16.05.2022 Views

Antologia su Alba de Céspedes

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Mi domandavo però se ci fosse una differenza; e concludevo di sì,

ma a mio svantaggio, perché Michele non può neppure accusare.

«Tuttavia» gli ho detto con un sorriso malizioso, ricordando ciò

che Mirella aveva detto di Barilesi «se le offrissero di rinunziare

alla fatica che le costa il lavoro ci rinunzierebbe?» Nel parlare ci

eravamo alzati ed eravamo andati presso la finestra: l’ombra

calava sul giardino sottostante, un malinconico giardino di palme

e oleandri. «No» egli ha confessato candidamente. Abbiamo riso.

«Ma forse appunto perché non ho altro» ha aggiunto a più bassa

voce. La sua presenza mi sembrava una presenza del tutto

nuova, ma gradita. Egli diceva che, fino a pochi anni or sono,

aveva dovuto ancora lottare ora per ora, c’erano giorni in cui non

sapeva come far fronte a grosse scadenze, a pagare gli impiegati.

Gli ho detto che me ne ero sempre avveduta e avevo trepidato

per lui, che avevo sempre apprezzato la sua forza, la sua tenacia,

la sua capacità di mostrarsi sereno in ogni occorrenza. Non

doveva lamentarsi, gli dicevo, poiché aveva avuto una vita

straordinaria: e, sorridendo, gli rammentavo che aveva

incominciato a lavorare come contabile in una ditta di tessuti. Lui

ha ricordato il giorno in cui sono entrata in ufficio: diceva che nei

primi tempi era intimidito dal mio fare mondano, ogni volta che

entravo nella sua stanza avrebbe voluto alzarsi in piedi come se

fosse in un salotto e, quando gli portavo la cartella della posta,

era infastidito che voltassi le pagine, che asciugassi la sua firma

col tampone. «Non me ne sono mai avveduta» ho detto

sorridendo. «Oh» ha esclamato lui «ero sempre attento a che lei

non se ne avvedesse.»

Il giardino era scuro ormai; nel vetro della finestra si rifletteva il

mio viso, era il viso di una persona giovane, forse perché venivo

dal parrucchiere. Io ho detto: «È tardi» ed egli mi ha aiutato a

indossare il cappotto. Poi ha osservato che tra dieci minuti

sarebbe arrivata la macchina, avrebbe potuto accompagnarmi. Io

ho rifiutato cortesemente, ma d’impeto. Lui ha detto che non

c’era nulla di male.

56

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!