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L’Accademia<br />
del Pizzocchero <strong>di</strong> Teglio<br />
premia il ristorante<br />
“Al Faro” <strong>di</strong> Dalmine<br />
il secondo ristorante a livello<br />
È nazionale, dopo quello premiato<br />
a Roma, ad essere inserito nell’Albo<br />
dell’Accademia del Pizzocchero<br />
<strong>di</strong> Teglio, sodalizio nato otto anni fa<br />
per <strong>di</strong>fendere ed esaltare il piatto tipico<br />
valtellinese e che raggruppa i<br />
ristoranti tellini pala<strong>di</strong>ni della tra<strong>di</strong>zione.<br />
Un traguardo <strong>di</strong> cui Caterina<br />
Moraschinelli, originaria dell’ Aprica,<br />
e il marito nonché chef Celeste<br />
26<br />
DI FABRIZIO PIROLA<br />
Passera - insieme alla guida del ristornate<br />
“Al Faro” <strong>di</strong> Dalmine - vanno<br />
più che fi eri. E non potrebbe essere<br />
altrimenti viste le origini valtellinesi<br />
mai <strong>di</strong>menticate, anzi rilanciate<br />
nel locale aperto nel 2001 nella<br />
frazione Brembo (in via Bernareggi<br />
6) grazie ad una proposta gastronomica<br />
legata a doppio fi lo alla terra<br />
d’origine. Il menù classico a base <strong>di</strong><br />
pesce e specialità della cucina ber-<br />
gamasca (a mezzogiorno la proposta<br />
è modulata sui pranzi <strong>di</strong> lavoro e<br />
anche sulla pizzeria) la sera amplia<br />
il ventaglio <strong>di</strong> sapori sconfi nando<br />
volentieri in Valtellina, con in testa<br />
gli immancabili pizzoccheri presenti<br />
nel menù della casa sin dagli<br />
anni 70 quando all’Aprica fu avviata<br />
la prima attività <strong>di</strong> ristorazione. Sono<br />
preparati così a regola d’arte, nel<br />
solco della tra<strong>di</strong>zione, da aver attira-<br />
E il gioiellerie <strong>di</strong>venne ristoratore<br />
Marco Cornali, dell’omonima orefi ceria, ha aperto a Dalmine l’ “Osteria del Conte”. In cucina Fiorella Freschi<br />
<strong>Affari</strong> <strong>di</strong> <strong>Gola</strong> novembre <strong>2009</strong><br />
Il titolare lo <strong>di</strong>chiara simpaticamente: “Sì,<br />
mi sono fatto il ristorante sottocasa”.<br />
Considerazione assolutamente veritiera, visto<br />
che Marco Cornali (uno dei due titolari,<br />
l’altro è Tiziano Brembilla), abita al piano<br />
superiore del condominio dov’è ubicato il<br />
locale. Frutto, <strong>di</strong>ciamolo subito, <strong>di</strong> un’idea<br />
coraggiosa, visti i tempi, e che <strong>di</strong>mostra come<br />
in un certo tipo <strong>di</strong> proposta ancora qualcuno<br />
per fortuna intende investire. Il nuovo<br />
ristorante l’ “Osteria del Conte” è a Dalmine,<br />
in via J.F. Kennedy 18. Il nome Cornali nella<br />
nostra provincia è da sempre abbinato al<br />
mondo dell’orologeria e gioielleria, ma Marco<br />
non ha mai nascosto il suo interesse anche<br />
per i piaceri enogastronomici della tavola.<br />
“La buona cucina è sempre stata una<br />
mia passione - ci <strong>di</strong>ce - e quando mi si è presentata<br />
l’opportunità <strong>di</strong> rilevare una struttura<br />
vicina alla mia abitazione ho deciso <strong>di</strong><br />
entrare in questo nuovo mondo e ho costruito<br />
uno staff che ritengo professionalmente<br />
qualifi cato”. Il ristorante - realizzato dall’ar-<br />
Da sinistra Celeste Passera,<br />
la moglie Caterina Moraschinelli<br />
e i fi gli Alessandra e Luca<br />
chitetto Luigi Baroli in stile moderno ed elegante,<br />
con il bianco come colore predominante<br />
e dalle originali maniglie alle porte a<br />
forma <strong>di</strong> forchette - <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> circa 50 posti<br />
spaziosi e como<strong>di</strong>. La tipologia <strong>di</strong> piatti presenti<br />
nel menù non concede certo spazio<br />
alla tendenza “molecolare e sperimentale”,<br />
ma come afferma Fiorella Freschi, che cura<br />
la cucina coa<strong>di</strong>uvata da Valentina Cortesi,<br />
affonda le ra<strong>di</strong>ci “nel nostro territorio, con i<br />
suoi prodotti, i suoi vini, le sue tipicità e la<br />
sua fedeltà alle ra<strong>di</strong>ci”. “Ho fatto una scelta<br />
<strong>di</strong> campo ben precisa - puntualizza Fiorella -<br />
puntando su una tipologia <strong>di</strong> carne, il fassone<br />
piemontese che recepiamo dalla prestigiosa<br />
macelleria Cazzamali <strong>di</strong> Romanengo<br />
(in provincia <strong>di</strong> Cremona), che mi permette<br />
<strong>di</strong> offrire ai nostri clienti il massimo dalla<br />
qualità, certifi cata e garantita all’origine”. Ed<br />
il fassone infatti è il vero protagonista della<br />
tavola, essendo presentato in molteplici<br />
varianti: dalla battuta al coltello alle tagliatelle<br />
al ragù <strong>di</strong> fassone fi no alle bistecche