Anteprima pdf - Pedagogika
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in_breve<br />
<strong>Pedagogika</strong>.it/2012/XVI_4/In_breve<br />
118<br />
Novità Stripes edizioni – ottobre<br />
Collana Polis<br />
Fabio Lucchini (a cura di)<br />
Prefazione di Fabio Cavalera<br />
Società in rivolta.<br />
Alle radici del disagio collettivo nel<br />
XXI secolo<br />
Anno 2012, Pagine 200<br />
Dopo la breve illusione delle ripresa<br />
economica globale, il costante peggioramento<br />
degli indici borsistici, l’erosione<br />
del potere d’acquisto e la consistente<br />
perdita di posti di lavoro preannunciano<br />
un futuro prossimo carico di incertezze.<br />
Mentre cresce il fronte dell’insoddisfazione<br />
sociale, muta anche l’obiettivo<br />
degli strali popolari: non più il delinquente<br />
o l’immigrato riottoso all’integrazione,<br />
ma i “poteri forti”, incapaci di<br />
gestire il sistema globale e le sue risorse<br />
finanziarie e tecnologico-ambientali.<br />
Tuttavia, è bene precisare che scagliare<br />
anatemi e additare nuovi responsabili<br />
serve a poco, se non a fomentare la rabbia<br />
sociale, a stressare pericolosamente<br />
i nervi già tesi della coscienza collettiva.<br />
Come ha insegnato lo straordinario<br />
e terribile ventesimo secolo, l’unica via<br />
per uscire dalla crisi complessiva che sta<br />
investendo il nostro mondo è cercare di<br />
comprendere, evitare semplificazioni e<br />
operare per il necessario cambiamento.<br />
Con i contributi di:<br />
Fabio Lucchini, Gianni Silei, Anne Power,<br />
Guido Martinotti, Marco Lombardi,<br />
Paolo Bellini, Vincenzo Marino,<br />
Salvatore Licata.<br />
Collana <strong>Pedagogika</strong><br />
Barbara Mapelli, Stefania Ulivieri<br />
Stiozzi (a cura di)<br />
Uomini in educazione.<br />
La scomparsa di un genere<br />
Anno 2012, Pagine 190<br />
Se si parla di uomini in educazione, si<br />
parla, soprattutto, di un’assenza, un assenza<br />
che non stupisce. Le professioni<br />
educative appartengono a quell’area di<br />
lavori definiti lavori di cura e della cura<br />
se ne occupano le donne.<br />
Si tratta ancora di una serie di stereotipi,<br />
di un problema di culture tradizionali<br />
che non corrispondono più alla<br />
realtà e alle necessità del nostro tempo.<br />
Un problema culturale, come tale superabile,<br />
perché le culture, anche le più<br />
tenaci, si possono trasformare, adeguare<br />
alle nuove domande. Basta che queste<br />
domande si cominci finalmente a porsele.<br />
Domande serie, che chiedono lo<br />
sforzo di superare l’ovvio, il già dato,<br />
l’invisibilità delle evidenze.<br />
Ed è urgente farlo perché le assenze maschili<br />
in educazione creano problemi<br />
gravi, soprattutto tra chi è più giovane<br />
e viene educato o educata in un mondo<br />
tutto femminile e cresce nella convinzione<br />
che a prendersi cura siano sempre<br />
e soltanto le donne, che gli uomini non<br />
sanno, possono o vogliono farlo e quindi<br />
si occupano di altro.