16.05.2022 Views

Antologia su Alba de Céspedes

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

I N T R O D U Z I O N E

26 novembre 1950

Ho fatto male a comperare questo quaderno, malissimo. Ma

ormai è troppo tardi per rammaricarmene, il danno è fatto. Non

so neppure che cosa m’abbia spinto ad acquistarlo, è stato un

caso. Io non ho mai pensato di tenere un diario, anche perché un

diario deve rimanere segreto e, perciò, bisognerebbe nasconderlo

a Michele e ai ragazzi.

Non mi piace tenere qualcosa nascosto; del resto, in casa nostra

c'è tanto poco spazio che sarebbe impossibile riuscirvi. È andata

così: quindici giorni fa, era domenica, uscii di casa piuttosto

presto al mattino. Andavo a comperare le sigarette per Michele,

volevo che, svegliandosi, le trovasse sul comodino: la domenica

dorme sempre fino a tardi. Era una giornata bellissima, calda,

nonostante l’autunno inoltrato. Provavo un’allegria infantile nel

camminare per le strade, dalla parte del sole, e vedere gli alberi

ancora verdi e le persone contente come sembrano sempre nei

giorni festivi. Sicché decisi di fare una breve passeggiata,

spingermi fino alla tabaccheria ch’è nella piazza.

Lungo il cammino vidi che molti si fermavano presso la

bancarella della fioraia e mi fermai anch’io, comperai un mazzo di

calèndole.

«Ci vogliono un po’ di fiori sulla tavola, la domenica» mi disse la

fioraia: «gli uomini ci fanno caso.» Io sorrisi, annuendo: ma, in

verità, comperando quei fiori non pensavo a Michele né a

Riccardo, che pure li apprezza molto: li comperavo per me, per

tenerli in mano mentre camminavo. Dal tabaccaio c’era molta

gente. Nell’aspettare il mio turno, col danaro già pronto, vidi una

pila di quaderni nella vetrina.

33

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!