GENOVA UN POLO DEI SURGELATI MADE IN ITALY<br />

TECNOLOGIE ALIMENTARI N.7 <strong>2018</strong><br />

Dario Roncadin, Ceo di IFFH<br />

“In questo particolare momento<br />

di mercato, il settore frozen a<br />

livello internazionale offre grandi<br />

opportunità di espansione e<br />

intendiamo coglierle realizzando<br />

a Genova una piattaforma<br />

nel campo dei surgelati che riunisca<br />

aziende di medie dimensioni<br />

con produzioni e prodotti<br />

complementari. La nostra sarà<br />

una realtà con forza e dimensioni<br />

tali da competere alla pari con<br />

i principali gruppi internazionali”.<br />

Dario Roncadin, Ceo di<br />

Roncadin Spa e amministratore<br />

delegato della neonata IFFH -<br />

Italian Frozen Food Holding Spa,<br />

spiega così le ragioni della creazione<br />

della nuova società, che<br />

riunisce due affermate realtà<br />

aziendali del settore “frozen<br />

food”: Appetais Spa, radicata<br />

da oltre 20 anni nel territorio di<br />

Genova e attiva nella produzione<br />

di piatti pronti, e AR srl, creata<br />

da Appetais e Roncadin<br />

all’inizio del 2016, riconvertendo<br />

uno stabilimento di Genova<br />

alla realizzazione esclusiva di<br />

prodotti surgelati senza glutine,<br />

e in breve tempo diventata leader<br />

nella produzione “gluten<br />

free”.<br />

Con sede a Genova Bolzaneto,<br />

nel rinnovato centro alimentare<br />

della Liguria, IFFH raccoglie negli<br />

attuali due stabilimenti produttivi<br />

oltre 200 addetti, produce<br />

annualmente più di 20<br />

milioni di unità e parte da un<br />

fatturato consolidato di 40 milioni<br />

di euro, di cui il 20% realizzato<br />

all’estero.<br />

“Il nostro progetto è anche un<br />

contributo alla ripresa di<br />

Genova, duramente colpita dal<br />

crollo del ponte Morandi, che<br />

diventa così un punto di riferimento<br />

dell’eccellenza gastronomica<br />

del made in Italy nel settore<br />

dei surgelati”, riprende Dario<br />

Roncadin. “Le ambizioni di IFFH<br />

sono alte e intendiamo espanderne<br />

velocemente le dimensioni,<br />

sia attraverso una crescita<br />

dimensionale interna sia con un<br />

piano di acquisizioni, per il quale<br />

possiamo contare sull’interesse<br />

e sull’appoggio del fondo<br />

Mandarin Capital”.<br />

20<br />

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