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Dendritic Laminar Assemblies

Thesis project by Filippo Magnani - advisor: Alessio Erioli - Thesis project done @ Università di Bologna - 2018

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04. PROCESSO DIGITALE

CARATTERI GENERALI

“I need only change a few parameters and my generative software

produces not trees but shapes that look a lot like buildings

[…]. With computing, we can at last perceive substance

and accident, image and movement, form and time in a single

continuum.”

L. Spuybroek, The Architecture of Continuity, 2008

1. Nella pagina a fianco: vista satellitare

di un cratere in Terra Sirenum,

nell’emisfero sud di Marte.

La generazione delle ben visibili forme

dendritiche suggerisce che l’esistenza

di una fonte d’acqua superficiale, capace

di modificare il terreno tramite il

suo deflusso e generando il consueto

pattern che troviamo anche sul nostro

pianeta.

Dopo aver definito le caratteristiche e i parametri

di influenza principali per il controllo della Diffusion-Limited

Aggregation nei paragrafi precedenti,

procediamo ora a riportare i vari step eseguiti nella

definizione del processo digitale di morfogenesi

adottato. L’obiettivo è quello di utilizzare in modo

bilanciato le proprietà interne al sistema descritto

assieme ai vincoli esterni ad esso associati al fine

di guidare e controllare una diffusione in ambiente

tri-dimensionale con caratteristiche emergenti.

Dal punto di vista operativo, successivamente alla

scelta di un punto di partenza (starting position) per

la simulazione, si procederà a generare una serie

di particelle libere nello spazio circostante. A differenza

di quanto mostrato per le diffusioni bi-dimensionali,

durante il seguente processo non si

procederà a generare in modo casuale le particelle

nello spazio, ma a definire una lista di posizioni

nell’intorno di ogni nodo fisso del sistema in continuo

update con l’avanzamento della simulazione.

Di conseguenza, ogni particella libera sarà generata

in determinate posizioni (sempre mantenendo una

componente aleatoria) e, se non avrà raggiunto il

suo obiettivo entro un determinato limite di tempo,

la sua “vita” sarà azzerata ed essa verrà sostituita da

una “nuova” particella in un’altra coordinata spazia-

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