Rivista "Agricoltura" Regione Piemonte - n.95 dicembre 2018

sempre più monitorare e valutare tempestivamente
l’efficacia della propria comunicazione
che, per quanto riguarda i canali
Internet, può essere effettuata con il Digital
analytics. Si tratta di un’analisi quantitativa
e qualitativa dei dati emergenti dalle
consultazioni o dalle relazioni che avvengono
online tra l’azienda e i propri clienti
reali o potenziali. Essa può essere svolta
mediante due tipologie di strumenti: il
web analytics e il social media analytics.
Il primo analizza il traffico dati relativo ai
siti web attraverso strumenti come Google
Analytics e Similarweb, mentre il secondo
- tramite strumenti come Fanpage Karma
- analizza il traffico relativo ai siti social.
Su questo tema, a fine marzo 2018 si è
concluso il progetto “Processo di brand
leadership con digital analytics: un’indagine
sul Barolo DOCG” realizzato dal Dipartimento
di Management dell’Università
degli studi di Torino, in collaborazione
con la Regione Piemonte. Lo studio ha
esaminato, mediante strumenti di Digital
Analytics, le nuove modalità comunicative
a scopo commerciale sviluppate dalle
aziende vitivinicole produttrici del vino
Barolo docg, che rappresenta il prodotto
di punta dell’offerta enologica regionale.
Il comparto del vino Barolo, e più in generale
il mondo produttivo che fa riferimento
alla zona delle Langhe, rappresenta
una realtà socio-economica estremamente
fiorente, dinamica, che tratta prodotti
ad elevato valore aggiunto e con una
spiccata proiezione verso i mercati esteri.
In questo ambito risultava di particolare
interesse, anche per la Regione Piemonte,
comprendere come le aziende si sono
mosse in questi anni nei confronti delle
nuove potenzialità comunicative offerte
dalla rete Internet (siti web) e dai social
network disponibili.
L’obiettivo dello studio è stato quello di
analizzare gli strumenti online utilizzati
dai 192 produttori di Barolo DOCG presenti
nel sito del Consorzio di Tutela Barolo
Barbaresco Alba Langhe e Dogliani,
mediante l’uso di alcuni strumenti di Web
analytics (Similarweb) e Social Media
analytics (FanPage Karma).
L’ANALISI
DEI SITI WEB
Dall’analisi, condotta nel primo trimestre
2018, si evince che 188 produttori di Barolo
hanno un sito web aziendale. In questi
anni, il processo di internazionalizzazione
dei mercati e l’attitudine all’export dei
produttori di Barolo è andato via via consolidandosi
ed ha imposto alle aziende di
implementare una strategia di comunicazione
anche in altre lingue straniere (92%)
. Infatti 116 siti sono tradotti in due lingue,
39 in tre lingue, 11 in quattro o più lingue.
Solamente 16 sono in una sola lingua. Le
lingue più utilizzate sono l’inglese (168 siti),
il tedesco (42), il cinese (10) e il francese (7).
In termini di visite, circa 150 siti (80%)
sono stati visitati fino a 5.000 volte negli
ultimi 3 mesi, 32 siti (17%) hanno ricevuto
tra 5.000 e 20.000 visite, mentre solo 6 siti
(3%) hanno ricevuto più di 20.000 visite.
Le visite complessivamente registrate nei
siti nell’ultimo trimestre ammontavano a
670.000. Il maggior numero di visite proviene
dal Italia, con il 59% delle visite totali,
seguita dai Paesi europei con il 22%,
dall’America del Nord con il 9% e dall’Asia
con il 5%. I canali più importanti di provenienza
di queste visite sono i motori di
ricerca, l’accesso diretto tramite link e la
mediazione di siti di riferimento.
200
100
0
Totale
0-5.000
5.000-20.000 +20.000
Grafico 1. Siti divisi per numero di visite.
Fonte: Elaborazione Unito Dip. Management
L’indagine esamina
le nuove modalità
comunicative
e commerciali
sviluppate
dalle aziende
produttrici del vino
Barolo DOCG,
il prodotto di
punta dell’offerta
enologica regionale
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