l'epidemiologia della salute mentale in toscana - Agenzia Regionale ...
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4. Il suicidio: epidemiologia e p r e v e n z i o n e<br />
2. presa <strong>in</strong> carico del soggetto a rischio per un re<strong>in</strong>serimento negli ambiti<br />
familiare, scolastico, lavorativo e sociale;<br />
3. identificazione e implementazione di un modello di accoglienza e<br />
assistenza rivolto a tutti coloro che vivono le criticità correlate al gesto<br />
suicidario;<br />
• estensione del modello attuativo alle altre Società <strong>della</strong> <strong>salute</strong> montane<br />
attraverso<br />
1. l’allargamento alle altre Società <strong>della</strong> <strong>salute</strong>;<br />
2. la conoscenza e la formazione sui fattori di rischio del suicidio nella<br />
propria area;<br />
3. l’<strong>in</strong>dividuazione delle figure necessarie alla costituzione del Gruppo<br />
operativo locale;<br />
4. l’ottenimento <strong>della</strong> disponibilità alla compartecipazione economica da<br />
parte delle altre Società <strong>della</strong> <strong>salute</strong>;<br />
• <strong>in</strong>dividuazione di una l<strong>in</strong>ea telefonica verde ( help-l<strong>in</strong>e) <strong>in</strong> grado di <strong>in</strong>tercettare la<br />
richiesta di aiuto <strong>in</strong>dirizzandola ai vari territori per la presa <strong>in</strong> carico specifica <strong>in</strong><br />
loco.<br />
Si tratta, qu<strong>in</strong>di, di migliorare l’accesso ai Servizi territoriali ottimizzando le strutture<br />
già esistenti attraverso il rafforzamento dell’azione di rete al f<strong>in</strong>e di promuovere un<br />
sostanziale <strong>in</strong>tervento di prevenzione che risulti uniforme su tutto il territorio.<br />
4.6 Alcune considerazioni conclusive<br />
Come abbiamo avuto modo di osservare nel corso di questo capitolo, il suicidio<br />
rappresenta un fenomeno composito che risente di fattori, a volte, difficilmente<br />
identificabili.<br />
Attraverso lo studio epidemiologico svolto sul territorio toscano, abbiamo avuto<br />
modo di analizzare la specificità di alcune aree del nostro territorio e le modificazioni<br />
avvenute <strong>in</strong> seguito alla messa <strong>in</strong> atto di azioni preventive che co<strong>in</strong>volgono non soltanto i<br />
cl<strong>in</strong>ici, che rimangono comunque gli <strong>in</strong>terlocutori privilegiati, ma anche la popolazione<br />
generale sfatando, così, quell’alone di mistero dal quale spesso sembra essere avvolto.<br />
Troppo spesso, <strong>in</strong>fatti, il suicidio viene associato esclusivamente al disturbo psichico,<br />
tralasciando altre sofferenze fisiche che, al contrario, <strong>in</strong>tervengono <strong>in</strong> questa scelta. Come<br />
è stato possibile dimostrare attraverso l’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e effettuata dall’Istituto per la prevenzione<br />
oncologica, <strong>in</strong>fatti, il suicidio risente anche di diagnosi oncologiche a peggior prognosi<br />
le quali, suscitando nell’<strong>in</strong>dividuo un forte senso di disperazione, possono sp<strong>in</strong>gerlo<br />
verso quella che considera l’unica via di uscita.<br />
Altro tema affrontato riguarda il ricorso ai servizi sanitari. In questo caso abbiamo<br />
evidenziato che, all’avvic<strong>in</strong>arsi dell’evento, le persone ricorrono maggiormente al ricovero<br />
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