Autobus febbraio 2024

CONFRONTO 12 metri elettrici Consip
Karsan e-Ata 12
Allunga il passo
La vittoria della
gara Tper è il primo
passo elettrico di
Karsan nel nostro
paese. La gamma
è completa e
il prodotto sul
mercato, esito di
una sterzata full
electric iniziata nel
2018
Il Karsan e-Ata 12 è già diventato una presenza
nota in quel di Bologna, dove 24
mezzi sono stati presentati a novembre
dell’anno scorso. La gara vinta dai turchi
prevede anche 7 veicoli in opzione. La casa
turca, con stabilimenti produttivi a Bursa in
grado di produrre, udite udite, oltre 18mila
veicoli all’anno (vi viene assemblata anche,
in contract manufacturing, la Renault Megane),
ha abbracciato con convinzione la sfida
A spingere il 12
metri pensano i
due motori ai mozzi
dell’assale elettrificato
Zf AxTrax, per
un massimo di 250
kW diviso tra i due
propulsori. Le batterie
prevedono una
capacità massima di
449 kWh. Karsan ha
sposato la tecnologia
Lfp. Niente
armadio batterie al
posteriore e torre
motore rimossa. Le
batterie sono tutte
al tetto.
dell’elettrificazione del tpl. Nel 2018 il lancio
del Jest elettrico, l’anno successivo l’Atak e-
lettrico. Entrambi in collaborazione con Bmw,
da cui attingono le batterie (l’e-Jest usa pure
lo stesso motore delle berline di Monaco).
Non solo mini e midi
A settembre 2021, l’annuncio dell’ampliamento
di gamma: veniva alla luce la famiglia
e-Ata, composta da 10, 12 e 18 metri,
il tutto su una piattaforma realizzata da zero
per la trazione elettrica. Prima di quella data,
Karsan aveva già preso parte al primo tender
elettrico Consip, nel 2020. L’offerta partita
da Bursa candidava però alla gara il Sileo
12 prodotto da Bozankaya, un brand con cui
Karsan condivideva linee produttive e licenze
tecnologiche (trapassate nella gamma e-Ata
che con il Sileo condivide una certa assonanza
in termini di design). Non se ne fece nulla,
ma era un primo assaggio di un protagonismo
che si farebbe successivamente fatto sentire.
Vivibilità interna al top
Il modello presenta 12,2 metri di lunghezza,
3.350 millimetri in altezza, 90 passeggeri
ospitabili a bordo e un massimo di 40 sedute
ancorate al pianale completamente ribassato,
su cui insiste naturalmente la rampa manuale
per la movimentazione delle carrozzine. Ottimo
il livello di luminosità interna, agevolata
dalle finestrature a cintura bassa. Niente
armadio batterie al posteriore e torre motore
rimossa. Le batterie sono tutte al tetto, dove
nel caso della flotta emiliana campeggia anche
il pantografo. Le mirrocam sono disponibili su
richiesta, così come la videocamera posteriore
e i sensori di parcheggio.
Dalla struttura alla driveline
La struttura portante è tubolare a base di acciaio
al carbonio trattato con cataforesi. Sul
frontale lavora un assale con sospensioni indipendenti,
sul posteriore un asse di trasmissione
a portale.
La driveline è la più rodata immaginabile: a
spingere il 12 metri pensano i due motori ai
mozzi dell’assale elettrificato Zf AxTrax, per
un massimo di 250 kW diviso tra i due propulsori.
Le batterie prevedono una capacità
massima di 449 kWh. Karsan ha sposato la
tecnologia Lfp, in grande ascesa negli ultimi
anni: merito dei costi più contenuti e dei progressi
tecnologici che ne hanno consentito un
deciso upgrade in termini di densità energetica
(anche grazie alle architetture cell-to-pack).
Il sedile conducente è un Isri a funzionamento
pneumatico. È abbinato a cockpit integralmente
digitale.
34
35