Trieste, 5 - 6 settembre 2009 - WeDoCARE
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parole e musica<br />
DOMENICA<br />
28<br />
6<br />
<strong>settembre</strong><br />
ore 16.30<br />
Teatro Verdi<br />
Parlare di Accoglienza può essere facile e rischia di essere banale; è un concetto che<br />
si accetta e si comprende volentieri. Ma praticare l’accoglienza nel suo significato più<br />
profondo è invece un compito tutt’altro che immediato.<br />
Altrettanto si può dire per l’ospitalità, per la tolleranza, per l’attitudine all’ascolto e alla<br />
conoscenza che del più vasto concetto di accoglienza sono parte integrante.<br />
Ciò che riteniamo giusto nel nostro intimo e che nei nostri principi sembra essere radicato<br />
e imprescindibile, nel quotidiano non è in realtà sufficientemente tenuto in evidenza<br />
e spesso viene spodestato dalle necessità spicciole, da una sorta di autodifesa o<br />
dall’urgenza immediata dell’affermazione di sé, delle proprie azioni.<br />
Una soluzione perché la riflessione sulle tematiche dell’accoglienza non sfugga alla<br />
vita di ogni giorno è quella di parlarne, di mantenere alto il livello di attenzione, di<br />
far sì che le coscienze siano costantemente sollecitate ad aver presente la necessità<br />
di praticare l’accoglienza, senza relegarla al ruolo di un principio astratto e sterile, per<br />
quanto nobile.<br />
Ron Fremder<br />
Il pomeriggio organizzato nella preziosa cornice del Teatro<br />
Verdi prende il via con una serie di letture dai testi sacri, alternate<br />
a quattro canti eseguiti dagli interpreti musicali protagonisti<br />
dell’intero evento: David D’Or, Dragan Dautovski Quartet,<br />
Miriam Tukan, Bilja Krstić. A seguire una conversazione a più<br />
voci sul tema “L’accoglienza: le fonti spirituali, le paure, la sicurezza<br />
e le prospettive” che vede protagonisti alcuni personaggi<br />
di assoluta eccellenza.<br />
I canti e le letture<br />
Le letture dei testi sacri introducono<br />
il pomeriggio al Teatro Verdi e sono<br />
alternate con canti scelti dalle diverse<br />
letterature musicali sacre.<br />
Alla prima lettura di un canto cristiano<br />
segue una preghiera antica, interpretata<br />
da Bilja Krstić. La seconda<br />
lettura è tratta dal sacro testo ebraico<br />
e si avvicenda con una preghiera<br />
ebraica cantata da David D’Or. È poi<br />
la volta della lettura di alcuni brani<br />
del Corano, incentrati sull’accoglien-<br />
za cui fa eco un canto affidato alla<br />
voce vellutata della cantante araba<br />
Miriam Tukan. Chiude la serie delle<br />
letture un testo recitato dal dal Nuovo<br />
Testamento cui segue un brano<br />
originale interpretato dal Dragan<br />
Dautovski Quartet, che già in questa<br />
occasione si accompagna in modo<br />
mirabile con uno strumento unico al<br />
mondo: un’ocarina di oltre 6000 anni,<br />
originaria delle terre di Macedonia.