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Roberto Demarchi<br />
Genesi dell'arte (da Filippo Brunelleschi, Basilica di Santo Spirito)<br />
me una riflessione sugli albori del pensiero<br />
occidentale ed in particolare sui<br />
filosofi greci da Talete da Mileto a Democrito,<br />
definiti generalmente “presocratici”,<br />
il cui pensiero si può dedurre,<br />
oltre che dalle citazioni di Platone, di<br />
Aristotele e di altri pensatori successivi,<br />
dai frammenti dei loro poemi-trattati<br />
quasi sempre intitolati Perì Physeos.<br />
Queste tavole dipinte propongono l’apparire<br />
dell’arkè, principio primo, che<br />
trasforma il kaos (sistema disordinato<br />
che in sé contiene, tuttavia, l’Essere)<br />
in kosmos, sistema ordinato secondo i<br />
principi dell’identità del diverso e della<br />
taxis (armonia). L’armonia, nella cultura<br />
ellenica, soprattutto per la diffusione<br />
del pensiero pitagorico, è numero,<br />
è simmetria (“sun-metros”, cioè con<br />
misura) e quindi la conoscenza è fare<br />
luce sull’armonia del divenire che è<br />
specchio, seppure imperfetto, dell’armonia<br />
assoluta dell’Essere. Le tavole<br />
di Perì Physeos si propongono quindi<br />
di evocare, con un linguaggio astratto<br />
binario che usa unicamente quadrati e<br />
rettangoli, l’apparire dell’arkè sotto forma<br />
di luce e numero, cioè armonia.<br />
Niccolò Fiesoli<br />
+39 3393689667<br />
Genesi dell'arte (da Michelangelo, Pietà Bandini)<br />
Roberto Demarchi nasce a Torino<br />
nel 1951. Pittore, architetto,<br />
storico dell’arte, il suo<br />
percorso artistico, iniziato assai precocemente,<br />
ha consapevolmente scelto,<br />
dalla prima mostra del 1969, rari<br />
momenti di pubblica visibilità, lontano<br />
dagli abituali percorsi di critica e<br />
di mercato benché le sue opere siano<br />
presenti in numerose collezioni private<br />
in Italia e nel mondo. Dal marzo<br />
2001 ha iniziato il ciclo Perì Physeos<br />
del quale nel 2003 l’editore Crocetti<br />
ha pubblicato una monografia che<br />
raccoglie le testimonianze dei più importanti<br />
letterati italiani ed europei. Da<br />
allora la ricerca del pittore si è orientata<br />
anche sulla rappresentazione di tematiche<br />
sacre tratte dall’Antico e dal<br />
Nuovo Testamento. Di questa ricerca<br />
fanno parte i cicli Genesi e Genesi<br />
del Mondo e Genesi dell’Arte curati entrambi<br />
da Antonio Paolucci. Nel 2011<br />
Claudio Strinati ha presentato, nella<br />
Pinacoteca Ambrosiana di Milano<br />
il trittico <strong>La</strong> Passione secondo Matteo<br />
riflessione, in astrazione, sull’omonima<br />
opera di J.S. Bach e, a Roma e<br />
Torino, la mostra Vangeli Astratti con<br />
catalogo Skira. Nel 2013 l’Editore Allemandi<br />
pubblica il libro <strong>La</strong> tempesta,<br />
lettura iconologica dell’omonima opera<br />
del Giorgione. Nel 2014 presenta a<br />
Tokyo, presso l’Istituto Italiano di Cultura,<br />
la mostra Haiku, curata da Antonio<br />
Paolucci, riproposta nel 2016 a<br />
Genova presso il Museo di arte Orientale<br />
Chiossone. Nel 2016 una triplice<br />
mostra curata dalla Fondazione Bottari<br />
<strong>La</strong>ttes e nel 2017 in Palazzo Carignano<br />
a Torino viene ripresentata la mostra<br />
Genesi. Nel novembre 2018, presso la<br />
sede centrale dell’Archivio di Stato di<br />
Torino, la mostra Alle radici. L’origine<br />
del pensiero occidentale in astrazione.<br />
www.robertodemarchi.info<br />
ROBERTO DEMARCHI<br />
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