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LA NUOVA FRONTIERA DI TESLA<br />
Post-it<br />
Elon Musk si lancia sul bus?<br />
LA SUGGESTIONE, TRA CONFERME E SMENTITE<br />
IVECO E BASF FANNO SQUADRA<br />
Tecno<br />
Una questione di chimica<br />
RICICLAGGIO DELLE BATTERIE PER I VEICOLI ELETTRICI<br />
Un colosso della chimica mondiale<br />
per il riciclaggio virtuoso delle<br />
batterie. Iveco Group, infatti, ha<br />
scelto un gigante come Basf come primo<br />
partner per il riciclaggio delle batterie<br />
agli ioni di litio dei veicoli elettrici.<br />
Questo passo rientra nella strategia di<br />
economia circolare di Iveco Group, che<br />
segue il modello delle 4R - Repair, Refurbish,<br />
Repurpose e Recycling, ovvero<br />
riparare, rimettere a nuovo, riutilizzare e<br />
riciclare - per incrementare la durata di<br />
vita delle batterie riducendone l’impatto<br />
ambientale complessivo.<br />
Non è il primo passo mosso dal gruppo<br />
in questo senso. Infatti, già nei mesi<br />
scorsi la divisione powertrain di Iveco<br />
Group, Fpt Industrial, aveva stretto un<br />
accordo con la startup italiana e torinese<br />
Reefilla per il lancio di un progetto<br />
pilota per dare una seconda vita alle batterie<br />
dei veicoli commerciali elettrici, in<br />
particolare al modello eBS37 installato<br />
nell’Iveco eDaily.<br />
Nello specifico di questo progetto in salsa<br />
italiana, la startup si impegna a recu-<br />
L’accordo prevede la<br />
raccolta, l’imballaggio, il<br />
trasporto e il riciclaggio<br />
delle batterie in vari Paesi<br />
europei<br />
perare i moduli delle batterie e oltre il<br />
50 per cento dei loro componenti interni,<br />
che saranno poi installati nei power bank<br />
mobili Fillee di Reefilla, per la ricarica<br />
dei veicoli elettrici dei suoi clienti.<br />
Utilizzando i componenti delle batterie<br />
eBS37, Reefilla conta di aumentare significativamente<br />
la capacità di carica dei<br />
suoi power bank.<br />
Tornando al patto stretto con Basf, la realtà<br />
tedesca ha recentemente inaugurato<br />
a Schwarzheide, in Germania, il primo<br />
centro europeo di produzione e riciclaggio<br />
di materiali per batterie. L’azienda<br />
organizzerà e gestirà l’intero processo di<br />
riciclaggio delle batterie agli ioni di litio<br />
utilizzate su furgoni, autobus e camion<br />
elettrici targati Iveco. L’accordo prevede<br />
la raccolta, l’imballaggio, il trasporto e<br />
il riciclaggio delle batterie in vari Paesi<br />
europei. Dopo la raccolta, Basf trasformerà<br />
meccanicamente le batterie in massa<br />
nera, da cui potranno essere estratte<br />
e recuperate le materie prime essenziali<br />
- come nichel, cobalto e litio - da utilizzare<br />
per la produzione di nuove batterie.<br />
CUMMINS, PACCAR , DAIMLER<br />
Elon Musk e la sua Tesla saranno<br />
nuovi attori nel mercato dell’autobus,<br />
in particolar modo quello elettrico?<br />
È un tema su cui aleggia un certo<br />
mistero e tante speculazioni.<br />
A partire dalle fotografie pubblicate a<br />
fine 2023 su account di fan Tesla, dove<br />
hanno fatto capolino immagini (render,<br />
per l’esattezza) di un Tesla Bus.<br />
A voler mettere i puntini sulle ‘i’, negli<br />
ultimi anni Musk ha a più riprese<br />
espresso dubbi sull’eventualità di ideare,<br />
progettare e commercializzare un autobus<br />
elettrico, nonostante avesse anche<br />
fatto filtrare informazioni contrastanti,<br />
non escludendo del tutto la possibilità<br />
di vedere un minibus targato Tesla. Magari,<br />
‘addirittura’ a guida autonoma. In<br />
passato Musk ha anche accennato all’oportunità<br />
di lavorare a quattro mani con<br />
Daimler Buses per dare alla luce un van<br />
elettrico.<br />
Ciò detto, vuoi per il carattere istrionico,<br />
vuoi per mera provocazione (?), Musk<br />
non ha neanche mai nascosto il proprio<br />
scetticismo sul trasporto pubblico definendolo<br />
- addirittura! - ‘penoso’.<br />
E non solo, visto che ha calcato la mano:<br />
«È uno schifo. Perché qualcuno dovrebbe<br />
voler salire su qualcosa con un sacco<br />
di altre persone, qualcosa che non parte<br />
dove vuoi tu, non inizia dove vuoi tu,<br />
non arriva dove vuoi tu? E non va neanche<br />
sempre...». Insomma, un commento<br />
Sembra più una<br />
suggestione che una reale<br />
possibilità: Tesla starebbe<br />
lavorando al lancio di un<br />
autobus elettrico nel 2025<br />
non molto ‘lusinghiero’ (eufemismo) sul<br />
mondo del trasporto collettivo di persone.<br />
Che, peraltro, denota un punto di<br />
vista più che discutibile (per utilizzare<br />
un altro eufenismo...) in termini di concezione<br />
del valore della sostenibilità.<br />
Ma lasciamo i commenti e i tweet coloriti<br />
e strampalati dell’uomo più ricco<br />
del mondo e torniamo ai post social sulle<br />
pagine fan Tesla, dove, come detto, è<br />
spuntato più di un render di un autobus<br />
con il logo Tesla sul muso.<br />
«Ci aspettiamo che il Tesla Bus prenda<br />
pesantemente in prestito dal Tesla Semi<br />
(un modello truck, ndr) non solo in termini<br />
di design, ma anche di propulsione<br />
e architettura», si legge in un video dettagliato<br />
pubblicato sul canale Youtube<br />
Tesla Car World.<br />
Nello stesso video, peraltro, si afferma<br />
che la data di uscita del veicolo sarà il<br />
2025. Staremo a vedere…<br />
HITACHI ENERGY FA ACQUISTI<br />
Mississipi, la terra promessa delle batterie<br />
di Cummins, Paccar e Daimler Truck, che<br />
hanno infatti scelto la contea di Marshall<br />
per la casa del loro primo impianto di produzione<br />
di celle di batteria, dopo l’annuncio<br />
del piano fatto nel settembre 2023. Il sito<br />
dovrebbe creare più di 2.000 posti di lavoro<br />
nel settore manifatturiero statunitense, con<br />
la possibilità di un’ulteriore espansione in<br />
base alla crescita della domanda. La fabbrica<br />
da 21 gigawattora dovrebbe iniziare<br />
a produrre celle per batterie nel 2027.<br />
Hitachi Energy rafforza la propria posizione<br />
nel settore della mobilità elettrica con l’acquisizione<br />
del produttore italiano Coet. La<br />
società con sede nel milanese è specializzata<br />
nella progettazione e produzione di apparecchiature<br />
di potenza destinate alla mobilità<br />
elettrica, al settore ferroviario e all’industria.<br />
L’operazione mira ad espandere la<br />
capacità produttiva di Hitachi Energy per le<br />
infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici e<br />
per altre applicazioni di rete, mantenendo<br />
allo stesso tempo Coet come un’azienda<br />
Accelera (che di Cummins è la divisione<br />
a zero emissioni), Daimler Truck e Paccar<br />
deterranno ciascuna il 30 per cento e controlleranno<br />
congiuntamente l’azienda, che si<br />
concentrerà sulla tecnologia delle batterie al<br />
litio-ferro-fosfato (vale a dire: Lfp).<br />
Una quarta azienda, Eve Energy (che si<br />
occupa di produzione di celle per batterie<br />
per l’industria automobilistica) sarà il partner<br />
tecnologico della joint venture con il 10 per<br />
cento di proprietà e contribuirà alla progettazione<br />
e produzione.<br />
autonoma. Questo progetto si concentra<br />
sullo sviluppo delle infrastrutture di ricarica<br />
Grid-eMotion di Hitachi Energy per flotte di<br />
autobus e camion elettrici ed è già stato<br />
implementato con successo in vari Paesi.<br />
La flotta Grid-eMotion, introdotta nel 2020,<br />
utilizza container standard che contengono<br />
tutti i sistemi di connessione alla rete e di<br />
ricarica. La sua capacità di ricarica, variabile<br />
da 50 a 600 kW a seconda della configurazione,<br />
offre diversi caricatori a pantografo,<br />
oltre alla ricarica CCS cablata.<br />
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