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Inizia una stagione di grandi impegni per ASD Giro Bio, il gruppo nato dalle passioni e dai successi de L’Eroica e lanciatosi nell’impresa di contribuire a rendere trasparenza e credibilità ad un grande sport come il ciclismo, a fare qualcosa di importante per garantire attività pulita e di livello al movimento ‘Dilettanti’, ora siglato sotto varie dizioni ‘Under’. La candidatura per i Mondiali di ciclismo in Toscana nel 2013, poi concretizzatasi lo scorso 29 settembre a Melbourne con l’assegnazione UCI, fu motivo perché il presidente mondiale Mc Quaid proponesse all’ASD Giro Bio anche l’organizzazione della versione italiana della ‘Coppa delle Nazioni’, una gara a tappe per squadre nazionali Under 23 provenienti da tutto il mondo. È nata così ‘Toscana Terra di Ciclismo’, manifestazione in 5 tappe interamente nella nostra Regione, che prenderà il via il prossimo 19 aprile per concludersi il Sabato Santo (23) con l’ormai tradizionale epilogo su strade bianche in Gaiole in Chianti, piccola capitale di queste prove di ciclismo del futuro. Si inizierà con una tappa interamente piatta con partenza ed arrivo a Grosseto ma poi si comincerà ad andar su e giù per colli da Follonica a Casciana Alta; la terza tappa insisterà proprio sul percorso del Mondiale dei Professionisti 2013, con partenza da Lucca e medesimo itinerario fino a Casalguidi, casa Franco Ballerini, per poi ritornare a Montecatini Terme dopo diverse salite vere. Quindi si andrà da Capannori a Subbiano con il modesto ostacolo di due valichi da turismo come il Sugame e la Crocina; il finale, come accennato, sarà tosto, con tanti saliscendi ed una trentina di chilometri di strada bianca, 5 settori non banali e l’aggiunta del Coltibuono prima e di Castagnoli ad un soffio dall’ultimo striscione. Ulteriore sviluppo, quindi, propone il progetto ‘Giro Bio’, visto che è stato individuato come affidabile destinatario del massimo livello internazionale giovanile, tra l’altro con l’esplicita richiesta di inserire una tappa con quella strada bianca che è stato il tratto distintivo principe della riproposta di ciclismo eroico. In questa chiave va letta anche la gestione della Coppa Italia, che farà capo anch’essa al gruppo ‘Giro Bio’ ma che si svolgerà attorno al Lago di Garda dal 12 al 15 maggio. Pure in questo caso la richiesta è maturata attorno all’idea di valorizzare strade bianche, quelle che collegano località storiche dell’entroterra gardesano come San Martino e Solferino o Peschiera e Valeggio. Il 12 si gareggerà su pista, nel magnifico impianto di Montichiari, il 13 sarà la volta della prova in linea a Lonato del Garda, sabato 14 si disputerà a Rodigo, vicino Mantova, la cronosquadre che assegnerà, sommata ai risultati delle due giornate precedenti, la Coppa Italia alla società migliore. La domenica, infine ma non ultima, si disputerà una vera e propria gara dilettanti ‘vintage’; i ragazzi si misureranno in una competizione vera con bici eroiche, maglie di lana e macchine d’epoca al seguito, riproponendo un’atmosfera d’altri tempi ed un’idea di ciclismo che sta incontrando tanto favore. Basti pensare, al proposito, che sono già chiuse le iscrizioni a ‘L’Eroica’, cicloturistica d’epoca madre di tutto, manifestazione che si svolgerà il pros- giancarlobrocci ciclismo L’ASD Giro Bio protagonista dei prossimi eventi a livello dilettantistico organizzati in Italia Quelli dell’Eroica, una ne fanno... simo 2 ottobre; 3500 posti limitati sono stati polverizzati in 2 mesi, ed i primi ad esaurire la loro quota sono stati gli stranieri, cui erano riservati 700 pettorali. Resterà margine solo per gli ultrasessantenni, cui è permesso di iscriversi fino al 6 settembre, il che fa pensare che il celebre evento gaiolese vedrà al via circa 4000 ‘eroici’, tutti rigorosamente in tono. E non ci siamo addentrati qui sul prossimo ‘Giro Bio’; sbarcherà al Sud Italia, con partenza dalla Puglia, arrivi certi in Matera e Benevento ed un disegno ormai in via di definizione completa: ritrovo l’8 giugno, 9 tappe dal 10 al 19 giugno, intervallate da un giorno di riposo. Alla prossima puntata per presentare al meglio quello che è già diventato il massimo appuntamento mondiale per gli Under. 33
34 renzobechini sport per tutti La formazione chianina si aggiudica l’edizione numero 28 del Campionato provinciale di Basket Amatori Uisp La favola bella dell’Asinalonga... Nottigham Una piccola favola l’epilogo del 28° Campionato Provinciale Amatori di Basket UISP, con la sorprendente affermazione della Polisportiva Asinalonga che nella finalissima ha sconfitto per 74-64, la più titolata delle società amatoriali, quella Casa del Materasso, già campione in carica e iscritta nel passato per ben cinque volte nell’albo d’oro della manifestazione. Una bella storia quella dell’Asinalonga che nel suo piccolo ricorda, per certi versi, quella raccontata nel film ‘Quel maledetto United’ dove una piccola società di provincia, il Nottigham Forest abituata a lottare tra le retrovie, arriva prima al vertice della Premier League inglese e poi addirittura conquista, per due volte, la Coppa dei Campioni. Arrivata quattro anni fa sul circuito amatoriale senese, armata di tanta passione e poco più, la compagine chianina esordiva nel campionato costretta a fare i conti con una realtà diversa da quella preventivata, rimediando una sonora quanto amara sconfitta con uno scarto addirittura superiore ai 60 punti e anche il prosieguo non andava meglio, concludendo alla fine, agli ultimi posti della classifica. Le avversità del primo anno non scalfivano però minimamente la grande passione e l’entusiasmo dei ‘rossoblù’, ma anzi le iniziative legate al basket si ampliavano con l’organizzazione di una tappa estiva del Summerbasket a Sinalunga, (il 3 contro 3 che si gioca all’aperto) e i primi corsi di Minibasket. Insomma, una polisportiva attivissima che oltre a meriti diretti aveva anche riflessi contagiosi nelle zone limitrofe, trainando dentro gli amatori altre realtà come Chiusi, Montepulciano e addirittura ‘la straniera’ Cortona. Non potendo competere con l’élite del campionato, nasceva così una sorta di sfida per il primato territoriale, ma l’Asinalonga, pur migliorando i propri risultati, non andava oltre il 3° posto in A2, dietro alle rivali Cortona e Chiusi e fuori dal giro promozione. La svolta la scorsa estate quando viene allestito il roster per la nuova stagione. Gli appassionati dirigenti, tra cui Parri e Crociani, si muovono in grande e facendo leva sull’amicizia, la moneta più importante tra gli amatori, riescono a portare a Sinalunga giocatori importanti per la categoria, come Mancini, Carbonella e Ciabatti, convinti dal pressing asfissiante del compagno di squadra in stagioni passate Alessandro Politici che, dalla vecchia guardia dei vari Santucci, Crociani e Neri, completano un team di tutto riguardo. E’ allora che prende forma la ‘Nottigham’ di Sinalunga, anche se le insidie e le difficoltà come in ‘Quel maledetto United’ sono sempre in agguato. Qui però non c’è un Brian Clough, mister dei miracoli, ad ergersi come protagonista, ma un gruppo intero, una squadra di amici ancor prima che giocatori, che continua a credere nella possibilità di vincere un Campionato, anche quando le sconfitte pesano e i primi verdetti suonano come grandi delusioni. Al termine della ‘Fase Regolare’, l’Asinalonga, dopo aver accarezzato la possibilità di finire al primo posto, finisce invece al quinto con due sconfitte nelle ultime due gare che sembrano ridimensionare abbondantemente sogni e ambizioni e come se non bastasse arriva la squalifica del cecchino Carbonella, innalzata da 1 a 2 turni per una ingenuità burocratica. I nuvoloni all’orizzonte si dissolvono nei ‘Quarti di Finale’ dei Play-Off con l’ostica Fondiaria, sconfitta in due sole gare e tutto sommato piuttosto agevolmente. Il capolavoro arriva però in semifinale quando opposta alla testa di serie n° 1 del tabellone, l’Avis Arbia, riesce a ribaltare il pronostico chiuso, tutto a favore dei biancocelesti, dominatori incontrastati della prima parte di stagione. Gara 1, rispettava le previsioni della vigilia con l’Avis che si aggiudicava il primo match per 50-39. Tutt’altra musica la rivincita, con i sinalunghesi che spinti da un pubblico numeroso e rumoroso, pareggiavano la serie, imponendosi nettamente per 67-52 e rimandando tutto a gara 3, ancora una volta però in programma sul parquet dell’Arbia. Al contrario di quanto successo sette giorni prima, l’Asinalonga scende in campo molto più determinata e riesce a tenere botta al quotato avversario. La gara si consuma in quattro quarti di assoluto equilibrio, e sul 62 pari con una manciata di secondi da giocare, l’overtime sembra inevitabile. Ultimo possesso è però per i chianini e l’ex Livorno Carbonella, fino a quel momento sotto i propri standard, diventa improvvisamente l’eroe della brigata, mettendo a segno la tripla decisiva che frantuma per l’ennesima volta gli obiettivi dell’Avis e porta i ‘rossoblù’ ad una finale insperata. Si arriva così al momento più importante della stagione e qui il ‘Liverpool’ che separa l’Asinalonga dal titolo si chiama Casa del Materasso, il team forse più importante del circuito senese e sicuramente il più esperto, forte di un record di sette finali consecutive. I gialloblù ol- tretutto arrivano alla finalissima con un percorso netto nei play-off, iniziato con l’eliminazione del SSD President con un secco 2-0 e proseguito in semifinale regolando con identico punteggio il Rist. da Michele, n° 2 del tabellone. Pronti via e la scia dell’entusiasmo della semifinale aleggia ancora in campo, con un approccio giusto che fa volare l’Asinalonga sul + 8 alla fine della prima frazione. I campioni in carica però non ci stanno a recitare il ruolo di vittima predestinata e nei successivi dieci minuti, grazie alla buona regia di Ricci e alle realizzazioni di Cantagalli e Francesconi, neutralizzano lo svantaggio e passano a condurre, chiudendo al- Finalissima 1° e 2° posto Casa del Materasso - Pol. Asinalonga 64 – 74; Finale 3° e 4° posto Avis Arbia – Rist. da Michele 46 - 55; Classifica Finale POLISPORTIVA ASINALONGA CASA DEL MATERASSO RIST. DA MICHELE – C.S. POGGIO AL VENTO AVIS ARBIA Premiati Francesco Ricci (Casa del Materasso) Miglior giocatore della Finale. Leonardo Mancini (Pol. Asinalonga) Miglior marcatore del Campionato con 307 punti realizzati, media 16,1 l’intervallo lungo avanti di 4 lunghezze (31-27). Sostanziale equilibrio nella terza frazione con i due team che ribattono colpo su colpo e a dieci minuti dalla conclusione è sempre la Casa del Materasso a condurre, anche se l’esito è tutt’altro che scontato con il divario ristretto ad un solo possesso di differenza (49-46). La parità arriva per la prima volta a metà del quarto periodo e la sensazione è che l’inerzia della partita sia già cambiata. I cecchini sinalunghesi avvertono le difficoltà avversarie e alla consistente prova sottocanestro di Politici si affiancano i soliti noti Mancini e Carbonella che dalla lunga distanza fulminano a più riprese la retina avversaria. E’ il break decisivo e le triple spianano la strada verso il primo storico successo dell’Asinalonga: il tabellone segna 64-74....e Nottigham può festeggiare.
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