Rivista "Agricoltura" Regione Piemonte - n.95 dicembre 2018

Parliamo dell’azienda agraria sperimentale
L’azienda laboratorio è suddivisa in due aree di cui una a settore prettamente frutticolo e l’altra
costituita da una vasta collezione di piante erbacee e ornamentali tipiche italiane (circa 450
esemplari).
Nell’area frutticola si trovano, oltre a vecchie varietà di mele, tutte le forme di allevamento e produzione,
con tecniche culturali biologiche, di piante da frutto (melo, pero, pesco, susino, albicocco,
vite da tavola, castagno e ciliegio), utili soprattutto ai fini didattici. Gli allievi, infatti, hanno modo
di acquisire, tramite periodiche esercitazioni, gli strumenti e le abilità specifiche della loro futura
professione.
L’azienda è dotata di attrezzature che gli allievi possono vedere in funzione e di cui possono constatare
le caratteristiche meccaniche con i relativi requisiti di sicurezza. La didattica svolta presso
l’azienda agraria insegna agli allievi l’applicazione pratica di quanto appreso a lezione in classe; in
particolare vengono svolte le tecniche basilari di potatura, innesto e propagazione.
Nell’azienda sono inoltre installati un moderno ed efficiente impianto di fertirrigazione e due stazioni
automatiche di rilevamento dati meteorologici.
Il laboratorio offre alle scuole di ogni ordine e grado la possibilità di visite guidate, per conoscere
la realtà agricola e trascorrere una piacevole giornata a contatto con la natura.
Presso l’azienda viene inoltre effettuata la vendita diretta dei prodotti ortofrutticoli di stagione.
Qual è il contesto di provenienza degli studenti e quali opportunità
hanno al termine del percorso di studio?
Gli studenti provengono in gran parte dai Comuni o dalle aree rurali e vallate alpine che gravitano
attorno al capoluogo e in genere le famiglie conducono aziende agricole con vario indirizzo
produttivo.
Al termine del percorso formativo i diplomati trovano collocazione professionale in molti settori:
• conduzione diretta di aziende agrarie e zootecniche, di laboratori di trasformazione ortofrutticoli
ed altre realtà trasformative;
• assistenza tecnica alle aziende del settore e controlli di qualità delle produzioni, sotto il profilo
fisico-chimico, igienico ed organolettico;
• direzione e manutenzione di parchi e progettazione, direzione e manutenzione di giardini;
• valutazione dei danni alle colture, stima dei beni e dei miglioramenti fondiari agrari, anche al
fine di redigere domande di finanziamento legate ai piani di sviluppo rurale.
Agricoltura 95 94
71