05.08.2020 Views

Pambianco Wine & Food 3-2020

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INCHIESTA<br />

Da sinistra, Antinori nel Chianti Classico,<br />

Il Bruciato (Guado al Tasso) e Stefano Leone<br />

ANTINORI<br />

FIDUCIA ai clienti fedeli<br />

Più Paesi, meno rischi. La presenza<br />

in 160 mercati mondiali<br />

ha inizialmente permesso al<br />

gruppo Antinori di superare, anche<br />

attraverso la distribuzione in gdo,<br />

la dipendenza da quelle che vengono<br />

considerate le zone cruciali per<br />

l’export. “Senza avere quella ‘urgenza’<br />

di dover vendere che rischia di<br />

essere controproducente”, precisa<br />

il direttore commerciale mondo<br />

Stefano Leone. “Il nostro interesse<br />

– aggiunge – si rivolgerà quindi<br />

verso tutti i Paesi dove oggi già lavoriamo<br />

e che vedono momentaneamente<br />

prevalere quei mercati dove il<br />

sistema di distribuzione è controllato<br />

dai monopoli di Stato, dalla presenza<br />

di gruppi della distribuzione<br />

moderna interessati a offrire prodotti<br />

di qualità ai propri clienti, e<br />

quei Paesi che permettono un’offerta<br />

online più sviluppata e usufruibile<br />

da parte dei consumatori. Questi,<br />

se la situazione complessiva dovesse<br />

perdurare, sembrano essere i mercati<br />

che potranno dare una risposta più<br />

immediata”. I primi mesi dell’estate<br />

vedranno una contrazione certa<br />

per i vini bianchi e rosati, prodotti<br />

che ancora oggi godono, o in questo<br />

caso soffrono, di consumi fortemente<br />

stagionalizzati e particolarmente<br />

alti nel canale horeca. Come<br />

reagire? “Pensare a qualche azione<br />

per recuperare le vendite di queste<br />

“Azioni mirate<br />

per bianchi e rosati,<br />

i vini dell’estate”<br />

due tipologie di vino è obbligatorio<br />

– afferma Leone – ma devono essere<br />

azioni mirate, limitate nel tempo e<br />

soprattutto proposte a chi veramente<br />

si voglia e si possa impegnare a<br />

lavorare con noi. Si deve stare anche<br />

attenti a non forzare troppo; trasferire<br />

gli stock dal proprio magazzino<br />

a quello dei nostri importatori o<br />

clienti sarebbe un errore grandissimo”.<br />

In Antinori affermano che verrà<br />

fatto tutto il possibile per aiutare<br />

i ristoranti e che “la vera cosa di cui<br />

si dovranno riempire i locali sono i<br />

clienti”, non certo i vini. Quanto<br />

ai singoli clienti, il gruppo tenderà<br />

a presidiare quelli più consolidati<br />

perché, precisa Leone: “Se non si è<br />

già presenti, difficilmente si avrà la<br />

possibilità di poterci arrivare oggi<br />

in certi mercati e da certi clienti.<br />

Solo chi ha lavorato bene negli anni<br />

precedenti riuscirà a passare questo<br />

momento in modo meno complicato<br />

ma pur sempre difficile”. Sarà<br />

quindi un anno difficile, e l’errore<br />

più grave che si può fare nell’affrontarlo<br />

sarà quello di lavorare pensando<br />

solamente al risultato del <strong>2020</strong>.<br />

Previsioni a fine anno? L’incertezza<br />

è troppo grande per poter esprimere,<br />

da parte del gruppo, una stima<br />

reale.<br />

12 PAMBIANCO WINE&FOOD Giugno/Luglio <strong>2020</strong>

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