Trieste, 5 - 6 settembre 2009 - WeDoCARE
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52<br />
grande musica<br />
Bilja Krstić<br />
Bilja Krstić esegue canzoni che sin<br />
dall’infanzia sono state vicine al suo<br />
cuore, sono le canzoni più belle della<br />
Serbia, del Kosovo, della Macedonia<br />
e della Romania orientale che ha raccolto<br />
pazientemente per anni. Ecco<br />
perché le sue interpretazioni sono<br />
toccanti e travolgenti, perché toccano<br />
il cuore delle radici e delle tradizioni<br />
più antiche e sincere della Serbia e<br />
di tutta l’area balcanica ed est europea.<br />
La musica che esegue con il suo<br />
gruppo, Bistrik, è una miscela di musica<br />
tradizionale, canzoni a cappella<br />
ed ethno-groove con elementi di<br />
improvvisazione e di nuova musica;<br />
il loro obiettivo è tradurre il folklore in<br />
arte contemporanea, risvegliare i cuori<br />
e dare nuovo vigore ed energia alle<br />
emozioni dimenticate. Il canto di Bilja<br />
è stato paragonato, per originalità ed<br />
impatto, a quello di Shella Chandra e<br />
Lorenna McKennit.<br />
Bilja Krstić è stata a lungo sulla scena<br />
della musica pop in Jugoslavia. La sua<br />
esperienza è cominciata da giovanissima<br />
tra le file del Coro della Gioventù.<br />
Più tardi, negli anni ’70, ha cantato<br />
con le band dei Sunflowers e di Early<br />
Frost. Intrapresa la carriera da solista,<br />
nel 1983 incide il suo primo album, cui<br />
seguono altri tre lavori di musica pop.<br />
Negli stessi anni scrive le musiche per<br />
gli spettacoli del Teatro Nazionale di<br />
Belgrado e si laurea presso la University<br />
of Musical Arts, e comincia a lavorare<br />
come editore musicale presso la National<br />
Radio Broadcast.<br />
Dopo una carriera di successo nella musica<br />
pop, Bilja Krstic decide di incidere<br />
un tipo di musica più vicina alla sua anima<br />
e legata alla sua infanzia. Per più di<br />
cinque anni raccoglie con pazienza certosina<br />
canti popolari sconosciuti delle<br />
zone di Kosovo, Serbia orientale, Macedonia,<br />
Romania, Bulgaria e Ungheria.<br />
Colleziona il suo lavoro negli album Bistrik<br />
(2001) e Zapisi (2003). Bistrik viene<br />
distribuito dall’etichetta V2-Greece record,<br />
nel maggio 2002.<br />
La presenza scenica autentica e spontanea<br />
unitamente alla sua voce superba<br />
restituiscono a Bilja Krstić entusiastici<br />
consensi nei suoi tantissimi concerti nel<br />
suo paese natale e nel resto del mondo.<br />
A livello internazionale un passo da ricordare<br />
è la partecipazione come unica<br />
voce femminile del mediterraneo al festival<br />
“Mostra Sesc de Artes” a São Paulo:<br />
è il periodo in cui fa parte della Mediterraneo<br />
Orchestra, composta da 25 musicisti<br />
tra i più importanti del mondo.<br />
Il suo terzo CD Tarpos è uscito nel 2007<br />
per Intuition/Schott Music e ha ottenuto<br />
ottimo riscontro in tutta Europa.<br />
www.bilja.rs