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Il nuovo Eldorado del Made in Italy - Italpyme

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e estero”. <strong>Il</strong> 2009 si chiuderà <strong>in</strong> crescita <strong>del</strong> 10% grazie<br />

all’acquisizione di Coltiva (senza la quale il Gruppo Italiano<br />

V<strong>in</strong>i avrebbe registrato una flessione contenuta al<br />

4-5%). “Stiamo difendendo la marg<strong>in</strong>alità, meglio fatturare<br />

meno e non perdere i marg<strong>in</strong>i, perché nel mondo<br />

<strong>del</strong> v<strong>in</strong>o italiano sta accadendo un fatto: il prezzo medio<br />

all’export è sceso <strong>del</strong> 14% nella prima metà <strong>del</strong>l’anno<br />

e procede verso il meno 20% a f<strong>in</strong>e anno. Tutto ciò riposiziona<br />

sul basso i nostri prodotti e determ<strong>in</strong>a una<br />

perdita di quel prestigio che abbiamo acquisito nel<br />

corso degli anni. Giv non partecipa a questa partita e<br />

mantiene alta la guardia, cont<strong>in</strong>uando a <strong>in</strong>vestire pur <strong>in</strong><br />

un momento difficile e pensando di potenziare la distribuzione<br />

di nuovi v<strong>in</strong>i, di marchi esterni ai nostri e che<br />

ci permetterebbero di essere più forti, raggiungendo<br />

<strong>in</strong>teressanti s<strong>in</strong>ergie” conclude Pedron. Una buona performance<br />

<strong>in</strong>f<strong>in</strong>e per la vicent<strong>in</strong>a Zon<strong>in</strong>, che ha chiuso<br />

il 2008 sfiorando gli 84 milioni di euro di fatturato e<br />

<strong>in</strong>crementando <strong>del</strong>l’11,5% il fatturato <strong>del</strong>l’anno precedente.<br />

Francesco Zon<strong>in</strong>, vice presidente con <strong>del</strong>ega al<br />

commerciale e al market<strong>in</strong>g, commenta così il risultato:<br />

Luca Gard<strong>in</strong>i<br />

<strong>Il</strong> v<strong>in</strong>o italiano sta attraversando un ottimo momento<br />

a livello qualitativo. Lo assicura un fuoriclasse<br />

<strong>del</strong>la degustazione e uno dei suoi maggiori portabandiera.<br />

È Luca Gard<strong>in</strong>i, 28 anni, primo sommelier<br />

<strong>del</strong> “bistellato” ristorante Cracco, v<strong>in</strong>citore<br />

<strong>del</strong> titolo di “Miglior Sommelier d’Italia” nel 2004<br />

e, dallo scorso 15 novembre, di quello di “Miglior<br />

Sommelier d’Europa”. Chi meglio di lui può testimoniare<br />

come si evolve la tendenza <strong>del</strong> bere nell’alta<br />

ristorazione? “La crisi - racconta - ha ridotto le<br />

presenze di clienti nei ristoranti e modificato le<br />

E al ristorante? V<strong>in</strong>ce il Piemonte<br />

83 10 dicembre 2009<br />

Speciale V<strong>in</strong>i<br />

“La nostra famiglia è orgogliosa di poter rappresentare<br />

<strong>in</strong> modo significativo il mercato <strong>del</strong> v<strong>in</strong>o italiano, sia a<br />

livello nazionale che all’estero. <strong>Il</strong> bilancio dei primi 9<br />

mesi <strong>del</strong> 2009 è sicuramente positivo. I dati ci confermano<br />

una crescita di fatturato anche per quest’anno.<br />

C’è anche un <strong>in</strong>cremento <strong>del</strong>la marg<strong>in</strong>alità da attribuire<br />

a un progetto strategico com<strong>in</strong>ciato 3 anni fa, che<br />

comprende anche la decisione di <strong>in</strong>vestire direttamente<br />

nei paesi di esportazione primari, attraverso società controllate<br />

negli Stati Uniti e <strong>in</strong> Inghilterra”. <strong>Il</strong> prodotto <strong>del</strong><br />

momento è il prosecco. “Nel 2010 puntiamo al lancio<br />

<strong>del</strong> <strong>nuovo</strong> Prosecco Doc Zon<strong>in</strong> e a un’ulteriore scommessa<br />

sulla tenuta siciliana di famiglia, il Feudo Pr<strong>in</strong>cipi<br />

di Butera, che saranno entrambi protagonisti di un’importante<br />

campagna di comunicazione realizzata attraverso<br />

i pr<strong>in</strong>cipali media”. Strategie? “La nostra prevede<br />

soprattutto la valorizzazione <strong>del</strong> brand Zon<strong>in</strong> e <strong>del</strong>le tenute<br />

agricole di famiglia e il consolidamento <strong>del</strong>l’assetto<br />

distributivo. I primi frutti di ciò sono stati raccolti l’anno<br />

scorso, cont<strong>in</strong>uano a crescere quest’anno e auspichiamo<br />

diano risultati positivi anche nel 2010”.<br />

loro richieste: si beve meno, ma non si r<strong>in</strong>uncia alla<br />

qualità. Perciò cont<strong>in</strong>uiamo ad aprire grandi bottiglie<br />

e dobbiamo essere pronti a soddisfare qualsiasi<br />

richiesta al bicchiere, perché oggi il cliente esige da<br />

noi un servizio eccellente”.<br />

“Come vanno le diverse regioni? Oggi il Piemonte è<br />

sulla cresta <strong>del</strong>l’onda e batte anche la Toscana. Non<br />

perché la Toscana non abbia grandi v<strong>in</strong>i, e quando<br />

parliamo di Ornellaia ci riferiamo probabilmente<br />

all’azienda numero 1 <strong>del</strong> Paese, ma perché la standardizzazione<br />

è un rischio che i suoi produttori<br />

stanno correndo e li danneggia, contrariamente<br />

ai piemontesi che possono far leva su una grande<br />

identità. Oggi non è più tempo di v<strong>in</strong>i modaioli”.<br />

Tra le etichette si confermano i grandi classici (oltre<br />

a Ornellaia i vari Gaja, Conterno, Sassicaia, alcune<br />

annate di Valent<strong>in</strong>i e Giulio Ferrari) e avanzano<br />

quei v<strong>in</strong>i <strong>in</strong>novativi proposti da aziende emergenti<br />

come la piemontese Ressia e le toscane Mattia<br />

Barzaghi (per la vernaccia di San Gimignano) e<br />

Salustri (Montecucco). In calo le azioni dei siciliani,<br />

è il momento <strong>del</strong> centro Italia con Abruzzo<br />

e Marche <strong>in</strong> evidenza (“Con grandissimi prodotti<br />

come il Verdicchio <strong>del</strong>l’azienda Santa Barbara<br />

di Stefano Antonucci”) e <strong>del</strong>la Campania dove<br />

Gard<strong>in</strong>i ha scoperto un grande Greco di Tufo, quello<br />

<strong>del</strong>la Fratelli Urciuolo.<br />

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