INSIEMI - CCL, storie da abitare - Stadera

la forte volontà politica che ha definito la cornice in cui interviene il privato sociale
(il progetto delle Quattro Corti era inserito nel PRU – Programma di Recupero Urbano – da
Regione Lombardia e Aler);
l’attivazione di uno strumento adeguato che nel caso delle Quattro Corti è stata
l’Agenzia lombarda per il rilancio dell’affitto che ha individuato le due cooperative – La
Famiglia e Dar=casa – come soggetti competenti per prendersi in carico gli immobili;
Dove si cuciono
connessioni gentili
la possibilità di avvalersi di un finanziamento a fondo perduto per coprire una parte
della ristrutturazione.
In una città come Milano dove il mercato della
casa è polarizzato tra scarse soluzioni pubbliche per le
fasce più povere della popolazione e un’offerta privata
del mercato libero per molti inaccessibile, il caso delle
Quattro Corti apre riflessioni sul ruolo sinergico che
le cooperative possono rivestire nell’implementazione
delle politiche della casa. Replicare interventi come
quello di Stadera sarebbe una via possibile per prendersi
cura dei cittadini più fragili in una città sempre più
esclusiva facendo, in fondo, autentica azione popolare.
C’è bisogno
di politiche
della casa per
le fasce più
povere.
ALESSANDRO MAGGIONI
51 ANNI, ARCHITETTO, APPRODA AL MOVIMENTO COOPERATIVO CON UN CORSO DI FORMAZIONE PER GIOVANI
DA AVVIARE ALLA COOPERAZIONE EDILIZIA. NEL 1999 ENTRA COME STAGISTA AL CONSORZIO COOPERATIVE
LAVORATORI DI MILANO, PROMOSSO DA ACLI E CISL, DOVE CRESCE PROFESSIONALMENTE FINO A DIVENTARE
NEL 2012 PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI GESTIONE E POI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. È STATO
PRESIDENTE DI CONFCOOPERATIVE HABITAT LOMBARDIA. DAL GIUGNO 2014 È PRESIDENTE NAZIONALE DI
CONFCOOPERATIVE HABITAT. È STATO COORDINATORE DEL PROGETTO DELLE QUATTRO CORTI DI STADERA.
DEDICHIAMO QUESTO NUMERO DI INSIEMI AD ALESSANDRO, ANCORA IN OSPEDALE DOPO UN INCIDENTE IN MOTO E
GLI AUGURIAMO DI GUARIRE AL PIÙ PRESTO E DI TORNARE PIÙ FORTE DI PRIMA.
da leggere
da ascoltare
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