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Novembre 2009 - Affari di Gola

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I menù dei ristoranti<br />

imparano le lingue<br />

Convenzione dell’Ascom per la traduzione delle liste in inglese,<br />

francese e spagnolo. Frosio: «Primo passo <strong>di</strong> un percorso<br />

de<strong>di</strong>cato all’accoglienza della clientela straniera»<br />

menù dei ristoranti bergamaschi sono pronti a <strong>di</strong>-<br />

I ventare poliglotti, con una “<strong>di</strong>zione” perfetta dei<br />

piatti dall’antipasto al dessert in inglese, francese e<br />

spagnolo. È stata infatti siglata dall’Ascom una convenzione<br />

con la società bergamasca “Geakoinè” per la traduzione<br />

delle carte della ristorazione, così che l’universale<br />

bontà della nostra cucina possa presentarsi al<br />

meglio ad una clientela internazionale, con la massima<br />

cura e professionalità evitando a chi non mastica le lingue<br />

straniere la classica fi guraccia del “maccheronicenglish”.<br />

Il progetto dell’Associazione Commercianti<br />

si chiama “Gustyamo in lingua”: le traduzioni dei menù<br />

saranno affi date a professionisti madrelingua, specializzati<br />

nel settore del “food”. La convenzione prevede,<br />

data la stagionalità dei menù, una consulenza per quattro<br />

carte all’anno, con prezzi che vanno dai 120 ai 240<br />

euro. Un primo importante passo per accogliere con il<br />

tappeto rosso i turisti stranieri, con spiegazioni puntali<br />

dei nostri piatti e <strong>di</strong> specialità che hanno gusto solo se<br />

chiamate con il loro nome bergamasco, come gli “scarpinocc”<br />

<strong>di</strong> per sè intraducibili, ma che, se risultano<br />

tutto fuorché imme<strong>di</strong>ati ad un italiano, fi guriamoci a<br />

chi viene a visitarci da Londra, Parigi o Madrid. La convenzione<br />

per le traduzioni sarà sottoposta agli oltre<br />

500 ristoratori della provincia <strong>di</strong> Bergamo associati ad<br />

Ascom. «I turisti stranieri che visitano il nostro territo-<br />

LA MISSIONE<br />

rio, dalla città alla provincia, sono in costante aumento<br />

e i nostri ristoratori non vogliono sentirsi impreparati<br />

- commenta Oscar Fusini, responsabile dell’area istituzionale<br />

e delle categorie dell’Ascom -. Abbiamo colto<br />

una richiesta d’aiuto da parte <strong>di</strong> alcuni nostri associati<br />

e l’abbiamo trasformata in opportunità per tutti».<br />

“Gustyamo in lingua” segna l’inizio <strong>di</strong> una vera e propria<br />

politica incentrata sul turismo: «È il primo passo<br />

<strong>di</strong> un percorso che ci vede impegnati nell’accoglienza<br />

<strong>di</strong> clienti stranieri che porterà a proporre a marzo,<br />

grazie alla collaborazione con Ascom Formazione, un<br />

corso <strong>di</strong> lingua inglese incentrato sul servizio e sull’accoglienza<br />

<strong>di</strong> una clientela internazionale dal ristorante<br />

al bar - spiega Petronilla Frosio, presidente del Gruppo<br />

Ristoratori dell’Ascom -. L’attenzione al cliente è da<br />

sempre il nostro primo pensiero, ma è bene non trovarci<br />

impreparati <strong>di</strong> fronte ad una clientela sempre più<br />

internazionale, grazie alla vicinanza all’aeroporto <strong>di</strong><br />

Orio al Serio. La nostra città e la nostra provincia hanno<br />

gran<strong>di</strong> potenzialità turistiche e, considerato l’interesse<br />

che le istituzioni stanno dando a questo tema, sono<br />

certa che il turismo acquisterà un ruolo <strong>di</strong> primaria<br />

importanza. A questo appuntamento non vogliamo<br />

trovarci impreparati».<br />

Per maggiori informazioni i ristoratori possono contattare<br />

il numero 035 4120202.<br />

Vini bergamaschi sulle tavole americane<br />

Il tacchino del ringraziamento<br />

sulle tavole americane quest’anno<br />

potrebbe essere annaffiato<br />

anche dai vini della Bergamasca.<br />

Il progetto Piazza Italia, sostenuto<br />

da Ascovilo (Associazione dei<br />

Consorzi Vini Lombar<strong>di</strong>), dalla<br />

Regione Lombar<strong>di</strong>a e dal ministero,<br />

ha infatti portato in <strong>di</strong>versi<br />

centri commerciali del New Jersey<br />

gli scorsi 4, 5 e 6 novembre<br />

11 cantine e consorzi lombar<strong>di</strong>.<br />

Di scena anche le Denominazioni<br />

bergamasche Moscato <strong>di</strong> Scanzo<br />

e Valcalepio, e <strong>di</strong>etro l’organizzazione<br />

della manifestazione<br />

alcuni giovani impren<strong>di</strong>tori orobici:<br />

«Siamo molto fi eri <strong>di</strong> aver<br />

presentato le eccellenze della<br />

Lombar<strong>di</strong>a e del nostro territorio<br />

in particolare - <strong>di</strong>ce Cristina<br />

Scarpellini della LC International<br />

<strong>di</strong> Villa <strong>di</strong> Serio -. Abbiamo riscontrato<br />

una carenza <strong>di</strong> rappresentanza<br />

dei prodotti lombar<strong>di</strong> negli<br />

Stati Uniti e pensiamo <strong>di</strong> aver in<strong>di</strong>viduato<br />

una formula vincente<br />

per offrire ai nostri produttori<br />

una “vetrina” d’eccellenza su un<br />

mercato statisticamente ancora<br />

in espansione e, crisi nonostante,<br />

con buona capacità <strong>di</strong> spesa come<br />

quello americano».<br />

<strong>Affari</strong> <strong>di</strong> <strong>Gola</strong> novembre <strong>2009</strong><br />

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