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I menù dei ristoranti<br />
imparano le lingue<br />
Convenzione dell’Ascom per la traduzione delle liste in inglese,<br />
francese e spagnolo. Frosio: «Primo passo <strong>di</strong> un percorso<br />
de<strong>di</strong>cato all’accoglienza della clientela straniera»<br />
menù dei ristoranti bergamaschi sono pronti a <strong>di</strong>-<br />
I ventare poliglotti, con una “<strong>di</strong>zione” perfetta dei<br />
piatti dall’antipasto al dessert in inglese, francese e<br />
spagnolo. È stata infatti siglata dall’Ascom una convenzione<br />
con la società bergamasca “Geakoinè” per la traduzione<br />
delle carte della ristorazione, così che l’universale<br />
bontà della nostra cucina possa presentarsi al<br />
meglio ad una clientela internazionale, con la massima<br />
cura e professionalità evitando a chi non mastica le lingue<br />
straniere la classica fi guraccia del “maccheronicenglish”.<br />
Il progetto dell’Associazione Commercianti<br />
si chiama “Gustyamo in lingua”: le traduzioni dei menù<br />
saranno affi date a professionisti madrelingua, specializzati<br />
nel settore del “food”. La convenzione prevede,<br />
data la stagionalità dei menù, una consulenza per quattro<br />
carte all’anno, con prezzi che vanno dai 120 ai 240<br />
euro. Un primo importante passo per accogliere con il<br />
tappeto rosso i turisti stranieri, con spiegazioni puntali<br />
dei nostri piatti e <strong>di</strong> specialità che hanno gusto solo se<br />
chiamate con il loro nome bergamasco, come gli “scarpinocc”<br />
<strong>di</strong> per sè intraducibili, ma che, se risultano<br />
tutto fuorché imme<strong>di</strong>ati ad un italiano, fi guriamoci a<br />
chi viene a visitarci da Londra, Parigi o Madrid. La convenzione<br />
per le traduzioni sarà sottoposta agli oltre<br />
500 ristoratori della provincia <strong>di</strong> Bergamo associati ad<br />
Ascom. «I turisti stranieri che visitano il nostro territo-<br />
LA MISSIONE<br />
rio, dalla città alla provincia, sono in costante aumento<br />
e i nostri ristoratori non vogliono sentirsi impreparati<br />
- commenta Oscar Fusini, responsabile dell’area istituzionale<br />
e delle categorie dell’Ascom -. Abbiamo colto<br />
una richiesta d’aiuto da parte <strong>di</strong> alcuni nostri associati<br />
e l’abbiamo trasformata in opportunità per tutti».<br />
“Gustyamo in lingua” segna l’inizio <strong>di</strong> una vera e propria<br />
politica incentrata sul turismo: «È il primo passo<br />
<strong>di</strong> un percorso che ci vede impegnati nell’accoglienza<br />
<strong>di</strong> clienti stranieri che porterà a proporre a marzo,<br />
grazie alla collaborazione con Ascom Formazione, un<br />
corso <strong>di</strong> lingua inglese incentrato sul servizio e sull’accoglienza<br />
<strong>di</strong> una clientela internazionale dal ristorante<br />
al bar - spiega Petronilla Frosio, presidente del Gruppo<br />
Ristoratori dell’Ascom -. L’attenzione al cliente è da<br />
sempre il nostro primo pensiero, ma è bene non trovarci<br />
impreparati <strong>di</strong> fronte ad una clientela sempre più<br />
internazionale, grazie alla vicinanza all’aeroporto <strong>di</strong><br />
Orio al Serio. La nostra città e la nostra provincia hanno<br />
gran<strong>di</strong> potenzialità turistiche e, considerato l’interesse<br />
che le istituzioni stanno dando a questo tema, sono<br />
certa che il turismo acquisterà un ruolo <strong>di</strong> primaria<br />
importanza. A questo appuntamento non vogliamo<br />
trovarci impreparati».<br />
Per maggiori informazioni i ristoratori possono contattare<br />
il numero 035 4120202.<br />
Vini bergamaschi sulle tavole americane<br />
Il tacchino del ringraziamento<br />
sulle tavole americane quest’anno<br />
potrebbe essere annaffiato<br />
anche dai vini della Bergamasca.<br />
Il progetto Piazza Italia, sostenuto<br />
da Ascovilo (Associazione dei<br />
Consorzi Vini Lombar<strong>di</strong>), dalla<br />
Regione Lombar<strong>di</strong>a e dal ministero,<br />
ha infatti portato in <strong>di</strong>versi<br />
centri commerciali del New Jersey<br />
gli scorsi 4, 5 e 6 novembre<br />
11 cantine e consorzi lombar<strong>di</strong>.<br />
Di scena anche le Denominazioni<br />
bergamasche Moscato <strong>di</strong> Scanzo<br />
e Valcalepio, e <strong>di</strong>etro l’organizzazione<br />
della manifestazione<br />
alcuni giovani impren<strong>di</strong>tori orobici:<br />
«Siamo molto fi eri <strong>di</strong> aver<br />
presentato le eccellenze della<br />
Lombar<strong>di</strong>a e del nostro territorio<br />
in particolare - <strong>di</strong>ce Cristina<br />
Scarpellini della LC International<br />
<strong>di</strong> Villa <strong>di</strong> Serio -. Abbiamo riscontrato<br />
una carenza <strong>di</strong> rappresentanza<br />
dei prodotti lombar<strong>di</strong> negli<br />
Stati Uniti e pensiamo <strong>di</strong> aver in<strong>di</strong>viduato<br />
una formula vincente<br />
per offrire ai nostri produttori<br />
una “vetrina” d’eccellenza su un<br />
mercato statisticamente ancora<br />
in espansione e, crisi nonostante,<br />
con buona capacità <strong>di</strong> spesa come<br />
quello americano».<br />
<strong>Affari</strong> <strong>di</strong> <strong>Gola</strong> novembre <strong>2009</strong><br />
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