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La norma impone<br />
che i veicoli<br />
siano dotati di<br />
adattamento<br />
intelligente<br />
della velocità,<br />
rilevamento<br />
pedoni e ciclisti,<br />
monitoraggio<br />
angoli morti,<br />
interfaccia di<br />
installazione di<br />
dispositivi di tipo<br />
alcolock, avviso<br />
della disattenzione<br />
e della stanchezza<br />
del conducente,<br />
avviso avanzato<br />
di distrazione<br />
dell’autista,<br />
segnalazione<br />
di arresto di<br />
emergenza,<br />
monitoraggio<br />
della pressione<br />
dei pneumatici,<br />
rilevamento in<br />
retromarcia.<br />
GIÀ IN VIGORE<br />
Oggetto Regolamento Note<br />
Avviso cambio corsia R130 Solo Classe B e III<br />
Frenata emergenza R131 Solo Classe B e III<br />
IMMATRICOLAZIONE DAL 7 LUGLIO <strong>2024</strong><br />
Oggetto<br />
Regolamento<br />
Rilevamento pedoni e ciclisti<br />
R159<br />
Informazione angoli morti<br />
R151<br />
Rilevamento retromarcia<br />
R158<br />
Monitoraggio pressione pneumatici<br />
R141<br />
Protezione attacchi informatici<br />
R155 e R156<br />
Adattamento intelligente velocità 2021/1958<br />
Segnalazione arresto emergenza<br />
R48<br />
Predisposizione per alcolock 2021/1243<br />
Avviso attenzione e stanchezza 2021/1341<br />
Monitoraggio presenza conducente*<br />
Veicoli a guida autonoma<br />
Nota: * più i dispositivi per il controllo della guida e dello stato circostante nonché per lo<br />
scambio di informazioni con altri utenti della strada<br />
NUOVA OMOLOGAZIONE DA 7 LUGLIO <strong>2024</strong><br />
E IMMATRICOLAZIONE DAL 7 LUGLIO 2026<br />
Oggetto<br />
Visione diretta in veicoli pesanti<br />
Avviso avanzato distrazione conducente<br />
NUOVA OMOLOGAZIONE DA 7 GENNAIO 2026<br />
E IMMATRICOLAZIONE DAL 7 GENNAIO 2029<br />
Oggetto<br />
Registratore dati evento<br />
CAPITOLO DRIVERLESS<br />
E i veicoli a guida<br />
autonoma?<br />
Per quanto non ancora<br />
completamente normati,<br />
i veicoli a guida<br />
autonoma non possono<br />
logicamente sottostare a<br />
tutte le prescrizioni del<br />
Gsr2. Di conseguenza,<br />
il regolamento di<br />
esecuzione 2022/1426<br />
della Commissione<br />
Europea (recante<br />
modalità di applicazione<br />
del regolamento Ue<br />
2019/2144) riporta le<br />
procedure e le specifiche<br />
tecniche uniformi per<br />
l’omologazione del sistema<br />
di guida automatizzata<br />
di veicoli completamente<br />
automatizzati.<br />
In breve: «I sistemi<br />
di monitoraggio<br />
della disponibilità<br />
del conducente non<br />
dovrebbero applicarsi ai<br />
veicoli completamente<br />
automatizzati<br />
conformemente<br />
all’articolo 11, paragrafo<br />
1, del regolamento (Ue)<br />
2019/2144». Inoltre «i<br />
formati armonizzati per<br />
lo scambio di dati, ad<br />
esempio per la guida in<br />
convoglio (platooning)<br />
di veicoli di marche<br />
diverse, è ancora<br />
soggetto ad attività di<br />
normazione e non va<br />
incluso, in questa fase, nel<br />
presente regolamento».<br />
Infine «l’omologazione<br />
dei sistemi di guida<br />
automatizzata dei<br />
veicoli automatizzati<br />
non dovrebbe rientrare<br />
nell’ambito di applicazione<br />
del presente regolamento<br />
in quanto dovrebbe<br />
essere disciplinata con<br />
riferimento al regolamento<br />
Unece n. 157 sul<br />
sistema automatizzato<br />
di mantenimento della<br />
corsia (2) di cui all’allegato<br />
I del regolamento Ue<br />
2019/2144» e ancora «per<br />
l’omologazione globale<br />
di un tipo di veicolo di<br />
veicoli completamente<br />
automatizzati,<br />
l’omologazione del<br />
loro sistema di guida<br />
automatizzata a norma<br />
del presente regolamento<br />
dovrebbe essere<br />
integrata dalle prescrizioni<br />
di cui all’allegato II,<br />
parte I, appendice 1,<br />
del regolamento Ue<br />
2018/858».<br />
In una fase successiva,<br />
quindi, la Commissione<br />
dovrà lavorare per<br />
sviluppare<br />
ulteriormente e<br />
adottare entro luglio<br />
<strong>2024</strong> le necessarie<br />
prescrizioni per<br />
omologazione globale<br />
Ue di un tipo di<br />
veicoli totalmente<br />
automatizzati prodotti<br />
in serie illimitata.<br />
Per i veicoli di categoria M2 ed M3 (autobus)<br />
sono 59 i regolamenti base di riferimento,<br />
quasi tutti preesistenti e in vigore da oltre<br />
una decina di anni.<br />
In aggiunta a essi, il ‘General Safety Regulation<br />
2’ prevede una decina di ulteriori norme<br />
su dispositivi di sicurezza ed assistenza alla<br />
guida, alcuni dei quali erano già presenti sulle<br />
autovetture e saranno gradualmente introdotti<br />
anche sugli autobus.<br />
Black box e molto altro...<br />
Tra le novità più interessanti (seppure di applicazione<br />
ancora lontana) c’è la cosiddetta<br />
‘black box’, ovvero un dispositivo di registrazione<br />
di una serie di dati relativi al veicolo, in<br />
un breve arco di tempo prima, durante e immediatamente<br />
dopo la collisione. Tale dispositivo<br />
deve poter monitorare almeno velocità,<br />
frenata, posizione e inclinazione del veicolo<br />
sulla strada, stato e frequenza di attivazione<br />
dei sistemi di sicurezza, eCall di bordo basato<br />
sul servizio 112, attivazione dei sistemi<br />
Adas, ma non può consentire l’individuazione<br />
del veicolo o del suo proprietario. Lo scopo<br />
principale, infatti, è quello di acquisire dati<br />
più precisi e approfonditi sui sinistri, ai fini<br />
della ricerca e dell’analisi degli incidenti e<br />
della funzionalità di sistemi e componenti di<br />
sicurezza, con l’obiettivo finale di ridurre sensibilmente<br />
il numero complessivo di vittime<br />
della strada che in Ue, attualmente, superano<br />
le 20.000 ogni anno.<br />
Adas dopo Adas...<br />
Ma le novità non riguardano solo l’introduzione<br />
della scatola nera, perché il regolamento<br />
impone pure che i veicoli siano dotati di una<br />
serie di sistemi avanzati (Adas) quali: adattamento<br />
intelligente della velocità, monitoraggio<br />
e rilevamento pedoni e ciclisti, monitoraggio<br />
angoli morti, interfaccia di installazione<br />
i dispositivi di tipo alcolock, avviso della<br />
disattenzione e della stanchezza del conducente,<br />
avviso avanzato di distrazione del conducente,<br />
segnalazione di arresto di emergenza,<br />
monitoraggio della pressione dei pneumatici,<br />
rilevamento in manovra di retromarcia. L’adattamento<br />
intelligente della velocità (Isa,<br />
normata dal reg. Eu 2021/1958), ad esempio,<br />
confronta la lettura segnali stradali con l’indicazione<br />
della velocità del veicolo, ma non<br />
interviene direttamente sul comportamento<br />
del veicolo senza il consenso del conducente.<br />
Il monitoraggio della corsia, degli angoli morti<br />
e degli ostacoli in movimento, normato dai<br />
reg. R151 e R159, aiuta l’autista, attraverso<br />
segnalazioni ottiche e/o acustiche, ad evitare<br />
collisioni o situazioni di pericolo per l’incolumità<br />
di pedoni e ciclisti.<br />
Il controllo dell’attenzione e della stanchezza<br />
del conducente, previsto dal reg. Ee<br />
2021/1341, vuole limitare gli incidenti derivanti<br />
da colpi di sonno (o magari da un uso<br />
non appropriato del cellulare), attraverso il<br />
continuo monitoraggio degli occhi di chi è<br />
alla guida e la forza esercitata sul volante.<br />
Piuttosto intuitivi sono i restanti sistemi, quasi<br />
tutti già presenti da alcuni anni sulle nostre<br />
autovetture. Il vantaggio dell’introduzione<br />
diffusa e forzata di tutti questi dispositivi è<br />
l’abbattimento del loro costo, con un peso<br />
aggiuntivo sul prezzo finale dell’autobus di<br />
alcune migliaia di euro, contro i quasi dieci<br />
di alcuni anni fa.<br />
Nota finale merita la cosiddetta cyber-security,<br />
regolamentata dai nuovi regolamenti R155 e<br />
R156, che impone nuovi requisiti di sicurezza<br />
informatica contro eventuali attacchi verso i<br />
principali sistemi degli autobus. Tale requisito<br />
riguarderà molti componenti a gestione elettronica,<br />
i quali dovranno singolarmente essere<br />
omologati secondo i suddetti regolamenti o<br />
prevedere dei gateway che controllino l’accesso<br />
dall’esterno (es. WiFi). L’attuazione del<br />
regolamento è suddivisa in più fasi, con una<br />
prima scadenza al 7 luglio <strong>2024</strong>, in comune<br />
a molti degli Adas.<br />
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