Trieste, 5 - 6 settembre 2009 - WeDoCARE
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il programma<br />
sabato 5 <strong>settembre</strong> <strong>2009</strong>, ore 20.32, Piazza Giotti<br />
Davanti alla Sinagoga, il rito dell’Havdalah si apre alla città<br />
La cerimonia d’apertura della Decima Giornata della Cultura Ebraica si svolge alla<br />
presenza delle autorità religiose e civili della città, degli ospiti della manifestazione<br />
e dei cittadini. La sera del Sabato, all’uscita dello Shabbat (le 20.31 è l’orario<br />
di uscita dalla festività del giorno santo), nella piazza antistante la Sinagoga, si<br />
celebra un rito ebraico dal profondo significato simbolico: l’Havdalah (questo il<br />
nome del rito che in ebraico significa “differenza”) segna l’uscita dal giorno santo<br />
e il rientro nel tempo ordinario.<br />
L’augurio comune è di accogliere il nostro prossimo nella quotidianità come<br />
nell’ospitalità dei giorni santi.<br />
Maria Nicoletta Gaida, presidente del Glocal Forum Italy, introduce la Decima<br />
giornata della Cultura Ebraica di <strong>Trieste</strong> e Andrea Mariani, presidente della Comunità<br />
Ebraica di <strong>Trieste</strong> apre ufficialmente la manifestazione.<br />
La serata si apre con un suggestivo canto interpretato da David D’Or che lascia<br />
spazio al cuore della celebrazione dell’Havdalah. La funzione, che alterna canti<br />
e preghiere, si svolge solitamente all’interno della Sinagoga, ma per l’occasione<br />
viene officiata nel piazzale antistante, affinchè tutti possano assistervi.<br />
La cerimonia si svolge alla presenza di Itzhak David Margalit, Rabbino capo<br />
della Comunità ebraica di <strong>Trieste</strong> e del Friuli Venezia Giulia.<br />
Alla fine del rito il Maestro Haim Baharier, tra i maggiori studiosi di ermeneutica<br />
biblica e studi ebraici, oltre che avvincente narratore, spiega l’Havdalah e ne racconta<br />
i significati nel contesto dell’accoglienza e delle tradizioni ebraiche.<br />
La serata si chiude con due ulteriori momenti musicali, interpretati dalla straordinaria<br />
voce di David D’Or accompagnato dal suo ensemble, e lascia il passo ai<br />
successivi appuntamenti che riempiono la città fino alla sera della domenica.<br />
domenica 6 <strong>settembre</strong> <strong>2009</strong>, ore 9.45, Sinagoga di Piazza Giotti<br />
Inaugurazione della mostra “Memorie di Pietra”<br />
domenica 6 <strong>settembre</strong> <strong>2009</strong>, ore 12.30, Piazza S. Antonio Nuovo<br />
Una preghiera ecumenica cristiana è condivisa con la collettività.<br />
Segue, nella Tenda di Abramo, un ulteriore simbolico messaggio<br />
di ospitalità e di accoglienza.<br />
Il messaggio dell’accoglienza, proposto dalla Comunità Ebraica, viene accolto<br />
dalle guide spirituali della Chiesa Serbo Ortodossa che dà vita a una preghiera<br />
ecumenica. La Chiesa Serbo Ortodossa è rappresentata dal suo parroco, padre<br />
Rasko Radovic; insieme a lui sono presenti S.E. il Vescovo di <strong>Trieste</strong>, Monsignor<br />
Eugenio Ravignani e i rappresentanti di tutte le comunità cristiane della città.<br />
Al termine della Celebrazione del rito ecumenico, la Comunità Ebraica dispone<br />
“un assaggio” di ospitalità e accoglienza: nella Tenda di Abramo, appositamente<br />
allestita nella stessa piazza, la Comunità offre del cibo e disseta i suoi ospiti, come<br />
nella migliore tradizione ebraica. Nella Tenda sono ospiti anche le altre comunità<br />
religiose e laiche e tutti i presenti in piazza. In segno di ospitalità reciproca acqua,<br />
bibite e frutta saranno condivise dalle varie comunità.<br />
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