Anteprima pdf - Pedagogika
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<strong>Pedagogika</strong>.it/2012/XVI_4/Educare_in_tempo_di_crisi<br />
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Educare al tempo della crisi<br />
La crisi economico-finanziaria pone oggi sfide inedite anche per i luoghi<br />
dell’educazione e della formazione; il momento che stiamo attraversando infatti<br />
sta avendo un impatto importante sul welfare, sui diritti ed anche sui processi di<br />
rappresentanza democratica. Ma democrazia, partecipazione, solidarietà non sono<br />
valori innati nell’uomo, bensì prodotti della cultura, cioè dell’educazione. Educare<br />
al tempo della crisi allora può forse voler dire promuovere il ruolo dell’educazione<br />
in relazione alla politica e alla comunità, intendere l’educazione come fondamento<br />
per la costruzione di una nuova visione delle relazioni e dei rapporti di potere.<br />
La crisi che stiamo attraversando è anche una crisi educativa: dopo decenni di<br />
promesse di facile “successo”, è oggi fondamentale ri-educare i giovani e gli adulti<br />
a progettare percorsi, a porsi obiettivi a lungo termine, a ricostruire il valore e la<br />
capacità di fare sacrifici, a recuperare attitudini quali la sobrietà, il risparmio, il<br />
“fare tesoro” di risorse, di esperienze e di relazioni.<br />
Educare in tempo di crisi allora significa soprattutto non farsi travolgere dalle<br />
“passioni tristi” che la accompagnano, significa allenare i giovani alla speranza, al<br />
sogno e al desiderio; e stimolare gli adulti a raccontare le proprie imprese, a costruire<br />
narrazioni generative che siano di esempio per nuove imprese ed avventure per<br />
le nuove generazioni. Educare cioè gli adulti ad avvertire il dovere di essere punti<br />
di riferimento per i giovani, in un momento in cui si sta allargando il divario socioeconomico<br />
tra le generazioni ed aumenta l’ansia per il futuro.<br />
Proprio in un periodo di forte ridimensionamento del welfare e di rischio per la tenuta<br />
della coesione sociale, crediamo sia necessario promuovere una cultura della solidarietà e<br />
del prendersi cura dell’altro: passare dalla concorrenza alla con-curanza, auspicabile anche<br />
in una società competitiva e concorrenziale a livello globale come quella attuale.<br />
Secondo noi quindi il modo migliore di occuparsi di educazione in tempo di crisi<br />
è quello di mettersi alla ricerca delle opportunità di cambiamento, contaminazione,<br />
ibridazione, in essa contenute.