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CONFRONTO 12 metri elettrici Consip<br />
Otokar e-Kent C<br />
In diretta da Desio<br />
Gare vinte in<br />
Toscana e Puglia,<br />
l’acquisizione di<br />
Mauri: Otokar ha<br />
messo radici in<br />
Italia e cerca spiragli<br />
per il suo e-Kent C.<br />
Partner tecnologici?<br />
Voith e Webasto.<br />
Performance<br />
al top<br />
Il 2023 è stato un anno campale per Otokar<br />
in Italia. Non tanto per i 91 autobus<br />
immatricolati, in crescita del 50 per cento<br />
sul 2022, ma soprattutto per l’aggiudicazione<br />
di ordinativi per ben 148 macchine (alcune<br />
delle quali a onor del vero assegnate a<br />
fine 2022) tra Toscana e Puglia e, dulcis in<br />
fundo, per l’inaugurazione di una presenza<br />
diretta nel nostro paese. Acquisendo l’ex distributore<br />
Mauri Bus System, Otokar va ad<br />
L’e-Kent C presenta<br />
motore elettrico fornito<br />
da Voith e sistema<br />
batteria firmato<br />
Webasto. A bordo c’è<br />
posto per un massimo<br />
di 108 persone,<br />
ma naturalmente<br />
tutto dipende dalla<br />
capacità batteria<br />
scelta, dal momento<br />
che la tara, in caso<br />
di batteria maxi, non<br />
è propriamente ai<br />
vertici del segmento<br />
(14 ton abbondanti).<br />
Fino a 25 i passeggeri<br />
seduti.<br />
aggiungere una controllata italiana alle sue<br />
attività europee. L’Italia si affianca a Francia<br />
e Romania tra i paesi in cui l’azienda del<br />
gruppo Koç ha una presenza diretta.<br />
Del resto, l’export rappresenta oltre il 70<br />
per cento del fatturato di un costruttore che<br />
dal 2020 ha in essere un accordo di collaborazione<br />
produttiva con Iveco Bus, sotto<br />
il cui ombrello trova posto una gamma (lo<br />
Streetway recentemente presentato anche<br />
in declinazione elettrica) e un’offerta di<br />
‘ospitalità’ negli stabilimenti di Sakarya<br />
per quantitativi di Crossway in esubero da<br />
un plant pressoché saturo come quello di<br />
Vysoké Mýto (da cui escono qualcosa come<br />
20 Classe II al giorno). Ecco, le versioni<br />
tradizionali con motore diesel possono ora<br />
essere realizzate anche in Turchia.<br />
In cerca di spazio<br />
Otokar ha lanciato il 12 metri e-Kent C nel<br />
2021. Un mezzo che non ha ancora sbancato,<br />
se è vero che la prima gara aggiudicata in<br />
Italia è quella recentissima di Star Mobility<br />
a Lodi (nel frattempo il corto e-Centro C<br />
sarà consegnato in Italia in 29 unità). L’e-<br />
Kent C presenta motore elettrico fornito da<br />
Voith e sistema batteria firmato Webasto. Ci<br />
torniamo tra poco.<br />
A bordo c’è posto per un massimo di 108<br />
persone, ma naturalmente tutto dipende dalla<br />
capacità batteria scelta, dal momento che la<br />
tara, in caso di batteria maxi, non è propriamente<br />
ai vertici del segmento (14 ton<br />
abbondanti). Fino a 25 i passeggeri seduti.<br />
Dicevamo, le batterie sono quelle sviluppate<br />
da Webasto. La dotazione è all’insegna della<br />
flessibilità, a partire da un minimo di sei<br />
moduli per un totale di 210 kWh fino a un<br />
massimo di dieci moduli per 350 kWh. Densità<br />
energetica? 118 Wh/kg. In tempi non<br />
sospetti il costruttore ha dichiarato l’ingresso<br />
a listino, entro fine 2023, di una versione<br />
con 450 kWh di capacità di accumulo.<br />
La scommessa Voith<br />
I moduli sono suddivisi tra tetto (massimo<br />
sei) e parte sinistra del retro, dove nella sede<br />
del fu motore termico è alloggiato anche<br />
l’inverter. Il ‘pacchetto’ fornito da Webasto<br />
comprende anche il ‘Vehicle interface box’,<br />
interfaccia tra batteria e Can bus. Al momento<br />
l’e-bus Otokar non prevede ricarica<br />
rapida a pantografo. Capitolo motore. Otokar,<br />
sia sull’e-Kent C che sullo Streetway<br />
brandizzato Iveco Bus, monta propulsore<br />
Voith. Un componente finora ampiamente<br />
scelto oltremanica (dove Voith è il partner<br />
di Wrightbus e di Alexander Dennis per la<br />
gamma elettrica sviluppata internamente),<br />
meno baciato dal successo alle latitudini<br />
centro europee. Il Veds (acronimo per<br />
Voith electrical drive system) è posizionato<br />
centralmente a ridosso dell’assale motore<br />
posteriore. È di tipo sincrono a magneti<br />
permanenti e offre la bellezza di 410 kW di<br />
potenza di picco. Un valore di tutto rispetto.<br />
La stabilità termica è garantita dall’integrazione<br />
di componenti complementari<br />
come convertitori e inverter. Zf ci mette<br />
gli assali: davanti l’Rl82 Ec a ruote indipendenti,<br />
dietro l’Av 133/80 a portale. E<br />
sempre Zf (tramite Wabco) è responsabile<br />
dell’impianto frenante, di tipo pneumatico.<br />
Il pianale dell’autobus è completamente ribassato<br />
e i sedili sono montati a cantilever.<br />
Il frontale è ispirato a quello del Kent con<br />
motore a combustione. Cambia la disposizione<br />
dei gruppi luce, con ‘ciliegina’ di<br />
design fornita dall’innesto di sottili fari led<br />
nella parte inferiore della calandra.<br />
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