L'Agenda del cervello: un argomento al giorno - BrainFactor
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GENIALITÀ, GIOVEDì<br />
INSIGHT, IL COLPO DI GENIO<br />
QUANDO NON TE LO ASPETTI<br />
A chi non è capitato di pensare per ore a <strong>un</strong> problema e poi di trovare la soluzione quando si<br />
pensava ormai ad <strong>al</strong>tro. Si tratta di <strong>un</strong> fenomeno di insight, la capacità e l’effetto di «vedere<br />
dentro» <strong>un</strong> problema, coglierne i rapporti f<strong>un</strong>zion<strong>al</strong>i e procedere a <strong>un</strong> atto cognitivo di<br />
ristrutturazione. La creatività di genio è strettamente connessa <strong>al</strong>l’intuizione: la percezione<br />
diretta - senza la mediazione <strong>del</strong>la conoscenza discorsiva - di <strong>un</strong> oggetto, di <strong>un</strong> problema e<br />
<strong>del</strong>le sue relazioni.<br />
L’insight indica <strong>un</strong>a ridefinizione <strong>del</strong> sistema da parte <strong>del</strong> soggetto, <strong>un</strong>a riconfigurazione<br />
<strong>del</strong>lo spazio <strong>del</strong> problema, <strong>un</strong>a reinterpretazione <strong>del</strong>la situazione nel suo complesso, con <strong>un</strong><br />
«s<strong>al</strong>to» verso la soluzione, che prescinde, <strong>al</strong>meno in parte, d<strong>al</strong>le strategie apprese fino a quel<br />
momento.<br />
L’intuizione si configura come l’apparire improvviso <strong>al</strong>la coscienza <strong>del</strong>la soluzione a <strong>un</strong><br />
problema cognitivo: <strong>un</strong> s<strong>al</strong>to che chiude il gap tra dove ci si trova (stato inizi<strong>al</strong>e) e dove si<br />
vorrebbe arrivare (stato obiettivo, soluzione) in assenza di regole su come varcare t<strong>al</strong>e gap. Si<br />
tratta di <strong>un</strong> gap che non è sempre colmabile ricorrendo <strong>al</strong>le categorie <strong>del</strong> pensiero esplicito,<br />
nemmeno se portate avanti fuori <strong>del</strong> cono di luce <strong>del</strong>la coscienza.<br />
Spesso <strong>un</strong> problema è risolto <strong>un</strong> passo <strong>al</strong>la volta, l<strong>un</strong>go <strong>un</strong> percorso continuo (per esempio,<br />
problemi <strong>al</strong>gebrici che implicano <strong>un</strong>a sequenza finita di passi logici). Altrimenti, se c’è <strong>un</strong>a<br />
discontinuità nel pensiero o nel percorso, è necessario <strong>un</strong> pensiero «trasformativo», che<br />
coinvolge primariamente <strong>un</strong>a ristrutturazione ment<strong>al</strong>e – <strong>un</strong> eureka – <strong>un</strong>’esperienza in cui il<br />
soggetto coinvolto – il solutore – diviene improvvisamente e imprevedibilmente consapevole<br />
<strong>del</strong>la soluzione.<br />
L’insight, pur essendo <strong>un</strong> fenomeno noto e riconosciuto, non trova accordo tra gli psicologi<br />
sulla definizione. Sono stati tuttavia evidenziati quattro stadi, riass<strong>un</strong>ti da Sandkühler e<br />
Bhattacharya:<br />
1. L’impasse ment<strong>al</strong>e: l’incapacità di abbandonare <strong>un</strong>a rappresentazione inadatta <strong>del</strong><br />
problema. Può condurre gli sforzi in <strong>un</strong>a direzione e impedire nuove interpretazioni oppure<br />
a <strong>un</strong> blocco temporaneo nel recupero <strong>del</strong>le informazioni. Un eccessivo foc<strong>al</strong>izzarsi su<br />
indizi sbagliati o irrilevanti può impedire <strong>al</strong> di vedere l’ovvia soluzione.<br />
2. La ristrutturazione: il processo attraverso il qu<strong>al</strong>e si rompe l’impasse, passando da <strong>un</strong>a<br />
rappresentazione fuorviante <strong>del</strong> problema a quella corretta. È resa possibile o da processi<br />
Andrea Lavazza<br />
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