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Novembre 2009 - Affari di Gola

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LA COPERTINA<br />

<strong>di</strong> Laura Bernar<strong>di</strong> Locatelli<br />

Gianluca Fusto svela<br />

i “segreti” del cioccolato<br />

Maestro riconosciuto della materia, una solida esperienza acquisita<br />

in giro per il mondo, il celebre pasticcere fa tappa all’Accademia del Gusto<br />

<strong>di</strong> Osio Sotto. La sua fi losofi a? Ce la spiega lui in questa intervista<br />

E<br />

pensare che l’ambasciatore italiano del cioccolato,<br />

Gianluca Fusto, giovane chef pasticcere milanese,<br />

classe 1975, impegnato a formare nuovi talenti del<br />

dessert in tutta l’area me<strong>di</strong>terranea, ha fi nito col subire il<br />

fascino dell’ “oro bruno” solo da professionista blasonato<br />

e non da bambino. “Nel ‘97, lavorando a fi anco <strong>di</strong> Aimo e<br />

Na<strong>di</strong>a Moroni, sono stato contagiato e irrime<strong>di</strong>abilmente<br />

travolto da questa passione che non mi ha mai abbandonato<br />

- spiega Fusto -. Ho iniziato ad esplorare l’universo<br />

del cioccolato in lungo e in largo. Nel 2000 ho visitato per<br />

la prima volta le piantagioni <strong>di</strong> cacao in Brasile, il primo<br />

<strong>di</strong> tanti viaggi alla scoperta <strong>di</strong> cru in tutto il mondo. Ho<br />

seguito la scuola <strong>di</strong> Frederic Bau e sono entrato a far parte<br />

della famiglia Valrhona con cui ho collaborato per anni,<br />

curando la formazione e la ricerca e sviluppo dell’importante<br />

maison du chocolat francese. Recentemente ho<br />

scelto <strong>di</strong> mettermi in proprio, fondando la “Gianluca Fusto<br />

Consulting”: la mia società fa formazione in 12 paesi<br />

<strong>di</strong>versi, coprendo tutta l’area me<strong>di</strong>terranea, da Milano ad<br />

Abu Dhabi. Una società che spazia dalla consulenza per<br />

la carta dei ristoranti ed hotel blasonati fi no alla realizzazione<br />

<strong>di</strong> eventi aziendali e che trova nel “fare cultura” sul<br />

cioccolato la sua mission”.<br />

Ecco, qual è la sua fi losofi a?<br />

“Vivo la pasticceria e l’universo del cioccolato a tutto<br />

tondo, con grande rispetto verso questo prodotto. La mia<br />

fi losofi a è quella <strong>di</strong> celebrare con orgoglio il gusto e la cultura<br />

italiana, senza perdere <strong>di</strong> vista il valore <strong>di</strong> ingre<strong>di</strong>enti<br />

IL CORSO BASE<br />

A <strong>di</strong>cembre 12 ore <strong>di</strong> full-immersion<br />

Il <strong>2009</strong> si chiude in dolcezza<br />

all’Accademia del Gusto con il<br />

nuovo “Corso base <strong>di</strong><br />

ciocc cioccolateria” (in<br />

pro programma il<br />

14<br />

e 15 <strong>di</strong>cem-<br />

br bre, per un to-<br />

tale<br />

<strong>di</strong> 12 ore <strong>di</strong><br />

full iimmersion):<br />

un viagg viaggio goloso per<br />

chi desider<br />

desidera realizzare<br />

12 <strong>Affari</strong> <strong>di</strong> <strong>Gola</strong> novembre <strong>2009</strong><br />

con le sue mani cioccolatini e praline.<br />

Il cibo degli dei parla così ai<br />

sensi e lascia trapelare i suoi segreti.<br />

Gianluca Fusto sale in cattedra<br />

per mostrare le tecniche <strong>di</strong> preparazione<br />

e presentazione <strong>di</strong> uno<br />

dei prodotti più amati nel mondo,<br />

dai tartufi alle praline, dalle tecniche<br />

<strong>di</strong> stratifi cazione all’esecuzione<br />

dei prodotti. Un docente d’eccezione,<br />

impegnato a <strong>di</strong>ffondere<br />

che scovo o scopro durante i miei viaggi. La fi losofi a della<br />

mia pasticceria poggia su tre capisal<strong>di</strong> presenti in ogni<br />

mia ricetta: un ingre<strong>di</strong>ente straniero, più o meno esotico,<br />

uno italiano, abbinati al cioccolato o ad un terzo ingre<strong>di</strong>ente<br />

per trovare la quadratura del cerchio”<br />

Che ruolo può giocare il nostro Paese nell’ambito<br />

del cioccolato?<br />

“Non ci manca davvero nulla. L’Italia è la più invi<strong>di</strong>ata al<br />

mondo per la ricchezza, la qualità e la varietà delle sue<br />

materie prime. Non esiste regione in Italia che non abbia<br />

prodotti eccellenti. Ogni mia ricetta celebra sempre un<br />

prodotto italiano, dalla liquirizia calabrese al pistacchio<br />

<strong>di</strong> Bronte, dalle mandorle <strong>di</strong> Avola alle nocciole romane e<br />

all’anice verde marchigiano. Noi abbiamo giacimenti golosi<br />

da far invi<strong>di</strong>a a qualsiasi paese della terra e che vanno<br />

valorizzati. È questo il mio impegno nella realizzazione<br />

d’ogni dessert che non rinuncia ad attingere dal nostro<br />

territorio materie prime eccellenti. Oggi sarebbe interessante<br />

allargare i nostri orizzonti per cercare nuovi connubi<br />

con ingre<strong>di</strong>enti poco utilizzati, ma assolutamente<br />

eccezionali. E invece continuiamo a trovare abbinamenti<br />

con spezie, frutta fresca, quando sarebbe interessante<br />

abbinare rose, violette, tè”.<br />

Come si giu<strong>di</strong>ca un cioccolato eccellente?<br />

“Bisogna sempre tener conto dei precursori aromatici<br />

che cerchiamo in un prodotto. È solo assecondando il<br />

gusto personale che ognuno avrà il cioccolato soggettivamente<br />

eccellente. L’eccellenza oggettiva è prerogativa <strong>di</strong><br />

la cultura del cioccolato in tutto<br />

il mondo. Fusto inizia il suo percorso<br />

professionale a Parigi con<br />

l’incarico <strong>di</strong> commis saucier e garde<br />

manager al ristorante Il Cortile<br />

dell’Hotel Castille sotto la guida <strong>di</strong><br />

Alberico Penati. Rientrato in Italia,<br />

lavora presso il Bistrot <strong>di</strong> Gualtiero<br />

Marchesi con l’incarico <strong>di</strong> pasticcere<br />

per poi trascorrere circa due<br />

anni (dal ‘95 al ’97) al ristorante La

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