l'epidemiologia della salute mentale in toscana - Agenzia Regionale ...
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2. L’o s p e da l i z z a z i o n e per di s t u r b i ps i c h i c i<br />
2.3 Alcune considerazioni conclusive<br />
Come abbiamo visto, <strong>in</strong> Toscana il ricorso al ricovero ospedaliero per disturbo<br />
psichico risulta <strong>in</strong>feriore rispetto alla media nazionale e <strong>in</strong> costante dim<strong>in</strong>uzione. Questo<br />
cambiamento risente sicuramente di un più ampio obiettivo di politica sanitaria perseguito<br />
<strong>in</strong> gran parte del territorio italiano che vede, come target pr<strong>in</strong>cipale, la contrazione dei<br />
posti letto per acuti all’<strong>in</strong>terno <strong>della</strong> contrazione generale del numero totale dei ricoveri per<br />
disturbi mentali. Alla riduzione dei posti letto si aggiunge, sicuramente, la modificazione<br />
culturale avvenuta nel corso degli anni con un aumento <strong>della</strong> presa <strong>in</strong> carico dei pazienti<br />
da parte dei servizi territoriali e un sempre più ridotto ricorso al ricovero ospedaliero che<br />
rimane, <strong>in</strong> molti casi, un <strong>in</strong>tervento attivato soltanto <strong>in</strong> fase acuta. Aumentano, <strong>in</strong>fatti,<br />
le patologie trattate <strong>in</strong> regime di day-hospital che, ad oggi, rappresentano il 26,9%<br />
dei trattamenti, nove punti percentuali <strong>in</strong> più rispetto al 2002 (17,9%). Rispetto al<br />
passato, anche le patologie che richiedono un ricovero ospedaliero sembrano aver subito<br />
qualche variazione, con una forte riduzione dei disturbi schizofrenici e legati all’abuso<br />
di sostanze e un aumento del disturbo bipolare che rappresenta, <strong>in</strong> entrambi i generi,<br />
la prima patologia per la quale si ricorre all’ospedalizzazione. Queste lievi modificazioni<br />
non possono certo render conto di mutamenti di ord<strong>in</strong>e cl<strong>in</strong>ico, ma risulta <strong>in</strong>teressante<br />
osservare come, nel tempo, patologie che hanno caratterizzato il genere femm<strong>in</strong>ile<br />
<strong>in</strong>iziano ad <strong>in</strong>teressare sempre di più gli uom<strong>in</strong>i <strong>in</strong> una sorta di equilibrio fra i generi.<br />
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