Dendritic Laminar Assemblies
Thesis project by Filippo Magnani - advisor: Alessio Erioli - Thesis project done @ Università di Bologna - 2018
Thesis project by Filippo Magnani - advisor: Alessio Erioli - Thesis project done @ Università di Bologna - 2018
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08. CONCLUSIONI
“Dendritic Laminar Assemblies” è una ricerca volta ad esplorare le potenzialità di
processi generativi in una loro declinazione architettonica, rappresentata nello specifico
da un modello strutturale in fibra di carbonio ad elevato livello di ridondanza.
La realizzazione dell’involucro architettonico tramite elementi in fibra di carbonio
consente, oltre ai consueti vantaggi sul trasporto e sulla facilità di lavorazione dello
stesso, di attribuire valore estetico alle unità discrete che compongono il reticolo
strutturale e donando quindi all’assemblaggio finale la possibilità di esprimere al
contempo caratteristiche di formali e funzionali.
Attraverso la definizione di logiche interne e vincoli dedotti dai modelli di studio realizzati,
è stato possibile definire un processo generativo digitale volto alla generazione
di forme articolate, pur mantenendo un progressivo livello di informazione sotto
l’ottica della sua fattibilità. Tramite le caratteristiche di ridondanza del sistema si è
resa possibile, utilizzando unità funzionali con un ridotto grado di variazione formale
e quindi di semplice realizzazione, la generazione di un elevato livello di dettaglio e
variazioni topologiche interne al sistema, correlato a feedback in campo fabbricativo
e strutturale.
La speculazione a scala architettonica proposta è il tentativo di convogliare questa
variazione sistemica in un output estetico che permettesse l’integrazione tra elementi
verticali e orizzontali in un volume condiviso, suggerendo un’ipotetica applicazione
spaziale del sistema generativo applicato. Tuttavia, l’attuale livello di sviluppo di tale
sistema ha evidenziato più volte i limiti computazionali legati alle macchine utilizzate,
poiché la simulazione richiede un elevato numero di nodi depositati per generare
comportamenti emergenti della struttura globale. Lo scarso controllo che deriva da
queste limitazioni è ben visibile in alcune singolarità del sistema e ci si pone quindi
l’obiettivo di superare tale ostacolo tramite l’implementazione di maggiore potenza
computazionale attraverso le tecnologie di GPU computing e ottimizzando la logica
algoritmica adottata, al fine di ridurre la gravante operativa sulla macchina.
Nella fase di prototipazione si è proposto un metodo fabbricativo adatto alla realizzazione
dell’oggetto proposto che potesse dimostrare, tenendo conto dei vincoli
tecnici ed economici, l’effettiva fattibilità della logica di assemblaggio tra gli elementi
discreti. Il modello ottenuto ha soddisfatto i requisiti estetici e di auto-portanza ipotizzati
in fase preliminare pur dimostrando lacune sotto l’aspetto della rigidezza strutturale,
dovute all’utilizzo di materiali di facile reperibilità e lavorabilità. Occorrerà
quindi, nelle future trattazioni in questa direzione, ricercare la possibilità di integrare
una fabbricazione a controllo numerico o tramite ausilio robotico, al fine di ridurre
i tempi di lavoro e permettendo l’utilizzo di materiali migliori a discapito della loro
lavorabilità.
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