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10_ottobre - Porto & diporto

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portodibacco / porto&<strong>diporto</strong><br />

Rioja, identità spagnola<br />

La Rioja è la regione più piccola della Spagna, eppure in cinquemila chilometri quadrati, si<br />

concentra forte personalità ed identità inconfondibile. Famosa soprattutto per i suoi eccellenti<br />

vini, ed il cammino di Santiago che l’attraversa a Logroño, città dove convergono il<br />

Cammino Francese, che attraversa i Pirenei passando dalla Navarra e dall’Aragona, e<br />

l’Itinerario dell’Ebro, che dal Mediterraneo segue l’antica strada romana tra Tarragona<br />

e Astorga. Spesso i due aspetti della regione, enologico e spirituale si incontrano, ad<br />

esempio quando il cammino si dispiega tra i vigneti, regalando splendidi paesaggi, specie<br />

in autunno, oppure quando i pellegrini si riposano e si ristorano in una delle cantine che si<br />

incontrano lungo il cammino, come la “Bodega Corral” nella località di Navarrete, dove nasce il<br />

vino “Don Jacobo”, e le vigne Altos del Corral di grande bellezza paesaggistica si prestano alle<br />

tante attività turistiche come visite guidate, assaggi in cantina, e gli abbinamenti con la gastronomia.<br />

Per chi ama lo sport, la Rioja è la meta giusta, tra equitazione nelle vigne, immersi nel<br />

verde di panorami e distese da catturare salde nella memoria e passeggiate più o meno<br />

impegnative, fino a percorsi di trekking. A piedi, a cavallo o sulle due ruote di una bicicletta,<br />

è possibile percorrere sentieri e piste che attraversano la storia, la tradizione<br />

e gli angoli più affascinanti e veri della regione. Tra boschi, catene montuose e valli c’è<br />

una natura ancora intatta, preservata con cura dai suoi abitanti che più di tutto hanno<br />

imparato ad amare la terra ed i suoi frutti.<br />

Il vino è la sua creatura, nettare inscindibile da La Rioja, dove è<br />

presente ovunque. Una storia millenaria, che continua ancora oggi,<br />

passando dalle cantine di tradizione dove negli anni non è cambiato<br />

quasi nulla, alle più moderne e all’avanguardia, dove il design progettato<br />

e voluto da architetti di fama è cornice per tecniche e attrezzature ultramoderne,<br />

ma sempre in stretto rapporto con le antiche arti del<br />

mestiere. Va da sé che un viaggio in questa regione diventa sempre<br />

un viaggio nel mondo del vino, tra le cantine dove è possibile<br />

conoscere l’evoluzione del nettare degli dei, ai vigneti dove la<br />

perfezione scenica ed il lavoro dell’uomo sono complici, fino<br />

all’esperienza culinaria, dove la cucina locale si è plasmata<br />

per esaltare l’ottimo vino riojano. Infatti il vino non è<br />

mai solo, in tutti i luoghi dove si beve, anche la cucina<br />

ha il suo ruolo ed è sempre all’altezza delle aspettative.<br />

Non si può non provare una cena a base di tapas<br />

nella caratteristica zona della Calle Laurel di Logroño, per<br />

gustare gli abbinamenti più semplici di vino e le specialità dei localini<br />

che si affacciano numerosi sulla strada più frequentata della città,<br />

e non basta una sera per assaggiare tutto, bisogna tornare, e ne vale<br />

sempre la pena. La scelta è ampia passando dalle tapas divertenti e<br />

conviviali ai ristoranti sofisticati, sempre di grande qualità, dove gli<br />

abbinamenti e le ricette seppure della tradizione hanno sempre una<br />

variante innovativa per stare al passo con i tempi. Terra di frontiera<br />

e di approdo ha attirato nei secoli diversi popoli, come gli arabi che<br />

qui hanno lasciato segni evidenti del loro passaggio, sebbene è stata<br />

poi nel medioevo anche terra di ritiro spirituale, come è facilmente deducibile<br />

dai tanti monasteri, luoghi ancora di culto o trasformati in musei e quasi<br />

sempre visitabili. Come San Millan de la Cogolla, famoso tra l’altro perché è qui<br />

che è documentata la nascita della lingua spagnola, dove nella sala degli amanuensi<br />

della imponente biblioteca, un monaco scrisse a margine del codice 46<br />

in latino, le prime parole in lingua spagnola, breve nota di chiarimento del testo<br />

latino originale, considerata la prima testimonianza di questa lingua parlata oggi<br />

da più di 400 milioni di persone in tutto il mondo.<br />

60 - <strong>ottobre</strong> 20<strong>10</strong><br />

Annalisa Tirrito

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