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Turismo del Gusto Magazine - Maggio 2023

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Less is more, il famoso pensiero dell’architetto tedesco

Ludwig Mies van der Rohe, vale anche per la filosofia di

cucina di Pasqualucci… ingredienti pochi e riconoscibili,

sapori non in contrasto tra loro ma equilibrati e

impiattamento godibile e mai astruso, creatività mai

fuori misura. Concretezza über alles! Cucina popolare?

Sì, ma nel significato più esteso possibile: godibile e

comprensibile per tutti, nessun esercizio di stile fine

a sé stesso. E in più, etica e sostenibile. Bingo!

Significativa la frase stampata in apertura della loro

Carta: “La preziosa semplicità della qualità più autentica è il

primo ingrediente della nostra cucina, dove assaporare l’incontro

tra tradizione e originalità creativa. Ogni piatto è trionfo di

stagionalità e freschezza delle migliori materie prime, provenienti

solo da piccoli produttori e lontane dalla grande distribuzione.

Questa è la nostra filosofia. Benvenuti al Ristorante Moma”.

Tra i piatti presentati dallo chef Pasqualucci,

e ottimamente descritti dal maître Federico

Cucchiarelli, emergono – sia nel gusto sia nella pura

presentazione estetica – gli amuse bouche, insoliti

e originali, che introducono al meglio il suo ”Orto

di stagione in giardiniera”: crumble salato e verdurine

croccanti, tra le quali una selezione di foglie di cavolo,

in un agrodolce non aggressivo, un gioco di colori che ti

invita già a gustarlo con gli occhi e i “Rigatoni, rapa rossa,

Gorgonzola Riserva e pimpinella”, anche qui il colore gioca

un effetto importante e al palato è la pimpinella che

dona una nota vegetale fresca e piacevolissima (piccola

annotazione: la pasta al dente come la fanno a Roma

non la si mangia da nessun’altra parte…maestri!).

Eccellente esempio di cucina circolare è il “Piccione,

ciliegie e scalogno in agrodolce” in cui ogni parte del

volatile viene esaltata nei vari elementi del piatto: un

paté delle sue interiora va a creare la farcia delle ciliegie,

le alette e le cosce sono trasformate in golosi arancini

fritti, il petto, scottato alla perfezione, viene invece

irrorato da una salsa ottenuta con il fondo ricavato dalle

ossa. A completamento di questa gustosa proposta una

squisita crème brûlée ottenuta con i suoi fegatini.

TuttoFood

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