INSIEMI - CCL, storie da abitare - Stadera

FABIO COLOMBO
56 ANNI RAGIONIERE, HA UNA LUNGA ESPERIENZA IN CCL NEGLI UFFICI DELL’AMMINISTRAZIONE E DELLA CONTABILITÀ. DA SEI ANNI È
AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO IN SSA.
QUAL È STATO UNO DEGLI ASPETTI TECNICI PIÙ
SPINOSI DA RISOLVERE A STADERA?
MARIO: sicuramente quello della centrale termica. La
caldaia che abbiamo trovato era sovradimensionata e
consumava tantissimo, così accadeva che i condomini,
pur pagando un canone d’affitto contenuto, ricevevano
bollette molto alte per il riscaldamento. Per far fronte al
problema, siamo passati a una caldaia a condensazione
che consuma meno ma è delicata e spesso crea problemi
e, di conseguenza, disagi agli inquilini. L’ultima novità è
che, a breve, potremo agganciarci al teleriscaldamento.
Questa sì sarebbe la svolta che tutti ci auguriamo.
MARIO LEI HA LAVORATO PER TANTI ANNI IN ALER,
QUAL È LA DIFFERENZA TRA L’ENTE PUBBLICO E IL
MONDO COOPERATIVO PRIVATO?
MARIO: molti miei ex colleghi di Aler operano con
dedizione e competenza, e sono attenti alle esigenze
degli inquilini come avviene qui in SSA. Il limite di Aler
però è di tipo strutturale. Si tratta di un’azienda che deve
rispondere a norme, codici, limiti d’azione, insomma
una grande e complessa macchina burocratica.
Logicamente SSA è più snella, ecco perché per noi è
più facile seguire la nostra mission senza farci mettere i
bastoni tra le ruote da nessuno.
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